di Redazione, 28-02-2021 ore 07:30 |
Lo stiamo annunciando da tempo di un possibile cambio di tendenza nel mese di marzo rispetto al mite periodo di fine febbraio con anticiclone e caldo persistente, in grado di determinare anomalie positive praticamente in tutta Europa, Italia compresa. Continua sotto Cosa potrebbe accadere? Secondo le nostre analisi, considerando i movimenti barici emisferici e i diversi segnali che i modelli matematici continuano a mostrare, pur se non così chiari in un verso o nell'altro, la configurazione che si verrebbe a creare, assicurerebbe un periodo decisamente orientato verso il freddo piuttosto che il contrario. Il vortice polare continua la sua lenta e graduale fase calante per l'incedere stagionale e con esso i movimenti troposferici si manifestano in maniera inequivocabile, cercando e favorendo gli scambi meridiani più consoni al periodo stagionale e al mese di marzo. Sottolineamo, che durante quest'inverno, dopo aver registrato un ESE WARM (ovvero un evento stratosferico estremo in quanto a riscaldamento) adesso registreremo una dinamica di tipo opposto, un ESE COLD (evento stratosferico estremo come raffreddamento). In genere gli effetti nella letteratura canonica meteorologica in entrambi i casi, si manifestano e propagano dopo 7/10 giorni dall'evento avvenuto. Nel primo caso (ESE warm), avvengono effetti di disturbo anche significativi del vortice polare, che finisce con il dirigersi con alcuni suoi lembi, verso latitudini più meridionali. Nel secondo caso invece (ESE cold), il vortice polare subisce un rinforzo e per il mantenimento del momento angolare comincia a compattarsi annullando ogni velleità di occasioni fredde, ed anzi favorendo le correnti zonali, provenienti dal più mite ed umido atlantico. A dire il vero anche, bisogna comunque considerare se ad avvenuto evento stratosferico i piani atmosferici abbiano l'effetto propagativo lungo tutta la colonna, quindi anche nella nostra più vicina troposfera. Altrimenti tutto ciò che accade in troposfera continua per la sua strada senza nessun tipo di condizionamento dai piani più alti. Questa lunga premessa per descrivere comunque che pur entrando in questa fase di ESE cold, a nostro parere i piani atmosferici non siano propensi ad una comunicazione vicendevole e quindi ciò che accadrà in troposfera sarà tutto a proprio carico. Noi crediamo quindi che a causa del quadro configurativo troposferico in essere dopo il 5/7 marzo, ci siano le condizioni per un'intensa ondata fredda, probabilmente gelida, con un vero e proprio colpo di scena! Aria direttamente proveniente dalle steppe russo-siberiane si tufferebbe in tutta Europa e sull'Italia dando inizio ad una fase decisamente invernale. Dopo la metà della seconda decade di marzo, le quotazioni di avere nevicate in pianura su molte regioni italiane sono in rialzo. Non possiamo al momento definire i dettagli e decretare con certezza l'evento descritto, ma date le premesse emisferiche, la nostra idea continua a perseguire questa strada. Gli aggiornamenti saranno continui e vi invitiamo a seguirli per scoprire ciò che ha in serbo la natura per noi. Qualunque sia poi la realtà che dovesse accadere, non avendo alcuna verità in tasca, dato il campo meteorologico essere un campo molto complesso, non esiteremo a seguirne il sentiero tracciato e a farvi cronaca di esso ad ogni aggiornamento dei modelli previsionali. SCOPRI le PREVISIONI del TEMPO per la tua CITTA' (CLICCA QUI)