Neve da Foggia a Lecce? Possibili sorprese la prossima settimana. Arriva il freddo

di  Redazione, 15-03-2025 ore 13:30

Cambio radicale: dall’aria mite al ritorno dell’inverno

Dopo un lungo periodo caratterizzato da temperature ben al di sopra della media stagionale, il meteo in Italia si prepara a una svolta significativa. Tra lunedì 17 e giovedì 20 marzo, l’arrivo di una massa d’aria fredda di origine artica potrebbe riportare scenari tipicamente invernali, con un calo termico marcato e addirittura possibili sorprese nevose.

A destare particolare attenzione è la possibilità che la neve possa spingersi fino alla Puglia, con fiocchi che potrebbero comparire dalla provincia di Foggia fino a Lecce, un evento non così comune in questo periodo dell’anno. Se i modelli meteo confermeranno questa tendenza, potremmo assistere a un colpo di scena meteorologico davvero sorprendente.

Freddo in arrivo: cosa potrebbe accadere in Puglia?

L’irruzione dell’aria fredda sarà piuttosto intensa e riguarderà in particolar modo le regioni adriatiche e il Sud Italia. La Puglia sarà una delle zone più esposte al calo termico e alle precipitazioni, e proprio qui potrebbero verificarsi episodi nevosi a quote inaspettatamente basse.

Ecco il quadro previsto nei prossimi giorni:
    •    Lunedì 17 e martedì 18 marzo: prime avvisaglie del peggioramento con l’ingresso dell’aria fredda dai Balcani. Le temperature inizieranno a scendere rapidamente.
    •    Mercoledì 19 marzo: fase più intensa del freddo, con massime che potrebbero fermarsi sotto i 10°C in molte zone interne della Puglia. Aumento dell’instabilità con possibili piogge e locali fenomeni nevosi nell’entroterra.
    •    Giovedì 20 marzo: possibilità di precipitazioni più diffuse, e se il freddo riuscirà a persistere, non è esclusa neve fino a quote collinari tra Foggia e il Salento.

Possibili nevicate: dove e quando potrebbero verificarsi

L’ipotesi di neve tra Foggia e Lecce è ancora da confermare, ma le condizioni atmosferiche sembrano favorevoli a qualche sorpresa invernale, soprattutto nelle zone collinari e interne della regione. Se l’aria artica riuscirà a mantenere le temperature abbastanza basse durante le precipitazioni, ecco le aree che potrebbero essere coinvolte:
    •    Gargano e Monti Dauni: qui la neve è più probabile, con fiocchi che potrebbero scendere fin sotto i 500 metri di quota.
    •    Alta Murgia e zone interne del Barese: possibilità di neve mista a pioggia nelle aree più elevate.
    •    Lecce e il Salento: un’eventuale nevicata qui sarebbe un evento davvero raro per marzo, ma se l’aria fredda persiste abbastanza a lungo, qualche fiocco potrebbe sorprendere persino le zone più meridionali della Puglia.

Temperature in crollo: valori ben al di sotto della media

Uno degli effetti più evidenti di questa ondata di freddo tardivo sarà il tracollo delle temperature. Dopo giorni con massime superiori ai 20°C, ci sarà un vero e proprio ribaltamento termico, con valori che scenderanno anche di 10-12°C rispetto agli attuali.

Alcune previsioni per le principali città pugliesi:
    •    Foggia: da 22°C a non più di 8-9°C nelle ore centrali della giornata.
    •    Bari: massime in discesa da 20°C a circa 10°C.
    •    Lecce: calo termico significativo con valori intorno ai 9-11°C.

Il freddo sarà accentuato dai venti forti di tramontana e grecale, che renderanno la sensazione termica ancora più rigida. Inoltre, il mare diventerà molto mosso, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Quanto durerà il freddo? Quando tornerà la primavera?

L’irruzione di aria artica sarà piuttosto rapida, ma incisiva. A partire da venerdì 21 marzo, le temperature inizieranno lentamente a risalire, riportando condizioni più miti. Tuttavia, il freddo potrebbe lasciare una scia di instabilità residua, con la possibilità di nuove precipitazioni fino al weekend.

Dunque, la Puglia e il Sud Italia si preparano a un repentino cambio di scenario meteo, con la possibilità di neve fino a quote inaspettate. Gli aggiornamenti nei prossimi giorni saranno fondamentali per capire se l’inverno avrà davvero l’ultima parola prima dell’arrivo definitivo della primavera.

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