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Lo stratwarming cambia le carte in tavola: Italia nel mirino dopo il 12 marzo Gli ultimi aggiornamenti meteorologici evidenziano un possibile scenario che potrebbe portare un drastico cambiamento nel meteo di marzo. Il responsabile è lo stratwarming, un fenomeno che ha già mostrato i suoi effetti nei primi giorni del mese e che potrebbe propagarsi in troposfera dopo il 12 marzo, con conseguenze che potrebbero coinvolgere anche l’Italia. Cos’è lo stratwarming e perché può influenzare il meteo in Italia? Lo stratwarming è un forte riscaldamento della stratosfera che può alterare la circolazione atmosferica a livello globale. Questo fenomeno ha un impatto diretto sul vortice polare, indebolendolo o addirittura frammentandolo in più lobi, favorendo così la discesa di aria gelida verso latitudini più basse. Se questa dinamica dovesse realizzarsi come previsto, l’Italia potrebbe trovarsi coinvolta da un’ondata di gelo e neve dopo la metà di marzo. Gli effetti più probabili del propagarsi dello stratwarming in troposfera includono: Dove potrebbe colpire il gelo in Italia? Se il freddo dovesse raggiungere la penisola, le regioni più a rischio sarebbero quelle che per conformazione geografica sono più esposte alle correnti orientali, ovvero: L’evoluzione dipenderà dall’esatta traiettoria dell’aria fredda e dalla sua interazione con le perturbazioni atlantiche. Se il gelo dovesse arrivare con la giusta sinergia, potremmo assistere a nevicate estese su molte regioni. Tempistiche: quando potrebbe arrivare l’ondata di freddo? Le ultime proiezioni indicano che la propagazione degli effetti dello stratwarming in troposfera potrebbe avvenire intorno al 12-14 marzo, con un possibile impatto significativo sul Mediterraneo nei giorni successivi. Se questa dinamica fosse confermata, il freddo potrebbe insistere almeno fino alla terza decade del mese, prolungando l’inverno in un periodo in cui le temperature dovrebbero già essere più miti. I giorni più critici potrebbero essere: Italia davvero obiettivo del gelo? I prossimi aggiornamenti saranno decisivi Al momento, le possibilità di un’ondata di freddo tardivo e neve in pianura sono in aumento, ma resta ancora da capire con precisione quanto forte sarà l’effetto dello stratwarming sulla troposfera e quale sarà la traiettoria dell’aria gelida. I prossimi giorni saranno fondamentali per capire se l’Italia sarà colpita in pieno da questa dinamica o se il freddo si limiterà a coinvolgere solo alcune zone della penisola. Se le proiezioni attuali dovessero trovare conferma, il mese di marzo potrebbe assumere connotati più invernali che primaverili, con possibili eventi di gelo e neve che potrebbero sorprendere molte regioni. Restiamo in attesa degli aggiornamenti per capire se lo stratwarming renderà davvero l’Italia un obiettivo del freddo o se gli effetti saranno più attenuati. Leggi anche: Split del Vortice Polare, marzo da Neve e Gelo Leggi anche: Neve a Milano? A marzo molto probabile Leggi anche: Neve alla conquista dell'Italia a marzo, ecco perchè Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Un brusco calo delle temperature su gran parte d’Europa e del Mediterraneo
• Un aumento dell’instabilità atmosferica, con possibili perturbazioni fredde
• Neve fino in pianura, soprattutto sulle regioni adriatiche e del Centro-Sud
• Ventilazione sostenuta dai quadranti settentrionali, con un possibile ritorno del Burian
• Abruzzo e Molise, con neve possibile fino a quote molto basse e accumuli consistenti nelle zone interne
• Basilicata e Puglia, dove le temperature potrebbero crollare e la neve potrebbe fare la sua comparsa fino in pianura
• Marche e Umbria, con possibilità di nevicate diffuse nelle zone collinari e localmente anche più in basso
• Nord Italia, soprattutto l’Emilia-Romagna e la Pianura Padana, che potrebbero essere coinvolte in nevicate da cuscinetto freddo
• Dal 12 al 15 marzo, con un primo possibile calo termico e venti freddi
• Dal 16 al 20 marzo, fase in cui il gelo potrebbe entrare in maniera più decisa e diffusa
• Ultima decade di marzo, che potrebbe essere caratterizzata da una persistenza del freddo o da possibili nuovi impulsi artici