Doppio stratwarming! Meteo folle, dal caldo al gelo con scarto termico di 30 gradi!


di  Redazione, 06-03-2025 ore 09:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il meteo di marzo si preannuncia estremo e pieno di colpi di scena, con un’alternanza tra caldo anomalo e gelo improvviso che potrebbe portare a sbalzi termici di quasi 30 gradi. Alla base di questa dinamica c’è un elemento chiave: lo stratwarming. Non uno, ma ben due episodi distinti che potrebbero stravolgere l’assetto atmosferico e condizionare pesantemente la circolazione troposferica nelle prossime settimane.

Cosa sta accadendo nella stratosfera?

Lo stratwarming, ovvero il riscaldamento improvviso della stratosfera, è un fenomeno in grado di influenzare il Vortice Polare e, di conseguenza, il meteo alle medie latitudini. Nel caso specifico, si stanno verificando due episodi distinti: il primo ha già preso forma, ma non è stato sufficiente a dividere il Vortice Polare, causando solo un suo allungamento (displacement). Il secondo, però, potrebbe avere un impatto ben più radicale, portando a una vera e propria rottura del Vortice Polare (split). Se ciò accadrà, anche la troposfera risentirà di queste profonde modifiche, con effetti diretti su temperature, perturbazioni e possibilità di ondate di gelo.

Dallo scarto termico record al possibile ritorno del freddo tardivo

L’elemento più impressionante è lo scarto termico che potrebbe verificarsi. Nelle prossime giornate, l’Italia vivrà un periodo relativamente mite, con temperature massime tra i 15 e i 20 gradi, complice una temporanea espansione dell’anticiclone africano. Tuttavia, se lo split del Vortice Polare si concretizzasse, assisteremmo a un tracollo improvviso delle temperature, con valori che potrebbero scendere sotto lo zero in molte regioni, generando uno sbalzo termico fino a 30 gradi in pochi giorni.

Quali regioni rischiano il crollo termico?

Le aree più esposte a questo drastico cambiamento potrebbero essere:
    •    Nord Italia, con un possibile passaggio repentino da valori miti a temperature invernali, neve in pianura non esclusa
    •    Centro Italia, in particolare Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo, dove si potrebbe passare dai 18/20 gradi a valori vicini allo zero
    •    Sud Italia, con un forte contrasto termico tra l’anticiclone e l’arrivo di masse d’aria gelide, in particolare su Puglia, Basilicata e Molise

Se confermato, il doppio stratwarming potrebbe quindi stravolgere completamente il meteo di marzo, portando una fase di gelo tardivo e possibili nevicate fino a bassa quota.

Quando potrebbe verificarsi il ribaltone?

Gli effetti del primo stratwarming si stanno già facendo sentire con un temporaneo sbilanciamento del Vortice Polare. Il secondo episodio, invece, potrebbe avvenire dopo il 10/12 marzo, con conseguenze più marcate nella seconda metà del mese. Questo significa che dopo un avvio di marzo relativamente mite, il colpo di scena potrebbe arrivare con un’ondata di freddo intensa e persistente proprio quando la primavera meteorologica dovrebbe prendere piede.

Impatto sulla troposfera: freddo e neve tardivi?

Se il secondo stratwarming riuscisse a rompere il Vortice Polare, l’impatto sulla troposfera sarebbe significativo. Ci troveremmo di fronte a un crollo termico diffuso, con possibilità di neve tardiva e ritorno di condizioni prettamente invernali, specialmente al Centro-Nord e lungo le regioni adriatiche. Un paradosso meteo che potrebbe riscrivere la storia climatica di marzo, con freddo tardivo e nevicate fuori stagione.

Conclusione: tutto dipende dallo stratwarming

Le prossime settimane saranno fondamentali per capire la reale portata del doppio stratwarming e gli effetti sulla troposfera. Se il secondo episodio dovesse effettivamente portare alla rottura del Vortice Polare, potremmo trovarci di fronte a un evento di grande portata, con una possibile ondata di gelo e neve a metà marzo. L’incertezza è ancora alta, ma lo scenario che si prospetta è tutto fuorché ordinario.

Monitoreremo con attenzione i prossimi aggiornamenti per capire se davvero marzo passerà da un caldo anomalo a un colpo di coda dell’inverno con scarti termici impressionanti e condizioni meteo folli.

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