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Le dinamiche atmosferiche in corso potrebbero portare a un marzo 2025 del tutto anomalo, con un possibile impatto pesante sul meteo italiano. Tutto ruota attorno al forte stratwarming che sta prendendo forma in questi giorni e che, nelle prossime settimane, potrebbe sconvolgere gli equilibri atmosferici in troposfera. Se le attuali proiezioni venissero confermate, un ciclone gelido potrebbe prendere il controllo dell’Europa subito dopo il 12 marzo, condizionando il prosieguo del mese con scenari meteo decisamente estremi. Stratwarming e ciclone gelido: ecco il legame Il fenomeno dello stratwarming rappresenta una delle variabili più importanti nell’evoluzione del meteo invernale e primaverile. Si tratta di un riscaldamento improvviso della stratosfera, che può causare un indebolimento o addirittura la frammentazione del Vortice Polare. Quando questo accade, la circolazione atmosferica può subire una forte alterazione, con il rischio che l’aria gelida dell’Artico si riversi verso le medie latitudini. Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, il forte stratwarming in corso potrebbe propagarsi in troposfera già dopo il 12 marzo, generando un ciclone gelido capace di condizionare pesantemente il meteo italiano. Un’evoluzione che, se confermata, potrebbe portare ondate di freddo tardive, neve fino a bassa quota e temperature ben al di sotto della media stagionale. Quali regioni potrebbero essere più colpite? Il ciclone gelido potrebbe impattare con maggiore intensità sulle seguenti aree: Uno scenario che ribalterebbe completamente le dinamiche atmosferiche solitamente attese a marzo, riportando condizioni invernali proprio quando la primavera meteorologica sarebbe dovuta entrare nel vivo. Temperature in picchiata e possibili nevicate Se il ciclone gelido riuscisse davvero a prendere il controllo della circolazione atmosferica, ci troveremmo di fronte a temperature di diversi gradi sotto la media, con valori minimi che potrebbero scendere fino a -5/-7°C sulle zone interne del Centro-Nord e punte di 0°C anche in pianura al Sud. Possibili accumuli nevosi: Un evento simile avrebbe ripercussioni importanti sul comparto agricolo, con possibili danni alle colture già avviate verso la ripresa vegetativa primaverile. Quanto durerà il ciclone gelido? L’evoluzione a lungo termine è ancora incerta, ma se la dinamica del ciclone gelido venisse confermata, il rischio sarebbe quello di un prolungamento del freddo fino alla fine del mese, con ripercussioni su tutto il territorio italiano. Marzo potrebbe quindi concludersi con condizioni pienamente invernali, rinviando ulteriormente la vera partenza della primavera. Conclusione: un marzo compromesso dal ciclone gelido? La situazione meteorologica di marzo 2025 si preannuncia estremamente complessa e carica di incognite. Lo stratwarming in atto potrebbe innescare un ciclone gelido capace di portare freddo tardivo e neve su molte regioni italiane, con un impatto pesante sulle temperature e sul clima generale del mese. Tutto questo, però, dovrà essere confermato nei prossimi aggiornamenti, perché la propagazione degli effetti dello stratwarming in troposfera resta sempre un elemento difficile da prevedere con certezza assoluta. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi, perché se le tendenze venissero confermate, marzo potrebbe davvero essere compromesso pesantemente dal gelo e dalla neve. Leggi anche: Puglia, Neve a marzo come il 1987? Non sarebbe una novità Leggi anche: Stratwarming? Rischio di Gelo e Neve sull'Italia Leggi anche: Aria africana ad aprile? Pasqua bollente? La tendenza Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Nord Italia, con nevicate fino in pianura in particolare su Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna
• Centro Italia, con neve a quote collinari tra Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo
• Sud Italia, dove il maltempo potrebbe risultare più spiccato, con piogge abbondanti e possibili episodi di neve sulle zone interne di Molise, Campania, Basilicata e Puglia
• Alpi e Appennini con nevicate abbondanti oltre i 500 metri
• Val Padana, con la possibilità di neve fino in pianura, specie tra Piemonte ed Emilia-Romagna
• Colline del Centro-Sud, dove la neve potrebbe fare la sua comparsa fino ai 300-400 metri