Scenario meteo in evoluzione: torna il freddo a fine marzo? L’inverno non sembra voler mollare la presa. Dopo una prima metà di marzo caratterizzata da temperature sopra la media in molte zone d’Italia, i modelli previsionali iniziano a delineare un possibile cambiamento nella seconda parte del mese. Secondo le ultime tendenze, si profila all’orizzonte una possibile ondata di freddo che potrebbe riportare un clima più rigido soprattutto sulle regioni settentrionali e centrali. Tuttavia, è ancora presto per avere certezze, e l’evoluzione di questa fase resta tutta da valutare nei prossimi giorni. Cosa dicono i modelli: l’ipotesi di una nuova irruzione fredda Negli ultimi aggiornamenti, alcune emissioni modellistiche indicano la possibilità di un nuovo afflusso di aria fredda in arrivo dall’Europa orientale o dal Nord Atlantico. La seconda metà di marzo potrebbe quindi essere caratterizzata da un calo delle temperature e da un ritorno dell’instabilità, con piogge, venti forti e persino nuove nevicate in montagna. Questo scenario resta comunque incerto, perché dipenderà dall’esatta traiettoria delle masse d’aria e dalla loro interazione con le correnti più miti presenti sul Mediterraneo. Le ipotesi principali sono due: In entrambi i casi, l’Italia potrebbe vivere un nuovo episodio dal sapore invernale, anche se l’intensità dell’eventuale ondata di freddo è ancora tutta da definire. Le regioni più esposte al possibile ritorno del freddo Se la tendenza fosse confermata, le regioni più colpite da questa possibile ondata di freddo sarebbero principalmente il Nord Italia e il Centro, con un calo termico significativo e condizioni meteo instabili. Nel dettaglio, ecco le aree potenzialmente più esposte: Anche la ventilazione potrebbe aumentare, con raffiche di Tramontana e Grecale, a rafforzare la sensazione di freddo. Quanto durerà questa fase e cosa aspettarsi dopo? Al momento, le proiezioni indicano che l’eventuale ondata di freddo potrebbe manifestarsi tra il 20 e il 25 marzo, ma resta da capire con quale intensità e durata. Marzo è un mese di transizione, e spesso vede alternarsi fasi miti a bruschi ritorni del freddo. Dopo questo possibile episodio, l’Italia potrebbe tornare a vivere condizioni più primaverili, ma molto dipenderà dalla posizione delle grandi strutture bariche sull’Europa. Conclusione: uno scenario ancora da confermare L’ipotesi di una possibile ondata di freddo nella seconda metà di marzo è ancora in fase di analisi e va monitorata con attenzione. Le prossime emissioni dei modelli ci aiuteranno a capire se il freddo avrà davvero la forza di tornare oppure se si tratterà solo di una breve parentesi. Nei prossimi giorni avremo indicazioni più precise sull’evoluzione meteo e sugli effetti di questa possibile irruzione fredda. Leggi anche: Puglia, Neve a marzo come il 1987? Non sarebbe una novità Leggi anche: Stratwarming? Rischio di Gelo e Neve sull'Italia Leggi anche: Aria africana ad aprile? Pasqua bollente? La tendenza Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Discesa di aria artica dal Nord Europa, che potrebbe portare freddo e instabilità su gran parte d’Italia
• Afflusso di correnti fredde da est, con effetti soprattutto sulle regioni adriatiche e meridionali
• Nord Italia: temperature in discesa, con possibile ritorno della neve sulle Alpi e piogge diffuse in pianura
• Regioni centrali: possibilità di rovesci e temporali, con calo delle temperature soprattutto lungo il versante adriatico
• Sud Italia: qui il freddo potrebbe farsi sentire meno, ma non sono esclusi episodi di instabilità, in particolare su Puglia e Basilicata