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Uno stratwarming imponente potrebbe cambiare tutto Marzo 2025 potrebbe rivelarsi un mese destinato a rimanere impresso nella storia del meteo. Le ultime analisi dei modelli globali confermano la possibilità che un forte stratwarming si stia sviluppando proprio in questi giorni, con ripercussioni ancora tutte da definire sulla troposfera. Questo fenomeno, se confermato, potrebbe portare un colpo di scena meteo senza precedenti nella seconda metà di marzo, riscrivendo completamente l’andamento della stagione. La situazione atmosferica attuale sta mostrando segnali di una possibile svolta drastica. Il Vortice Polare, già disturbato nelle ultime settimane, potrebbe subire un indebolimento ancor più significativo a causa del riscaldamento stratosferico improvviso. Le conseguenze potrebbero essere un’ondata di gelo tardiva sull’Europa e sull’Italia, con nevicate fino a quote bassissime. Cos’è lo stratwarming e perché potrebbe essere decisivo per marzo 2025 Quando si parla di stratwarming si fa riferimento a un riscaldamento anomalo della stratosfera, lo strato dell’atmosfera situato tra i 10 e i 50 km di altitudine. Questo fenomeno può provocare una rottura del Vortice Polare, spingendo il gelo accumulato alle alte latitudini verso sud. In alcuni casi, l’effetto è devastante e può portare a ondate di freddo record anche in periodi tipicamente meno inclini a eventi gelidi come marzo. Il forte stratwarming attuale potrebbe avere due principali conseguenze: La tempistica sarà fondamentale. Se il riscaldamento stratosferico dovesse trasmettere il suo effetto alla troposfera entro la metà del mese, il freddo potrebbe colpire l’Italia già tra il 12 e il 20 marzo, con un possibile prolungamento fino agli ultimi giorni del mese. Marzo 2025: un mese pronto a scrivere la storia del meteo? Se le ipotesi attuali dovessero concretizzarsi, ci troveremmo di fronte a uno degli eventi meteo più estremi degli ultimi decenni per il mese di marzo. Le simulazioni modellistiche indicano la possibilità di una pesante irruzione di aria artica o addirittura siberiana, in grado di portare nevicate fino in pianura. Le aree più esposte a questa dinamica potrebbero essere: Le temperature potrebbero crollare ben al di sotto delle medie stagionali, con valori prossimi allo zero anche sulle coste. Se l’irruzione gelida dovesse essere intensa, potremmo assistere a giornate da pieno inverno in un periodo in cui solitamente si inizia a sentire il tepore primaverile. L’Italia potrebbe essere il bersaglio principale? Secondo i dati attuali, l’Italia potrebbe trovarsi nel mezzo di uno scenario meteorologico esplosivo. Se il blocco anticiclonico sull’Atlantico dovesse consolidarsi, il gelo potrebbe trovare una strada privilegiata per scendere fino al Mediterraneo. Il risultato sarebbe un marzo 2025 gelido e nevoso, con caratteristiche più simili a gennaio che alla primavera. Ci sono tuttavia ancora incertezze sulla traiettoria esatta delle masse d’aria fredda. Un piccolo spostamento dell’asse del Vortice Polare potrebbe determinare se il gelo colpirà in pieno il nostro Paese o se si limiterà a interessare l’Europa centrale e orientale. Un mese di estremi: gelo e neve o improvvisi ritorni di caldo? Un altro fattore da tenere in considerazione è l’eventuale alternanza tra ondate di freddo e risalite calde dal Nord Africa. Marzo è notoriamente un mese di contrasti e il 2025 potrebbe accentuare questa tendenza, con possibili sbalzi termici clamorosi. Uno scenario possibile è quello di una prima parte del mese più mite seguita da una svolta fredda nella seconda metà, con una chiusura di marzo segnata da episodi nevosi e temperature invernali. Non si escludono fasi di caldo anomalo improvviso, che potrebbero rendere ancora più accentuati i contrasti termici tra masse d’aria di diversa origine. Conclusioni: tutto da confermare, ma il rischio è alto Al momento, la possibilità che marzo 2025 possa entrare nella storia meteo è concreta, ma i dettagli sono ancora da definire. Lo stratwarming in corso è un segnale che non va sottovalutato, e i suoi effetti sulla troposfera potrebbero determinare un colpo di scena gelido con freddo e neve fino a quote molto basse. I prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per capire se l’Italia sarà il bersaglio principale dell’eventuale irruzione artica o se il gelo si concentrerà più a est. Quel che è certo è che nulla sarà come prima, e che marzo 2025 potrebbe davvero riscrivere le regole della climatologia primaverile. Leggi anche: Split del Vortice Polare, marzo da Neve e Gelo Leggi anche: Neve a Milano? A marzo molto probabile Leggi anche: Neve alla conquista dell'Italia a marzo, ecco perchè Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Scomposizione del Vortice Polare: il gelo potrebbe muoversi verso l’Europa, con ondate fredde tardive
• Ondate di freddo alternate a fasi più miti: contrasti termici estremi tra masse d’aria gelide e aria più calda in risalita dal Nord Africa
• Nord Italia, con nevicate sulle pianure del Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna
• Centro Italia, in particolare sulle regioni adriatiche come Marche, Abruzzo e Molise
• Sud Italia, con rischio neve in Puglia, Basilicata e zone interne della Campania e Calabria