Marzo si conferma il mese dei contrasti e quest’anno potrebbe regalarci un vero e proprio capitombolo meteorologico. Se la prima parte del mese sarà caratterizzata da un clima mite con temperature localmente oltre i 20-25 gradi, lo scenario potrebbe ribaltarsi improvvisamente nella seconda parte, con un’irruzione fredda che riporterebbe gelo e valori termici fino a -5 gradi in diverse aree dell’Italia. Questo salto termico, tipico del mese di marzo ma in un contesto di clima sempre più estremo, potrebbe rendere le prossime settimane davvero imprevedibili.
Marzo tra caldo fuori stagione e crollo improvviso
I modelli meteorologici indicano un inizio di marzo dal sapore quasi primaverile, con l’alta pressione africana pronta a risalire e a portare temperature ben sopra la media stagionale. Questa situazione potrebbe durare per diversi giorni, facendo registrare picchi anche superiori ai 25 gradi in alcune regioni del Centro-Sud e valori decisamente miti anche al Nord.
Ma la stabilità potrebbe essere solo temporanea. Nella seconda parte del mese, infatti, si potrebbe assistere a un capovolgimento della circolazione atmosferica. Una possibile discesa di aria fredda dalle alte latitudini potrebbe provocare un drastico abbassamento delle temperature, con un possibile ritorno di gelo e neve a quote molto basse. Se confermato, questo cambiamento repentino potrebbe far scendere i valori termici fino a -5 gradi in alcune zone interne del Nord e del Centro, con conseguenze marcate anche nelle regioni meridionali.
Le cause del possibile shock termico
Dietro questa tendenza estrema ci sarebbe il forte stratwarming in atto nella stratosfera, che ha già mostrato segni evidenti di propagazione verso la troposfera. Questo fenomeno, che consiste in un anomalo riscaldamento della stratosfera, può indebolire il Vortice Polare e portare alla sua frammentazione, facilitando discese di aria gelida verso l’Europa. Se tale configurazione dovesse concretizzarsi, l’Italia potrebbe trovarsi nel mezzo di un brusco ritorno dell’inverno, con temperature in picchiata e un marcato contrasto termico rispetto ai giorni precedenti.
Dove il cambiamento sarà più evidente?
L’eventuale ingresso di masse d’aria artica potrebbe determinare una situazione di forte instabilità atmosferica, con un crollo delle temperature fino a 25-30 gradi in meno rispetto ai valori preesistenti. Le aree più esposte a questo drastico cambiamento sarebbero:
• Nord Italia: temperature in forte calo, rischio di gelate tardive nelle zone interne e possibili nevicate sulle Alpi e in Appennino.
• Centro Italia: sbalzo termico evidente, con un possibile passaggio da clima primaverile a condizioni invernali nel giro di poche ore.
• Sud Italia: anche il Meridione potrebbe risentire di un calo termico significativo, seppur meno marcato rispetto al Nord, con valori che potrebbero scendere sotto la media stagionale.
Se il freddo riuscisse a sfondare nel Mediterraneo, non sarebbero da escludere episodi di neve fino a quote collinari o persino in pianura al Nord e sulle zone interne del Centro.
Marzo imprevedibile: una primavera che tarda ad arrivare?
Marzo è storicamente un mese di transizione, ma in questo 2025 sembra voler esagerare con i contrasti. Passare da 25 gradi a -5 nel giro di pochi giorni non è un evento impossibile, ma è sicuramente raro con queste proporzioni. Questo sbalzo termico potrebbe avere ripercussioni anche sulla natura, con un possibile impatto sulle coltivazioni già in fase avanzata a causa del caldo anomalo della prima parte del mese.
I prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per confermare o smentire questa evoluzione, ma una cosa è certa: il meteo di marzo non sarà affatto monotono, anzi, potrebbe regalare uno degli episodi più estremi degli ultimi anni.
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di Redazione, 06-03-2025 ore 17:00 
