Meteo: è UFFICIALE, arriva un COLPO di CODA GELIDO dell'INVERNO la PROSSIMA SETTIMANA. Tornano FREDDO e NEVE


di  Redazione, 12-03-2021 ore 14:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Siamo ormai prossimi all'arrivo del colpo di coda invernale, che a partire da domenica 14 marzo, decreterà l'inizio di una settimana con freddo in intensificazione e precipitazioni anche abbondanti. Giungono conferme sempre più importanti dai modelli matematici, che amplificano la percentuale di realizzazione ormai in maniera ufficiale.

L'alta pressione avrà modo di ergersi verso nord e fare da barriera alla zonalità atlantica, permettendo nel contempo la discesa di aria fredda sul suo bordo orientale. Manovra ormai individuata sempre meglio dai modelli, che confermano questo assetto barico preponderante.

Avevamo già ampiamente parlato di tre possibili ondate distinte e separate. Ribadiamo che la configurazione percorra proprio questo tipo di quadro previsionale, partendo con la prima del 14/15 marzo, la seconda del 16/17 e la terza del 18/20.

Quali dettagli?

Ebbene, possiamo spingerci un pò meglio nei dettagli, essendo più vicini all'evento, lasciando ancora un pò di incertezza per quella che noi definiamo "la terza ondata", perchè essendo la più lontana, gode ancora di possibili modifiche bariche.

A partire da domenica 14 marzo e anche per la giornata di lunedì 15 quindi, la saccatura nord atlantica in ingresso, trascinerà con sè parte di aria fredda dal Nord Europa, che irromperà sull'Italia proprio durante la giornata. Ci saranno occasioni per precipitazioni, dapprima al Nord, ma sui settori alpini di confine e quelli centro orientali in particolare che assumeranno carattere nevoso intorno agli 800 metri di quota. Nubi ma senza piogge al nord-ovest con sporadici piovaschi solo sui settori nord-orientali. Al Centro e al Sud precipitazioni sparse e nevicate sull'appennino intorno agli 8/900 metri di quota. Le temperature saranno in diminuzione su tutte le regioni.

Per le giornate di martedì 16 e mercoledì 17 marzo, seconda ondata con aria in ingresso artico-marittima, quindi con caratteristiche più fredde della precedente, soprattutto in quota. Data la conformazione della stessa, laddove insisteranno le precipitazioni, si abbasserà la quota neve per il riversamento "forzato" e più rapido dell'aria fredda dall'alto verso il basso. In questa fase comunque nubi e precipitazioni più concentrate al Centro-Sud con neve anche abbondante in appennino sopra i 5/600 metri. Nevicate anche a quote molto basse sulle alpi di confine.

Per il periodo dal 18 marzo in poi invece, vige ancora un pò di incertezza maggiore. L'aria in ingresso è di estrazione molto più continentale delle precedenti, proveniente dal Mare di Kara e dai territori russi. Al momento sembra che la direzione verso la quale il freddo più intenso si metterà in cammino, sia molto settentrionale, passando per la maggiore al di sopra delle Alpi, ma interessando comunque il Nord ed in parte il Centro del nostro Paese. Più ai margini invece al Sud, con risalita di aria più umida dai quadranti meridionali. La formazione di una bassa pressione sul medio-alto tirreno dovrebbe amplificare anche questo tipo di movimento, andando ad esaltare le precipitazioni che risulterebbero abbondanti in particolare sull'appennino, regioni tirreniche e al settentrione. In questa fase si apre la possibilità che le nevicate possano interessare le pianure del Piemonte e le quote molto basse di Liguria ed Emilia, oltre che tutta la dorsale appenninica sin dai 500 metri di quella centro-settentrionale ai 1000 di quella meridionale. Continueremo ovviamente ad essere sempre più precisi con i prossimi aggiornamenti.

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