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Un marzo gelido e anomalo: gelo a spasso tra i Balcani e l'Italia Marzo si apre con un'irruzione fredda degna dei mesi invernali, con il gelo a spasso tra i Balcani e l'Italia e condizioni meteo che riportano la memoria a pieno inverno. L'aria gelida di matrice artica continentale, sospinta da una vasta depressione tra Europa centrale e orientale, si sta riversando verso il Mediterraneo centrale, determinando un crollo delle temperature e fenomeni di maltempo diffuso. La situazione sta assumendo contorni di straordinarietà, con termiche molto sotto le medie stagionali e neve che si spinge fino a quote inaspettate per il periodo. Anche la pressione atmosferica subisce un calo significativo, favorendo un'intensificazione dei venti gelidi e una persistenza delle condizioni di freddo intenso. Le regioni più colpite: dove arriverà la neve L'aria gelida sta penetrando con decisione sui settori orientali dell'Europa e si sta propagando fino all'Adriatico, con la città di Split come simbolo del gelo in arrivo. Le regioni italiane più colpite saranno: Nord-Est e Adriatiche: Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo vedranno nevicate anche a bassa quota, con fiocchi che potrebbero spingersi fino in pianura nelle ore più fredde. Le città costiere non saranno esenti da episodi di neve mista a pioggia, con possibili accumuli nelle zone collinari. Sud e Appennini: Molise, Puglia, Basilicata e Calabria interne saranno investite da rovesci nevosi fino ai 300-400 metri, con accumuli consistenti nelle zone appenniniche. Il Gargano e il Subappennino Dauno potrebbero vedere nevicate abbondanti, mentre la neve potrebbe spingersi fino alle zone interne della Campania e della Sicilia settentrionale. Alpi orientali e Dolomiti: Qui le nevicate saranno intense con accumuli abbondanti oltre i 1000 metri, ma fiocchi possibili anche nei fondovalle. Alcuni modelli prevedono accumuli superiori ai 50 cm nelle zone più esposte alle correnti fredde da est. Isole Maggiori: Anche la Sardegna potrebbe risentire di questo afflusso gelido, con neve fino ai 600 metri e temperature particolarmente basse rispetto alla media. Temperature molto sotto le medie: crollo termico e gelo notturno L'afflusso di aria fredda determinerà un calo termico molto sotto le medie stagionali. Le temperature minime raggiungeranno valori negativi anche in pianura, con gelate diffuse in particolare tra le zone interne del Centro-Nord. Le massime faticheranno a superare i 5-7°C in molte città del Nord e del versante adriatico, mentre al Sud i valori non andranno oltre i 10-12°C, ben al di sotto della norma di marzo. Split e l'intera fascia costiera balcanica saranno travolte da un'ondata di freddo particolarmente intensa per il periodo, con temperature che potrebbero scendere sotto lo zero anche lungo le coste. L'effetto del vento di bora amplificherà la sensazione di freddo, con valori percepiti ben inferiori a quelli reali. Questo porterà un incremento del rischio di gelate tardive, mettendo in difficoltà il settore agricolo in diverse aree. Impatti e conseguenze del gelo tardivo Il gelo a spasso non avrà solo un impatto sulle temperature e sulle nevicate, ma potrebbe causare disagi su diversi fronti. Le infrastrutture stradali saranno a rischio ghiaccio, specialmente nelle ore notturne e del primo mattino. I trasporti potrebbero subire rallentamenti a causa delle nevicate e della ridotta visibilità legata alle bufere di neve sulle zone appenniniche e alpine. Dal punto di vista agricolo, questa ondata di freddo potrebbe provocare danni alle coltivazioni, in particolare a quelle frutticole già in fase di ripresa vegetativa dopo l’inverno. Gli uliveti e i vigneti potrebbero subire stress da freddo, con ripercussioni sulla produzione della prossima stagione. Inoltre, il rischio di blackout potrebbe aumentare in alcune aree particolarmente colpite dalle nevicate più abbondanti. Quando finirà l'ondata di gelo? Tendenza meteo per i prossimi giorni Il gelo a spasso proseguirà almeno fino alla metà del mese, con nuovi impulsi freddi che potrebbero rinnovare il maltempo e le nevicate a quote basse. Tuttavia, alcuni modelli iniziano a intravedere un possibile rialzo delle temperature verso la fine di marzo, con l'anticiclone che potrebbe provare a ristabilire condizioni più miti. Fino ad allora, bisognerà fare i conti con un inverno fuori stagione che, da Split all'Italia, continua a far sentire la sua morsa. L’eventuale ritorno dell’alta pressione potrebbe garantire una graduale ripresa termica, ma non è escluso che aprile possa riservare ancora qualche sorpresa dal punto di vista meteorologico. Leggi anche: Split del Vortic Polare, marzo da Neve e Gelo Leggi anche: Neve a Milano? A marzo molto probabile Leggi anche: Neve alla conquista dell'Italia a marzo, ecco perchè Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI