di Redazione, 14-01-2023 ore 17:30 |
Momento di tregua questo week-end grazie alla presenza non molto ingombrante ma comunque presente dell'anticiclone delle Azzorre che con la sua spalla orientale tiene per il momento lontane le perturbazioni che si stanno organizzando sul circolo polare artico. Una di queste, molto intensa, davvero molto intensa con valori di geopotenziale in quota molto rari si sta organizzando per conquistare l'Europa centro-settentrionale.
Entro la metà della prossima settimana infatti la perturbazione di origine artica avrà conquistato gran parte dell'Europa centro-occidentale con dei geopotenziali molto bassi tra la Danimarca, l'Inghilterra e la Francia settentrionale con punte al di sotto dei 5000 metri dell'altezza di geopotenziale di 500 hPa. Tradotto in soldoni significa la presenza di aria molto fredda in quota e con elevato grado di instabilità e vorticità capace di provocare intense perturbazioni che si dirigeranno sulla Spagna settentrionale, Francia, Inghilterra, tutti gli stati del centro Europa e l'Italia settentrionale dove è prevista la formazione di una bassa pressione al suolo dapprima sul golfo di Genova in traslazione verso l'Adriatico settentrionale.
Vasta circolazione depressionaria figlia di un "ansa" del vortice polare troposferico che si adagierà nella metà della prossima settimana
Tutto questo porterà ad un forte abbassamento delle temperature essenzialmente al Nord e parte del centro e sulla Sardegna con la neve, visti i geopoenziali così bassi, che farà la sua comparsa anche in Pianura e sarà anche abbondante. L'altra caratteristica del peggioramento sarà il forte vento di libeccio o occidentale con punte che in alcune zone del centrosud potranno superare i 100 km/h.
Le piogge saranno abbondanti e furiose su tutte le regioni occidentali della nostra Penisola. Per la Puglia invece poco da segnalare se non la presenza di fortissimi venti di libeccio e qualche piogga dove la barriera appenninica lo consentirà. Nella cartina seguente mostriamo l'Italia e le 9 regioni dove la neve farà la sua comparsa in pianura con quantitativi deboli-moderati (giallo), moderati-abbondanti (arancio), da abbondanti a molto abbondanti (rosso)
cartina che mostra le 9 regioni dove vi sarà la presenza della neve tra mercoledì 18 e sabato 21 gennaio
Successivamene la parte attiva del ciclone polare si spegnerà sul posto in quanto bloccato nell'evoluzione verso levante da una forte cellula di alta pressione di origine russo-siberiana e ad ovest dalla presenza seppur un pò defilata verso ovest dell'anticiclone delle Azzorre. Questo significa che continuerà sempre nelle stesse zone per più giorni a provocare maltempo diffuso, forti venti e neve che piano piano comincierà a scendere di quota anche al Centro nelle giornate successive con la neve che farà la sua comparsa entro il prossimo fine settimana al di sopra dei 500 metri sulle alture della Toscana, Lazio, Campania, Abruzzo e Molise. A quote più alte sul resto del Sud Italia. Non sono previste in questa fase nevicate sulla Puglia che in queste situazioni rimane un pò defilata ed in ombra con scarsi fenomeni bloccati dalla barriera appenninica.
Tuttavia i modelli matematici abbozzano una evoluzione del ciclone verso levante nelle giornate immediatamente successive a questa fase e se confermiamo ciò che andiamo dicendo da un pò di giorni, tutto ciò potrà aprire la strada ad una discesa di aria gelida continentale mandata direttamente dall'anticiclone russo-siberiano che vorrà mettersi in contatto con quello atlantico come mostra la carta seguente
tendenza alla formazione del ponte di Woeijkoff grazie all'espansione verso sudovest dell'anticiclone russo-siberiano e l'elevazione verso nordest dell'anticiclone delle Azzorre
Se ciò avviene vi sarebbe aria gelida che si getterebbe sull'Adriatico e in quel caso la nostra Regione sarebbe in pole per le bassissime temperature, il gelo e la neve in pianura.
Tutto ciò, essendo ancora a grande distanza temporale, è come diciamo sempre, da confermare. Comunque sia la prossima settimana sarà prettamente invernale, direttamente interessati da un ciclone freddo sceso direttamente dal polo nord come non se ne vedeva da un pò di tempo che provocherà copiose nevicate rendendo almeno le nostre montagne degne di un inverno che stenta a mostrarsi.