Primavera 2025: non c’è pace climatica. Caldo e freddo anche estremo. La tendenza


di  Redazione, 12-03-2025 ore 20:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inizio della primavera 2025 si preannuncia tutt’altro che stabile. Dopo un inverno che ha alternato fasi miti a periodi più freddi, le previsioni per la nuova stagione indicano forti contrasti termici, con il rischio di ondate di freddo tardive alternate a impennate di caldo africano. Questa estrema variabilità climatica potrebbe creare notevoli disagi, sia per la popolazione che per il settore agricolo, già alle prese con un clima sempre meno prevedibile.

Un marzo turbolento: il Final Warming cambia le carte in tavola

Uno degli elementi chiave di questa primavera così anomala è il cosiddetto Final Warming, il riscaldamento stratosferico finale che segna la dissoluzione del vortice polare e la sua sostituzione con una circolazione più tipicamente primaverile.
    •    Il Final Warming in atto tra il 12 e il 15 marzo potrebbe sconvolgere la circolazione atmosferica, con effetti che si protrarranno per tutto il mese.
    •    Possibili irruzioni fredde tardive, con il rischio di gelo e neve fino a quote basse nella seconda metà di marzo.
    •    Onde di Rossby amplificate, che potrebbero favorire la discesa di aria fredda da nord, ma anche la risalita di masse d’aria calda dal Sahara.

Questo significa che la primavera 2025 potrebbe rivelarsi estremamente instabile, con sbalzi termici marcati e condizioni meteo molto variabili da una settimana all’altra.

Rischio di freddo tardivo tra marzo e aprile: quali aree potrebbero essere colpite?

Se gli effetti dello stratwarming si faranno sentire in modo significativo, la fine di marzo e l’inizio di aprile potrebbero portare scenari tipicamente invernali su molte regioni italiane.
    •    Nord Italia: rischio di ritorni freddi, con possibili nevicate a bassa quota sulle Alpi e gelate tardive nelle zone di pianura.
    •    Centro Italia: instabilità diffusa, con temperature sotto la media e possibili nevicate fino a quote collinari sull’Appennino.
    •    Sud Italia: la Puglia, la Basilicata e la Calabria potrebbero essere colpite da episodi di freddo tardivo, ma con minore possibilità di neve.

Tuttavia, non è escluso che il freddo venga rapidamente rimpiazzato da una risalita calda dal Nord Africa, dando vita a sbalzi di temperatura di oltre 15-20 gradi in pochi giorni.

Aprile e maggio: caldo africano in agguato, primi 30 gradi possibili?

Se da una parte il rischio di ondate di freddo tardive è concreto, dall’altra non si può escludere un’anticipazione dell’estate con i primi 30 gradi già a fine aprile o inizio maggio.
    •    Il Mediterraneo si sta scaldando rapidamente, e ciò potrebbe favorire la formazione di campi di alta pressione sub-tropicale, portando temperature oltre la media.
    •    Gli ultimi anni hanno già mostrato episodi di caldo anomalo primaverile, con valori record soprattutto al Sud e sulle isole maggiori.
    •    Le zone più esposte a queste fiammate africane potrebbero essere Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia, ma il caldo potrebbe estendersi anche al Centro-Nord.

Questa alternanza tra freddo tardivo e caldo precoce potrebbe diventare il filo conduttore della primavera 2025, con conseguenze sia sulla salute delle persone che sulle attività agricole.

Gli effetti del meteo estremo: cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

Le proiezioni stagionali suggeriscono che il clima della primavera 2025 sarà dominato dagli estremi, con una netta separazione tra fasi molto fredde e periodi di caldo intenso.
    •    Possibili eventi meteorologici estremi: temporali violenti, grandinate fuori stagione e sbalzi termici improvvisi.
    •    Impatto sull’agricoltura: le gelate tardive potrebbero danneggiare le colture, mentre le ondate di caldo anticipato potrebbero alterare la fioritura e la maturazione dei frutti.
    •    Effetti sulla salute: passare dal freddo al caldo in poco tempo potrebbe aumentare i rischi di malanni stagionali e stress termico per le persone più vulnerabili.

Conclusione: una primavera tra gelo e caldo improvviso, cosa aspettarsi?

Il meteo della primavera 2025 si prospetta estremamente dinamico e ricco di colpi di scena. Il rischio di freddo tardivo è reale, ma altrettanto plausibile è una precoce ondata di caldo africano, soprattutto tra aprile e maggio.

L’incertezza è ancora alta, e seguire gli aggiornamenti sarà fondamentale per capire l’evoluzione del tempo nelle prossime settimane. Per il momento, la primavera 2025 sembra pronta a stupire, con un mix esplosivo di freddo e caldo fuori stagione.

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