Meteo: cambia tutto! Neve alla conquista d’Italia. Ecco da quando può sorprendere


di  Redazione, 07-03-2025 ore 19:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le previsioni meteo per marzo prendono una piega inaspettata, con la possibilità di un colpo di scena che potrebbe stravolgere il quadro atmosferico sull’Italia. Dopo un periodo caratterizzato da temperature miti e da una fase quasi primaverile, i modelli numerici stanno iniziando a fiutare un cambiamento drastico, con il ritorno di freddo e neve su diverse regioni.

L’attenzione è rivolta alla finestra temporale che si apre dopo il 12-13 marzo, quando un’ondata gelida potrebbe far ingresso sul Mediterraneo, con potenziali effetti inaspettati e sorprendenti. Se le condizioni dovessero allinearsi, potremmo assistere a una nuova fase invernale con la neve che potrebbe spingersi fino a bassa quota, coinvolgendo gran parte della Penisola.

Qual è la causa di questo possibile stravolgimento meteo?

Il responsabile principale di questo scenario è lo stratwarming, il riscaldamento anomalo della stratosfera che, nei giorni scorsi, ha iniziato a perturbare la normale circolazione del vortice polare. Quando questo fenomeno si manifesta con una certa intensità, può generare conseguenze importanti sulla troposfera, favorendo l’innesco di ondate fredde anche tardive.

Gli ultimi aggiornamenti suggeriscono che gli effetti di questo stratwarming potrebbero farsi sentire sulla nostra Penisola proprio nella seconda metà di marzo, con una discesa di aria molto fredda in arrivo dalla Russia o dalla Scandinavia. Se questa massa d’aria riuscirà a trovare la giusta traiettoria, il meteo in Italia potrebbe subire un cambiamento radicale, con il ritorno di nevicate e temperature abbondantemente sotto la media del periodo.

Quali regioni potrebbero essere colpite dalla neve?

Se lo scenario venisse confermato, le zone maggiormente esposte a questa possibile ondata di neve e gelo potrebbero essere:
    •    Nord Italia: rischio neve fino in pianura in caso di incursione gelida più decisa. Attenzione in particolare alla Pianura Padana e alle zone interne.
    •    Centro Italia: neve possibile sull’Appennino, ma in caso di configurazione favorevole non è escluso che i fiocchi possano spingersi fino alle colline o addirittura a bassa quota.
    •    Sud Italia: anche le regioni meridionali potrebbero essere interessate dal calo termico, con Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia particolarmente a rischio per nevicate tardive.

Le date da monitorare: quando potrebbe arrivare la neve?

Le prime proiezioni indicano che un calo termico potrebbe manifestarsi già tra il 12 e il 13 marzo, ma il momento cruciale per il possibile affondo invernale sembra collocarsi tra il 15 e il 20 marzo.

Se il freddo dovesse riuscire a inserirsi nel Mediterraneo con la giusta traiettoria, potremmo avere una fase invernale di tutto rispetto, con nevicate abbondanti su diverse regioni.

Possibile sorpresa nevosa anche a bassa quota?

Gli elementi da considerare per eventuali nevicate a quote molto basse sono diversi:
    •    Quantità di freddo in arrivo: se la massa d’aria fredda sarà sufficientemente intensa, la neve potrebbe raggiungere anche le pianure del Centro-Nord.
    •    Presenza di umidità e precipitazioni: un minimo depressionario potrebbe esaltare il rischio di neve, favorendo accumuli più consistenti.
    •    Contrasti termici elevati: la presenza di aria più mite preesistente potrebbe favorire la formazione di temporali nevosi, con rovesci di neve molto intensi anche a quote inaspettatamente basse.

Attenzione ai cambiamenti nei prossimi aggiornamenti meteo

È fondamentale sottolineare che, trattandosi di una previsione a medio termine, gli scenari potrebbero ancora subire variazioni. La dinamica dello stratwarming in corso non è ancora completamente delineata e piccole modifiche nella traiettoria delle masse d’aria potrebbero cambiare radicalmente le sorti del meteo in Italia.

Un dettaglio interessante è che i modelli previsionali stanno evidenziando forti contrasti, con alcuni scenari che vedono un affondo artico deciso e altri che suggeriscono un’influenza più marginale sul nostro Paese. Questo significa che bisognerà seguire con grande attenzione i prossimi aggiornamenti, perché i margini di incertezza sono ancora elevati.

Conclusione: marzo può ancora sorprendere con freddo e neve

Se l’ondata di gelo venisse confermata, ci troveremmo davanti a un evento meteorologico di rilievo, considerando che si tratterebbe di un’ondata fredda tardiva in un periodo in cui la primavera meteorologica è già iniziata.

I prossimi giorni saranno cruciali per capire l’evoluzione del quadro atmosferico, ma una cosa è certa: il meteo di marzo non ha ancora detto l’ultima parola e la neve potrebbe sorprendere più di quanto si pensi.

Leggi anche: Puglia, Neve a marzo come il 1987? Non sarebbe una novità

Leggi anche: Stratwarming? Rischio di Gelo e Neve sull'Italia

Leggi anche: Aria africana ad aprile? Pasqua bollente? La tendenza

Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI

siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA

Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI




LEGGI ANCHE