Il cambio di stagione non sembra voler seguire i canoni tradizionali. La primavera 2025 potrebbe essere caratterizzata da un clima decisamente dinamico e ricco di sorprese, con ondate di freddo alternate a incursioni di aria calda africana. Il tutto a causa di un fattore determinante: lo stratwarming di marzo, un evento atmosferico che sta già influenzando la circolazione emisferica e che potrebbe lasciare conseguenze anche nel mese di aprile.
I modelli meteorologici iniziano a individuare un quadro piuttosto caotico, dove l’Italia potrebbe trovarsi in bilico tra due scenari opposti: da un lato il rischio di un freddo tardivo, dall’altro la possibilità di incursioni bollenti dal Nord Africa.
L’effetto dello stratwarming su marzo e aprile
Lo stratwarming è un fenomeno atmosferico che avviene nella stratosfera, dove un forte riscaldamento anomalo può disgregare il vortice polare, provocando ripercussioni anche in troposfera, ovvero nello strato atmosferico in cui si sviluppano le condizioni meteorologiche.
• Lo stratwarming verificatosi a marzo potrebbe avere conseguenze fino ad aprile, modificando la disposizione delle correnti atmosferiche.
• Se la circolazione polare verrà indebolita, l’Europa potrebbe sperimentare ulteriori afflussi di aria fredda, con possibili episodi instabili anche nella prima parte della primavera.
• Tuttavia, la presenza di una forte onda di Rossby in fase ascendente potrebbe invece favorire l’anticiclone africano, con un rapido aumento delle temperature.
In sostanza, la primavera potrebbe essere estremamente variabile, alternando fasi di freddo e instabilità a momenti di caldo intenso e precoce.
Possibili scenari: tra freddo tardivo e caldo africano
L’Italia si troverà probabilmente al centro di forti contrasti termici, con una stagione primaverile caratterizzata da sbalzi improvvisi. Alcuni scenari probabili per le prossime settimane includono:
• Marzo con episodi freddi intermittenti, soprattutto per il Nord e il versante Adriatico.
• Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata potrebbero sperimentare ultime discese fredde tardive, specie nella prima metà di aprile.
• Il Sud e le Isole Maggiori potrebbero invece vedere un rapido innalzamento delle temperature, con punte sopra i 25-28°C qualora l’onda africana riuscisse a imporsi.
• Forti contrasti termici tra il Nord e il Sud, con possibilità di temporali improvvisi e grandinate, tipici delle stagioni di transizione.
Quando potrebbe arrivare il primo caldo africano?
Nonostante la possibilità di episodi freddi tardivi, non si esclude l’arrivo di ondate di calore precoci già nella seconda metà di aprile.
• Se l’anticiclone africano dovesse espandersi verso il Mediterraneo centrale, le temperature potrebbero aumentare rapidamente, con valori ben oltre i 30°C in alcune regioni del Centro-Sud.
• Le zone più esposte al caldo anticipato sarebbero Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia e Campania, con possibili valori record per il periodo.
• Il Nord Italia potrebbe invece rimanere più esposto a fasi instabili, soprattutto se il contrasto tra aria fredda e aria calda sarà ancora marcato.
Conclusioni: una primavera instabile e imprevedibile
I dati attuali suggeriscono che la primavera 2025 potrebbe essere tutt’altro che lineare, con una forte alternanza tra freddo tardivo e caldo anticipato. Le dinamiche atmosferiche in corso renderanno necessario monitorare costantemente l’evoluzione dei modelli, perché la posizione delle onde atmosferiche sarà determinante per il tipo di clima che si presenterà nelle prossime settimane.
Sarà quindi fondamentale seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni, perché ogni piccolo cambiamento nella circolazione potrebbe avere effetti significativi sulle temperature e sulle condizioni meteorologiche nel nostro Paese.
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di Redazione, 08-03-2025 ore 16:30 
