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Marzo potrebbe riscrivere la storia meteorologica: rischio di un’ondata di gelo tardiva Le ultime proiezioni modellistiche lasciano aperta un’ipotesi che potrebbe portare il meteo di marzo a un evento di portata storica, con un’ondata di gelo intensa capace di avvolgere l’Italia dopo il 14-15 marzo. La causa principale sarebbe uno stratwarming particolarmente forte, un riscaldamento anomalo della stratosfera che, se dovesse propagarsi in troposfera, potrebbe innescare una discesa di aria gelida direttamente dalla Russia. Questo scenario, ancora da confermare nei dettagli, potrebbe portare temperature molto al di sotto della media stagionale, facendo registrare uno degli eventi più tardivi di freddo intenso degli ultimi decenni. Perché lo stratwarming potrebbe scatenare un’ondata di gelo su tutta l’Italia? Lo stratwarming è un fenomeno che provoca uno sconvolgimento della circolazione atmosferica, indebolendo il Vortice Polare e favorendo la discesa di aria gelida verso le latitudini più meridionali. In questi giorni, le analisi dei principali modelli meteorologici stanno monitorando un riscaldamento stratosferico anomalo che potrebbe completarsi nei primi giorni di marzo. Se questa dinamica dovesse avere ripercussioni anche in troposfera, gli effetti si farebbero sentire tra il 14 e il 20 marzo, con una possibile irruzione artica che potrebbe abbracciare gran parte dell’Europa e dell’Italia. Quali regioni rischiano di più il gelo tardivo? Se il freddo dovesse arrivare con l’intensità prevista, l’Italia potrebbe vivere un ritorno dell’inverno con conseguenze importanti: Le aree più a rischio sarebbero le regioni adriatiche e il Sud, con il potenziale per nevicate che potrebbero estendersi fino alle zone costiere se l’aria fredda dovesse risultare particolarmente intensa. Quanto potrebbe durare questa ondata di gelo? Le proiezioni attuali indicano che, se lo stratwarming riuscisse a influenzare la circolazione atmosferica, il freddo potrebbe durare diversi giorni, con una fase gelida che potrebbe protrarsi almeno fino alla terza decade di marzo. Ciò significherebbe un prolungamento dell’inverno in piena primavera meteorologica, con ripercussioni notevoli sulle temperature e sulla dinamica del meteo per il resto della stagione. Conseguenze di un’ondata di gelo tardiva Se questa ondata di freddo si concretizzasse con l’intensità ipotizzata, si potrebbero verificare una serie di effetti: Marzo 2025 può entrare nella storia meteo? Se le proiezioni verranno confermate, marzo potrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia meteorologica italiana, con un episodio di gelo intenso che arriverebbe in un periodo generalmente associato all’arrivo della primavera. Tuttavia, è ancora presto per dare certezze assolute: molto dipenderà da come l’attuale stratwarming influenzerà il Vortice Polare e da quali saranno le conseguenze dirette sulla circolazione atmosferica in Europa. I prossimi giorni saranno fondamentali per comprendere l’evoluzione di questa possibile svolta gelida. Leggi anche: Puglia, Neve a marzo come il 1987? Non sarebbe una novità Leggi anche: Stratwarming? Rischio di Gelo e Neve sull'Italia Leggi anche: Aria africana ad aprile? Pasqua bollente? La tendenza Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Nord Italia: rischio di minime abbondantemente sottozero, specie in pianura Padana, con possibilità di gelate tardive dannose per l’agricoltura
• Centro Italia: temperature molto basse, in particolare tra Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo, con possibilità di neve fino a quote collinari o addirittura in pianura nelle zone più esposte
• Sud Italia: il freddo potrebbe spingersi fino a Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, con la possibilità di nevicate a quote basse nelle aree interne
• Gelate tardive dannose per l’agricoltura, con impatti su vigneti, alberi da frutto e colture in piena fase di crescita
• Neve fuori stagione, un evento raro ma possibile, soprattutto per il Centro-Sud e le zone adriatiche
• Calo drastico delle temperature, con valori anche di 10-15 gradi sotto la media stagionale, specie nelle ore notturne