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Le ultime elaborazioni dei modelli numerici sembrano confermare che, almeno nell’immediato, non ci saranno colpi di scena per quanto riguarda il gelo siberiano che sta scorrendo appena a est dell’Italia. Le condizioni attuali non favoriscono un suo coinvolgimento diretto sulla nostra Penisola, limitandosi a inviare solo qualche refolo freddo sui versanti orientali, con un leggero calo termico ma senza particolari episodi di rilievo. Per ora, quindi, il grande freddo sembra destinato a rimanere confinato sull’Europa orientale, lasciando l’Italia in una posizione intermedia tra le correnti più miti atlantiche e il gelo balcanico. Ovviamente, le sorprese possono sempre accadere. La meteorologia è una scienza probabilistica e basta una piccola variazione nei parametri atmosferici per ribaltare uno scenario che sembra ormai delineato. Ma al momento l’attenzione degli esperti si sta spostando verso marzo, un mese che potrebbe riservare molto più di un semplice colpo di coda invernale. Il motivo? Il vortice polare, ancora in una fase piuttosto instabile, potrebbe riservare nuovi strappi e permettere l’ingresso di un’ondata di freddo dal Polo, con effetti molto più incisivi rispetto a quanto stiamo vedendo ora. Storicamente, marzo è un mese che può ancora regalare episodi invernali di rilievo, specialmente se il vortice polare si frammenta e lascia spazio a discese d’aria fredda verso le latitudini più basse. Ed è proprio questo il punto: i modelli iniziano a intravedere la possibilità che, nella seconda parte del mese, una massa d’aria gelida di origine artico-marittima possa raggiungere il Mediterraneo, con effetti che potrebbero tradursi in nevicate forti fino in pianura. Perché questo potrebbe accadere? Il vortice polare, che durante l’inverno è stato spesso in difficoltà a causa dei suoi continui indebolimenti, potrebbe subire un nuovo scossone, aprendo la porta a una colata d’aria gelida diretta verso l’Europa centro-meridionale. In questo scenario, l’Italia si troverebbe esposta a un’ondata di freddo di proporzioni significative, con un crollo delle temperature e la possibilità di neve fino a quote bassissime, specialmente sulle regioni settentrionali e lungo il versante adriatico. Le prime regioni a essere colpite da questa potenziale ondata di gelo potrebbero essere Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, dove la neve potrebbe scendere in pianura, seguite poi da Marche, Abruzzo e Molise, dove le condizioni per nevicate intense sarebbero ancora più favorevoli. Se il freddo dovesse risultare particolarmente incisivo, non sarebbe da escludere la possibilità che anche il Sud venga coinvolto, con nevicate tardive in Puglia e Basilicata. Tutto questo, ovviamente, è ancora da confermare. I modelli stanno iniziando solo ora a captare questa possibile evoluzione, ma i segnali ci sono e meritano di essere monitorati con attenzione. Marzo è dietro l’angolo e le configurazioni atmosferiche potrebbero cambiare rapidamente. Dopo un inverno che, almeno fino a questo momento, non ha mostrato episodi particolarmente eclatanti sull’Italia, il vero colpo di scena potrebbe arrivare proprio quando ormai tutti pensano che il freddo sia destinato a cedere definitivamente il passo alla primavera. Nessun colpo di scena immediato, quindi, ma l’inverno potrebbe non aver ancora detto l’ultima parola. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se davvero l’Italia sarà investita da un’ondata di freddo tardiva con neve forte in pianura, o se invece il gelo resterà confinato a nord delle Alpi. Ma una cosa è certa: chi pensa che il rischio sia ormai scongiurato potrebbe rimanere sorpreso, perché la storia insegna che marzo ha spesso riservato colpi di scena inaspettati. Leggi anche: Colpisce il Vortice Polare, ecco cosa sta per accadere Leggi anche: Gelo dalla Russia molto vicino, ecco cosa comporterà Leggi anche: Primavera gelida? Ecco la Tendenza Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI