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La primavera 2025 potrebbe rivelarsi una delle più estreme e imprevedibili degli ultimi anni, con sbalzi termici improvvisi, fasi instabili e momenti di caldo precoce. Tutto ciò sarà conseguenza diretta dello stratwarming che si è verificato nel mese di marzo, con ripercussioni che potrebbero protrarsi fino ad aprile e forse anche a maggio. Le regioni dell’Adriatico centrale e meridionale, come Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, si troveranno in un contesto meteo altamente dinamico, dove freddo e caldo potrebbero alternarsi con una rapidità insolita, creando forti contrasti e generando episodi meteo intensi. Lo stratwarming cambia le carte in tavola Il recente stratwarming, ovvero il riscaldamento anomalo della stratosfera sopra il Polo Nord, ha già mostrato i suoi effetti sulle dinamiche atmosferiche dell’emisfero boreale. Tutto ciò si tradurrà in una primavera tutt’altro che stabile, con frequenti passaggi perturbati, temporali e sbalzi di temperatura. Le regioni più colpite: occhio ad Abruzzo, Molise e Puglia L’Abruzzo, il Molise e la Puglia si troveranno spesso esposte a contrasti termici molto netti, perché queste regioni si trovano in una posizione strategica tra l’aria fredda in discesa dall’Europa orientale e il caldo africano in risalita dal Mediterraneo. Quando potrebbe arrivare il primo caldo africano? Le proiezioni meteo suggeriscono che, nonostante il rischio di ondate fredde tardive, l’anticiclone africano potrebbe iniziare a farsi sentire già dalla seconda metà di aprile. Conclusione: primavera estrema e imprevedibile La primavera 2025 si prospetta fortemente dinamica, con un’alternanza di freddo e caldo che potrebbe mettere a dura prova l’adattamento climatico. Questa primavera non seguirà schemi prevedibili: sarà necessario seguire attentamente gli aggiornamenti meteo, perché ogni settimana potrebbe riservare sorprese e cambiamenti radicali. Leggi anche: Puglia, Neve a marzo come il 1987? Non sarebbe una novità Leggi anche: Stratwarming? Rischio di Gelo e Neve sull'Italia Leggi anche: Aria africana ad aprile? Pasqua bollente? La tendenza Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• L’indebolimento del vortice polare ha permesso lo sviluppo di ondate fredde tardive, che potrebbero continuare a influenzare l’Europa e l’Italia nelle prossime settimane.
• Le oscillazioni delle correnti atmosferiche favoriranno una primavera caratterizzata da contrasti marcati, con momenti di freddo improvviso seguiti da fiammate calde dal Nord Africa.
• I modelli evidenziano un quadro di forte instabilità, dove l’Italia potrebbe passare da giornate quasi estive a rapide irruzioni di aria più fredda in pochi giorni.
• Abruzzo e Molise potrebbero essere le regioni più esposte a eventuali colpi di coda invernali, con temperature sotto la media e precipitazioni localmente intense.
• Puglia e Basilicata potrebbero invece vivere forti sbalzi termici, con il rischio di temperature sopra i 25-28°C in caso di risalita africana, alternate a repentini abbassamenti termici dovuti all’ingresso di aria più fredda.
• Il rischio di temporali intensi sarà elevato, specie nella fase di transizione tra aria calda e aria fredda, con possibilità di grandinate e fenomeni estremi.
• Le temperature potrebbero subire un’impennata improvvisa, superando localmente i 30°C nelle regioni meridionali.
• Le aree più esposte al caldo precoce potrebbero essere Puglia, Sicilia e Calabria, dove i primi segnali di estate potrebbero arrivare con largo anticipo.
• Il caldo potrebbe non essere continuo, ma alternato a fasi di instabilità, con il rischio di violenti temporali di calore e grandinate improvvise.
• Il rischio di nuove irruzioni fredde non è ancora escluso, specialmente per le regioni adriatiche e centro-meridionali.
• D’altro canto, le prime vere fiammate africane potrebbero arrivare già a metà aprile, portando temperature ben oltre la norma per il periodo.
• I temporali potrebbero essere protagonisti, soprattutto nelle fasi di passaggio tra un tipo di circolazione e l’altro, con il rischio di fenomeni intensi.