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La lunga storia della pantera nera che si aggirava in puglia alla fine è stato scoperto che si trattava di un semplice serval nero. Proprio semplice non era, poichè comunque si tratta di una specie molto rara del nord-africa del quale non si capisce come ha fatto a giungere fin qui. Non solo. Negli ultimi giorni il felino si aggirava nel barese, tant'è che nel parco di Lama Balice, fra l'aeroporto Karol Wojtyla di Bari il rione San Paolo, alla periferia della città è stata messa in piedi una trappola per cercare di catturarlo. Ma la vicenda si è conclusa diversamente. Lo scorso sabato 1° maggio i carabinieri forestali e veterinari dell'Asl Bari sono giunti sul posto ma hanno visto che in gabbia è capitato un semplice gattino nero, non una bestia da 12 o 15 chili di peso. La gattina è stata portata all'Osservatorio faunistico regionale di Bitetto e sottoposta ai prelievi di routine per capire se possa comunque trattarsi di un incrocio fra Serval e gatto. Una circostanza che il direttore sanitario della struttura, Antonio Camarda, professore alla facoltà di Veterinaria dell'Università di Bari, esperto in patologia aviaria e animali selvatici, esclude del tutto. "Abbiamo prelavato un campione di sangue, la saliva e il pelo, che saranno sottoposti agli esami per risalire alla specie dell'esemplare. Ma qui non c'è alcun dubbio: quella ritrovata e medicata è una gatta che ha dato alla luce dei cuccioli ed è in fase di allattamento". Per questo è stata rimessa in libertà. E le ricerche del Serval continuano.