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Marzo si prepara a sorprendere: gelo e neve in arrivo? Gli ultimi aggiornamenti modellistici stanno delineando un ribaltone meteo clamoroso, con una sberla gelida dalla Russia pronta a colpire l’Italia già nei primi giorni di marzo. Se le tendenze venissero confermate, si tratterebbe di un’ondata fredda tardiva capace di riportare la neve fino a quote molto basse e di far crollare le temperature su diverse regioni del Paese. L’inverno meteorologico si è ufficialmente concluso il 1° marzo, ma la natura sembra voler dire ancora la sua. I modelli GFS, ECMWF e GEM iniziano a mostrare un affondo gelido dalla Siberia verso l’Europa centrale e l’Italia, con un’aria fredda continentale che potrebbe innescare condizioni ideali per precipitazioni nevose fino in pianura. La situazione resta da confermare, ma i segnali indicano che marzo potrebbe aprirsi con un evento gelido fuori dal comune. Le regioni più a rischio neve: chi sarà colpito dalla sberla gelida? Se l’ondata fredda dalla Russia dovesse concretizzarsi, le zone più esposte sarebbero le regioni del versante adriatico e parte del Centro-Sud, con la possibilità di neve anche a quote pianeggianti. In particolare, le aree più a rischio sarebbero: Le temperature potrebbero scendere ben al di sotto della media stagionale, con minime che nelle zone interne potrebbero toccare i -5°C, mentre lungo le coste adriatiche si potrebbe arrivare vicino allo zero. Quanto durerà il gelo? Le ipotesi dei modelli Un altro aspetto fondamentale riguarda la durata della sberla gelida. Secondo le prime analisi, l’affondo freddo potrebbe raggiungere il suo apice tra il 3 e il 7 marzo, ma alcuni modelli suggeriscono che il freddo possa persistere anche oltre, a seconda della configurazione barica che si verrà a creare sull’Europa occidentale. Se la depressione si approfondisse sul Mediterraneo centrale, potremmo assistere a una fase prolungata di freddo e neve, con ripetuti impulsi instabili che colpirebbero il Centro-Sud e l’Adriatico. Al contrario, se l’anticiclone riuscisse a guadagnare terreno, il freddo potrebbe durare solo pochi giorni, lasciando spazio a un graduale rialzo termico. Marzo con neve in pianura? Possibile evento storico Se questo scenario venisse confermato, potremmo trovarci di fronte a un evento di grande rilevanza meteorologica, con neve in pianura in un mese solitamente considerato di transizione verso la primavera. Non sarebbe la prima volta che marzo regala sorprese invernali. Nel 1987 e nel 2018, ad esempio, la neve fece la sua comparsa anche a basse quote, con accumuli significativi su molte città del Centro-Sud. Il 2025 potrebbe ricalcare una dinamica simile, con una sberla gelida dalla Russia pronta a riportare scenari invernali quando ormai tutti si aspettavano temperature miti e giornate soleggiate. Conclusione: un ribaltone meteo da seguire con attenzione I prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per capire se questa sberla gelida dalla Russia riuscirà davvero a colpire in pieno l’Italia e se la neve riuscirà a spingersi fino in pianura. Le condizioni atmosferiche sono ancora in evoluzione, ma i segnali indicano che marzo potrebbe aprirsi con un evento freddo e nevoso di grande rilievo. Tutto resta da confermare, ma l’inverno potrebbe avere ancora un ultimo colpo di scena in serbo per il nostro Paese. Leggi anche: Split del Vortic Polare, marzo da Neve e Gelo Leggi anche: Neve a Milano? A marzo molto probabile Leggi anche: Neve alla conquista dell'Italia a marzo, ecco perchè Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Emilia-Romagna e Marche, con possibilità di neve fino in pianura
• Abruzzo e Molise, dove le precipitazioni potrebbero risultare intense
• Puglia, Basilicata e Campania, con fiocchi che potrebbero raggiungere le coste
• Calabria e Sicilia, che potrebbero essere coinvolte in un mix di aria fredda e instabilità