Meteo: Vortice Polare allo Sbando. Possibili Effetti pesanti con Gelo e Neve

di  Redazione, 01-03-2025 ore 09:00

Vortice Polare in difficoltà: cosa sta succedendo?

Le ultime emissioni dei modelli numerici stanno mettendo in evidenza una situazione meteorologica potenzialmente esplosiva per la seconda parte di marzo. Il Vortice Polare appare in forte difficoltà, con segnali che indicano un possibile sconvolgimento delle dinamiche atmosferiche. Questo significa che il rischio di un’ondata di gelo tardivo con possibili nevicate anche a bassa quota non è affatto da escludere.

Negli ultimi giorni, le anomalie nella stratosfera stanno giocando un ruolo chiave. Il forte riscaldamento stratosferico (Stratwarming) che si è manifestato potrebbe avere ripercussioni sulla circolazione troposferica, portando a un indebolimento del Vortice Polare. Quando ciò avviene, l’aria gelida accumulata alle alte latitudini tende a sfuggire verso sud, trovando sbocchi nel Mediterraneo.

Marzo con scenari da inverno pieno?

Sebbene marzo sia un mese di transizione, in passato ha regalato eventi freddi sorprendenti. Le ultime proiezioni mostrano una possibilità concreta di discese fredde continentali che potrebbero colpire diverse regioni italiane, con temperature ben al di sotto della media stagionale.

Se questo scenario dovesse concretizzarsi, il rischio di neve a quote collinari o addirittura in pianura tornerebbe ad aumentare. Questo non sarebbe un evento inedito: storicamente marzo ha visto irruzioni di aria fredda capaci di portare nevicate tardive anche nelle regioni centro-meridionali, come accadde nel celebre marzo 1987.

Quali zone potrebbero essere colpite?

Al momento è ancora presto per delineare con precisione le aree maggiormente interessate, ma alcuni modelli individuano già delle zone a rischio per la seconda metà del mese:
    •    Nord Italia: possibile coinvolgimento di Emilia-Romagna e Pianura Padana con rischio neve a bassa quota
    •    Centro Italia: regioni come Toscana, Umbria, Lazio e Marche potrebbero vedere neve a quote collinari
    •    Sud Italia e Adriatiche: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata potrebbero essere investite da venti freddi e possibili nevicate a bassa quota, specialmente in presenza di una configurazione da Burian

Ovviamente, tutto dipenderà dalle dinamiche atmosferiche e dall’effettiva capacità del gelo di penetrare nel Mediterraneo.

Temperature in forte calo e possibili impatti

Se la tendenza fosse confermata, assisteremmo a un drastico abbassamento delle temperature, con valori ben sotto le medie del periodo. I principali effetti potrebbero essere:
    •    Gelate tardive anche in pianura, con possibili danni alla vegetazione primaverile
    •    Forti venti di origine russa lungo le coste adriatiche e meridionali
    •    Neve tardiva su colline e pianure, un evento sempre più raro negli ultimi anni

L’Italia potrebbe quindi passare in pochi giorni da temperature primaverili a un contesto tipicamente invernale, con sbalzi termici marcati e possibili disagi.

Meteo incerto: cosa aspettarsi nei prossimi giorni?

Le prossime emissioni modellistiche saranno fondamentali per capire se il Vortice Polare riuscirà a mantenere un assetto stabile o se crollerà definitivamente, lasciando spazio a discese gelide. Al momento non c’è nulla di certo, ma gli elementi da monitorare ci sono tutti.
    •    Se il Vortice Polare collassa, allora il gelo potrebbe arrivare in Italia con nevicate tardive e freddo intenso
    •    Se invece resiste, potremmo avere un marzo più dinamico, ma senza ondate gelide particolarmente intense

Al momento, non resta che attendere gli aggiornamenti, ma il rischio di un marzo con colpi di scena invernali è sempre più concreto.

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