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Il mese di marzo si prospetta dinamico e imprevedibile, con eventi meteo che potrebbero spaziare da furiose nevicate a gelo siberiano, passando per temporali estremi e bolle di calore. La transizione tra inverno e primavera è sempre un momento delicato dal punto di vista atmosferico, ma quest’anno i modelli suggeriscono scenari ancora più estremi del solito. L’elemento chiave sarà la battaglia tra l’aria gelida in arrivo dalla Siberia e le improvvise fiammate africane, che potrebbero dare vita a sbalzi di temperatura repentini e condizioni meteo fuori dal comune. Furia di neve e gelo siberiano: quando e dove? Nonostante marzo sia il mese che segna il graduale passaggio alla primavera, quest’anno la stagione fredda potrebbe voler lasciare il segno con un colpo di coda in grande stile. Alcuni modelli previsionali ipotizzano la possibilità di un’ondata di gelo siberiano, pronta a scivolare verso l’Europa e a lambire l’Italia, specie lungo il versante adriatico e il Sud. Questo scenario si concretizzerebbe nella seconda metà di marzo, con il rischio di neve tardiva fino a quote molto basse. Le regioni più esposte a questa possibilità sarebbero: Se il gelo dovesse arrivare con intensità, non sarebbe da escludere la possibilità di strade ghiacciate e disagi per i trasporti, soprattutto nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino. Temporali estremi e grandinate: i contrasti termici saranno violenti A marzo il rischio di temporali estremi aumenta sensibilmente, soprattutto nelle fasi di passaggio tra masse d’aria molto diverse tra loro. Le previsioni mettono in evidenza una possibile alternanza tra afflussi gelidi da Nord-Est e risalite calde di matrice africana, creando un mix potenzialmente esplosivo. Le aree più vulnerabili saranno quelle del Centro-Sud, con particolare attenzione a: I contrasti termici, se particolarmente marcati, potrebbero addirittura generare fenomeni vorticosi come trombe d’aria o temporali autorigeneranti, capaci di scaricare al suolo grandi quantità di pioggia in breve tempo. Bolle di calore: il rischio di fiammate africane Nonostante l’incombente minaccia del gelo e dei temporali, marzo potrebbe anche riservare momenti di caldo anomalo, con vere e proprie bolle di calore africane pronte a investire l’Italia. Questo accadrebbe soprattutto nelle pause tra una perturbazione e l’altra, quando l’alta pressione subtropicale riuscirebbe a risalire verso il Mediterraneo. Le temperature potrebbero impennarsi fino a valori tipicamente primaverili, con punte di 25-27°C sulle Isole Maggiori e nelle regioni del Sud, come Sicilia, Calabria e Puglia. Il contrasto tra il caldo africano e l’aria fredda in arrivo dal Nord potrebbe poi alimentare nuovi fenomeni estremi, rendendo il quadro meteo ancora più instabile. Quando arriveranno gli eventi più significativi? Al momento, le date più critiche sembrano essere: Conclusioni: marzo sarà un mese di estremi Le proiezioni meteorologiche lasciano presagire un marzo carico di eventi estremi, con il rischio concreto di assistere a una sequenza di fenomeni molto diversi tra loro. Neve e gelo siberiano potrebbero colpire le regioni adriatiche e il Sud, mentre temporali e grandinate potrebbero investire le regioni centrali e il Nord. Al tempo stesso, le bolle di calore africane potrebbero aprire la strada a giornate insolitamente miti, facendo sentire un primo assaggio di primavera. Resta dunque fondamentale monitorare l’evoluzione del meteo nei prossimi giorni, perché marzo potrebbe davvero riservare sorprese fuori dall’ordinario. Leggi anche: Puglia, Neve a marzo come il 1987? Non sarebbe una novità Leggi anche: Stratwarming? Rischio di Gelo e Neve sull'Italia Leggi anche: Aria africana ad aprile? Pasqua bollente? La tendenza Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Campania, con fiocchi possibili anche a bassa quota
• Zone interne della Toscana e dell’Emilia-Romagna, dove la colonna d’aria potrebbe risultare ancora favorevole a episodi nevosi
• Nord Italia, con il rischio di neve nelle vallate e temperature sottozero anche in pianura
• Tirreno e Adriatico, dove l’interazione tra aria fredda e mite potrebbe innescare fenomeni intensi
• Isole Maggiori, con il rischio di forti piogge e persino grandinate nelle zone interne
• Pianura Padana, in caso di scontri tra aria fredda da Est e aria più mite da Ovest
• Tra il 10 e il 14 marzo, con il rischio di prime irruzioni fredde e temporali intensi
• Dal 15 al 20 marzo, quando il gelo siberiano potrebbe tentare un affondo sull’Europa e sull’Italia
• Ultima decade di marzo, con possibilità di un rapido rialzo termico e delle prime ondate di caldo prematuro