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Possibile irruzione artica: ecco cosa potrebbe accadere L’inizio di aprile potrebbe riservare un colpo di scena dal punto di vista meteorologico. Le ultime proiezioni confermano la possibilità di freddo artico ad aprile, con effetti significativi soprattutto lungo il versante adriatico. Se gli aggiornamenti verranno confermati nei prossimi giorni, tra il 4 e il 10 aprile potremmo assistere a un’anomala fase fredda con neve dall’Abruzzo alla Puglia, un evento che, pur essendo raro, non è senza precedenti. La causa di questa situazione sarebbe una discesa di aria artica direttamente dalle alte latitudini europee, complice un blocco anticiclonico in Atlantico che favorirebbe l’afflusso di masse d’aria gelide verso il Mediterraneo centrale. Il risultato potrebbe essere un periodo di temperature ben al di sotto della media stagionale, piogge e nevicate anche a quote relativamente basse per il periodo. Neve dall’Abruzzo alla Puglia: quali sono le zone più a rischio? L’ipotesi di un’irruzione artica nella prima decade di aprile si fa sempre più concreta e le regioni più esposte potrebbero essere proprio Abruzzo, Molise e Puglia, con effetti anche nelle aree limitrofe. Il freddo in arrivo sarebbe in grado di favorire nevicate su Alpi e Appennini, ma non si esclude la possibilità di fiocchi anche a quote più basse sulle regioni adriatiche. Le zone che potrebbero vedere la neve: La situazione potrebbe evolversi ulteriormente nei prossimi giorni, ma al momento gli ultimi aggiornamenti rafforzano l’ipotesi di un freddo artico ad aprile, con temperature in netto calo su tutto il Centro-Sud. Quanto durerà questa fase fredda? Le attuali proiezioni suggeriscono che il periodo più critico potrebbe collocarsi tra il 4 e il 10 aprile, con i giorni 5, 6 e 7 aprile particolarmente instabili e freddi. Tuttavia, alcuni modelli indicano che l’influenza dell’aria fredda potrebbe protrarsi fino all’11 aprile, con un graduale ritorno a condizioni più primaverili solo nella seconda decade del mese. Ecco cosa aspettarsi nei prossimi giorni: Temperature in forte calo: valori sotto media Uno degli aspetti più rilevanti di questa possibile ondata di freddo artico ad aprile sarà il crollo delle temperature. In pieno giorno, le massime potrebbero faticare a superare i 7-10°C sulle regioni adriatiche, mentre nelle zone interne e in collina si potrebbero registrare valori vicini allo zero nelle ore notturne. Anche nelle città costiere come Pescara, Termoli e Bari, il clima potrebbe risultare particolarmente rigido per il periodo, con un vento sostenuto dai quadranti nord-orientali che accentuerebbe la sensazione di freddo. Eventi simili in passato: non sarebbe un caso unico Nonostante possa sembrare insolito, il ritorno del freddo artico ad aprile non è un fenomeno senza precedenti. Basta ricordare quanto accaduto nel 2003, quando tra il 7 e l’8 aprile la neve cadde fino a quote molto basse lungo la costa adriatica, imbiancando città come Pescara, Ancona e Bari. Anche nel 1997 e nel 2012 si verificarono eventi simili, con un’aria fredda tardiva che riportò condizioni invernali in piena primavera. Se le attuali previsioni verranno confermate, aprile potrebbe regalarci un nuovo episodio di freddo e neve sulle regioni adriatiche, rendendo questa primavera decisamente movimentata. Leggi anche: Stratwarming? Rischio di Gelo e Neve sull'Italia Leggi anche: Aria africana ad aprile? Pasqua bollente? La tendenza Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Abruzzo e Molise: nevicate probabili sopra i 500-700 metri, specie nelle zone interne.
• Puglia: possibili fiocchi sulle Murge e nel Gargano, con accumuli dai 700-900 metri.
• Campania e Basilicata: neve possibile sui rilievi, specie tra Appennino lucano e Irpinia.
• Dal 4 al 6 aprile: arrivo dell’aria fredda, calo termico significativo e prime precipitazioni.
• Dal 6 al 8 aprile: possibile fase più intensa, con neve fino a quote collinari e temperature abbondantemente sotto media.
• Dal 9 all’11 aprile: graduale attenuazione del freddo, ma ancora instabilità residua.