Meteo: Botta gelida può sconvolgere tutto. Occhi puntati al Gelo sulla Russia


di  Redazione, 07-03-2025 ore 09:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il mese di marzo continua a mostrare segnali di estrema dinamicità, con scenari che potrebbero cambiare drasticamente nelle prossime settimane. Dopo il 12 marzo, una massa gelida di origine siberiana potrebbe prendere posizione sulla Russia, rappresentando un potenziale pericolo per l’Europa e, di conseguenza, anche per l’Italia. Il meteo potrebbe subire sconvolgimenti importanti, con il rischio di un colpo di coda dell’inverno in pieno mese primaverile.

La Russia si raffredda: la porta del gelo si apre?

Gli ultimi aggiornamenti dei modelli numerici confermano che, tra il 12 e il 15 marzo, una massa d’aria gelida potrebbe stabilizzarsi sulla Russia europea. Si tratterebbe di un serbatoio di freddo estremo che, in base all’evoluzione delle correnti atmosferiche, potrebbe rimanere confinato oppure spostarsi verso ovest, influenzando l’Europa centrale e il Mediterraneo.

La posizione di questa massa gelida sarà decisiva per il meteo di marzo:
    •    Se resterà bloccata sulla Russia, il gelo potrebbe rimanere ai margini dell’Europa, lasciando spazio a una circolazione più mite
    •    Se invece le correnti favoriranno una discesa del freddo, l’Italia potrebbe trovarsi nel mirino di un’ondata gelida tardiva

Tutto dipenderà dall’evoluzione dello stratwarming che si è verificato nei giorni scorsi e che sta lentamente iniziando a influenzare la troposfera.

Cosa potrebbe accadere in Europa e in Italia?

L’ipotesi più estrema vedrebbe l’Italia coinvolta in una fase fortemente invernale nella seconda metà di marzo, con possibilità di neve anche a bassa quota. Tuttavia, è ancora presto per confermare con certezza uno scenario simile, poiché ci sono diverse variabili in gioco.

Ecco le possibili evoluzioni:
    •    Gelo confinato sulla Russia: il freddo potrebbe restare bloccato a est, lasciando l’Italia sotto una circolazione più mite ma instabile
    •    Affondo artico sull’Europa: un’eventuale espansione del freddo verso ovest potrebbe coinvolgere Germania, Francia e poi il Mediterraneo, portando un brusco calo delle temperature
    •    Interazione tra masse d’aria: se il freddo russo riuscisse a spingersi verso sud, potrebbe interagire con l’aria più mite presente sul Mediterraneo, generando forti contrasti termici con rischio di nevicate anche in pianura

Quando si potrebbe concretizzare il rischio di gelo?

Secondo i modelli attuali, il periodo più a rischio per un possibile colpo di coda invernale sarebbe quello tra il 15 e il 22 marzo, con un picco intorno al 18-19 marzo. Tuttavia, tutto dipenderà dalla dinamica della circolazione atmosferica e da come il gelo sulla Russia evolverà nei prossimi giorni.
    •    Dal 12 al 14 marzo: il freddo si stabilizza sulla Russia, prime conferme dai modelli
    •    Dal 15 al 18 marzo: possibile spinta del gelo verso l’Europa orientale e centrale
    •    Dal 18 al 22 marzo: eventuale ingresso di aria fredda sul Mediterraneo con ripercussioni anche sull’Italia

Possibili effetti sull’Italia: da freddo tardivo a eventi estremi

Se la massa gelida russa dovesse spingersi verso ovest, l’Italia potrebbe trovarsi coinvolta in uno scenario invernale fuori stagione. A seconda della traiettoria del freddo, gli effetti potrebbero essere diversi:
    •    Crollo termico improvviso, con temperature sotto la media di 5-10°C
    •    Possibili nevicate fino a quote basse, specialmente al Nord e lungo le regioni adriatiche
    •    Fenomeni intensi da contrasto termico, con temporali violenti e grandinate nelle zone più esposte

Le regioni più a rischio sarebbero quelle del Nord-Est e del Centro-Sud, in particolare Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Campania. Anche il Nord potrebbe vedere un colpo di coda invernale, specie se il freddo riuscisse a sfondare con decisione dalla porta della Bora.

Conclusione: il meteo è in bilico, occhi puntati sulla Russia

La presenza di una massa gelida sulla Russia dopo il 12 marzo è un segnale che il meteo potrebbe subire cambiamenti improvvisi nella seconda metà del mese. Se questa massa fredda dovesse muoversi verso l’Europa, si potrebbe assistere a uno stravolgimento inaspettato, con una nuova irruzione invernale sul Mediterraneo.

Tuttavia, gli scenari rimangono aperti e bisognerà monitorare con attenzione i prossimi aggiornamenti per capire se l’Italia sarà direttamente coinvolta oppure se il gelo resterà confinato a est. Di certo, il mese di marzo continua a mostrare una tendenza estrema e imprevedibile, con possibili colpi di scena fino alla fine del mese.

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