Aprile a due facce: possibile freddo e neve e successiva aria infuocata dall’Africa


di  Redazione, 24-03-2025 ore 17:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Un mese dalle mille sorprese: tra ultimi colpi di coda invernali e improvvisi caldi africani

Aprile si preannuncia come un mese estremamente dinamico dal punto di vista meteorologico, con una prima parte dominata da correnti fredde e possibilità di neve, seguita da un’improvvisa impennata delle temperature per l’arrivo di aria calda dall’Africa. Questa configurazione così estrema sarà il risultato di un assetto atmosferico molto particolare, con il vortice polare ancora instabile e l’anticiclone africano pronto a risalire con prepotenza.

Le prime proiezioni indicano che la prima decade del mese potrebbe essere caratterizzata da un afflusso di aria fredda direttamente dalle latitudini artiche o continentali, con effetti più evidenti sulle regioni centro-meridionali e sul versante adriatico. Successivamente, nella seconda metà del mese, lo scenario potrebbe cambiare drasticamente, con una risalita di aria calda dall’Africa capace di portare temperature ben oltre la media stagionale.

Prima parte di aprile: possibile freddo e neve a bassa quota

Secondo le ultime tendenze, l’inizio di aprile potrebbe sorprendere con un ritorno di condizioni tipicamente invernali. L’Europa centrale e l’area mediterranea potrebbero essere investite da un’irruzione fredda, capace di spingere le temperature ben al di sotto della media stagionale.

Gli effetti attesi nella prima parte di aprile:
    •    Temperature in forte calo, con valori anche di 6-8°C sotto la norma
    •    Possibili nevicate a quote basse, soprattutto sull’Appennino centro-meridionale
    •    Venti sostenuti di tramontana e grecale, con raffiche forti sul versante adriatico
    •    Precipitazioni intermittenti, con piogge e rovesci che interesseranno diverse regioni

Le regioni più esposte a questa fase fredda potrebbero essere Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, dove le temperature potrebbero tornare a valori tipicamente invernali, con la possibilità di fiocchi di neve a quote collinari. Situazioni simili si sono già verificate in passato, con episodi di neve primaverile anche lungo la costa adriatica.

Seconda parte del mese: l’anticiclone africano spinge verso l’Italia

Se la prima parte di aprile sarà caratterizzata da freddo e neve, la seconda parte potrebbe cambiare radicalmente volto. I modelli meteorologici iniziano a mostrare la possibilità di una forte risalita dell’anticiclone africano, con aria calda sahariana che potrebbe investire l’Italia portando un primo assaggio d’estate.

Gli scenari previsti nella seconda parte di aprile:
    •    Temperature in netta risalita, con valori anche sopra i 30°C in alcune regioni
    •    Aumento dell’umidità e possibili ondate di calore precoci
    •    Polveri sahariane in sospensione, che potrebbero rendere il cielo lattiginoso
    •    Alto rischio di sbalzi termici improvvisi, con possibili temporali violenti

Le regioni più colpite da questa impennata termica potrebbero essere Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata, dove il termometro potrebbe schizzare ben oltre la soglia dei 30°C. Questo sbalzo repentino potrebbe avere conseguenze non solo sul clima, ma anche sul benessere fisico delle persone, abituate a temperature più miti tipiche della primavera.

Un aprile estremo tra gelo e caldo africano: cosa aspettarsi?

Questa alternanza tra freddo e neve nella prima parte del mese e caldo africano nella seconda rende aprile un mese particolarmente difficile da prevedere con esattezza. Tuttavia, ciò che emerge con chiarezza dalle attuali proiezioni è la forte dinamicità atmosferica che potrebbe caratterizzare l’Italia nelle prossime settimane.

Ricapitolando, ecco le due fasi principali di aprile:
    1.    Prima decade: possibile afflusso di aria fredda con neve sui rilievi anche a bassa quota e temperature sotto la media
    2.    Seconda parte del mese: improvviso aumento delle temperature con caldo anomalo e punte oltre i 30°C

Gli sbalzi termici saranno il vero protagonista del mese, con effetti importanti sul territorio e sulle condizioni atmosferiche. Sarà fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, perché eventuali scostamenti nella posizione dei centri di alta e bassa pressione potrebbero cambiare radicalmente le previsioni.

Il mese di aprile si conferma quindi a due facce, con un clima estremo che potrebbe riservare sorprese fino all’ultimo momento.

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