di Redazione, 18-02-2023 ore 18:45 |
Lo stiamo dicendo da un pò di tempo, non perchè risulti essere poi in maniera assoluta la realtà climatica del mese di marzo, difatti l'atmosfera difficilmente si dispone a facile lettura previsionale essendo molto caotica, bensì per un rischio comunque concreto di avere gelo e neve nel periodo in cui molto probabilmente si inizia già a pregustare la stagione primaverile. E' chiaro che il mese di marzo non rappresenta appieno un mese primaverile, pur soltanto tenendo conto che l'equinozio di fatto si colloca generalmente più o meno nella terza decade (quest'anno ricade il 20 del mese). Non è la prima volta infatti che la dinamicità del mese "pazzerello" per antonomasia, la faccia da padrone. C'è da dire però che per la maggior parte degli anni, il mese in questione mostra segni di alternanza, tra fasi calde e fasi fredde, talvolta anche un pò più intense a seconda dei casi. Quest'anno invece la nostra attenzione si concentra su ciò che sta per accadere nei piani "alti" dell'atmosfera. Sappiamo che il nostro riferimento da tenere in considerazione riguarda alla fine ciò che accade a livello meteorologico nella troposfera, ma non possiamo esimerci dal valutare lo sconquasso che si appresta a prendere forma appunto nei piani stratosferici. Anzitutto segnaliamo l'inversione dei venti a 10hpa (circa 31.000 metri di altezza) dove la circolazione assumerà carattere antizonale. Significherebbe poco se il riverbero ai piani più bassi poi non ci fosse. Ma i continui riscaldamenti e il continuo attrito che il vortice polare ha dovuto subire negli ultimi tempi, finiranno poi con dargli il colpo di grazia. Di fondamentale importanza sarà anche il prossimo riscaldamento che avrà a pieno titolo quello di essere un MMW (mid-winter major warming) di tipo SPLIT (ovvero di rottura del vortice polare fino a spodestarlo dalla sua sede principale). Dinamica non di certo così frequente durnate tutti gli anni. Ecco il riferimento delle altezze atmosferiche L'abbiamo già detto in altri editoriali e lo ribadiamo. Un MMW di tipo SPLIT non depone per forza ad un interessamento freddo diretto dell'Italia, ma di certo ne aumenta le possibilità di coinvolgimento. Ad oggi, quello che possiamo dire è che gran parte d'Europa potrebbe imbattersi in un rischio tardivo elevato di gelo e neve in crescendo. Una grande quantità di massa gelida si metterà in moto per raggiungere latitudini a lei non proprio frequenti. Parliamo di temperature che ad 850hpa (circa 1500 metri) potrebbero raggiungere nel core freddo valori di - 25° C! Non da meno i valori a 500hpa (circa 5500 metri) con possibili - 40° - 45°C e geopotenziali intorno ai 510dam (altezza delle termiche più basse più vicine al suolo rispetto alla "norma"). In genere geopotenziali così bassi restano a latitudini polari. Leggi: MARZO da RECORD, GELO e NEVE sull'ITALIA Non possiamo fare proclami di chissà quale tipo, ma il burian a marzo potrebbe davvero sparigliare le carte. I modelli matematici, con dinamiche di questo tipo, fanno molta fatica ad individuare le zone maggiormente colpite e la direzione reale della massa fredda in movimento, perchè parliamo di moti antizonali, non proprio quindi quelli usualmente calcolati dagli elaboratori, che pur avendo avuto dei miglioramenti previsionali eccezionali con il passare degli anni, non riescono al meglio a costruire il quadro barico più verosimile alla realtà se non quasi in prossimità di esso. Leggi: Il GELO tornerà PRESTO, ultimi giorni di ANTICICLONE Ribadiamo che parliamo di tendenze, ma salgono le quotazioni di un marzo esplosivo, con un rischio concreto di gelo e neve anche sull'Italia oltre che sull'Europa. Tra contrasti termici stagionali, si rischiano delle vere e proprie bufere di neve. Il burian potrebbe davvero colpire duro ed estendere le sue conseguenze anche per un periodo di tempo più lungo. Ci aspettiamo un cambio di rotta e scenari gelidi inquadrati dai modelli matematici sin dai prossimi giorni, con temperature al di sotto della norma con buona parte di marzo compromessa. Restate aggiornati con noi, ci aspettano giorni valutativi importanti sotto il profilo meterologico. Ecco la disposizione barica in linea generale durante il mese di marzo