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Parlare della nevicata del 1956 significa rievocare uno degli eventi meteorologici più straordinari della storia italiana. Era febbraio, e l’Italia si trovò improvvisamente a fronteggiare un’ondata di gelo di proporzioni eccezionali, con temperature siberiane e nevicate abbondanti persino su Roma e sul Sud Italia. L’origine di quell’evento fu una potentissima irruzione di aria gelida artico-continentale, che travolse l’Europa portando neve a quote incredibilmente basse. Il gelo non colpì solo la capitale, ma anche il Nord e il Centro-Sud, con accumuli fino a mezzo metro su città come Roma e Napoli e punte ancora più estreme nelle zone interne e collinari. Il 1956 fu un anno memorabile dal punto di vista climatico, con un inverno che entrò negli annali per la sua intensità e durata. Il freddo non si limitò a qualche giorno di neve, ma si prolungò per settimane, con valori ben al di sotto dello zero che fecero gelare fiumi, laghi e perfino il mare in alcune località costiere. Non è un caso che Mia Martini, nella sua celebre interpretazione de “La nevicata del ’56”, cantasse la magia di quell’evento straordinario, in cui Roma si vestì di bianco come raramente era accaduto prima. La sua canzone è un omaggio a un periodo che ancora oggi viene ricordato con stupore e meraviglia, un momento in cui il tempo sembrò fermarsi sotto la coltre candida che ricopriva la città eterna. Ma cosa c’entra tutto questo con il marzo 2025? Potremmo assistere a un bis? Le ultime elaborazioni dei modelli numerici iniziano a tracciare una tendenza clamorosa, che potrebbe portare un colpo di coda invernale senza precedenti. Se l’evento del 1956 fu concentrato a febbraio, quest’anno la sorpresa potrebbe arrivare nel mese di marzo, in un periodo in cui solitamente ci si aspetta l’inizio della primavera e non certo nevicate diffuse su tutta la Penisola. La chiave di questa possibile evoluzione sta nel vortice polare, che continua a mostrare segni di instabilità, lasciando spazio a discese di aria gelida verso l’Europa. Se le condizioni si allineassero nel modo giusto, potremmo trovarci di fronte a un’ondata di gelo tardiva con nevicate sparse da Nord a Sud, coinvolgendo anche Roma e il Centro Italia proprio come nel 1956. Ovviamente, un evento identico a quello storico è altamente improbabile, ma la configurazione atmosferica attuale lascia aperta la possibilità che marzo possa stupire, con temperature sottozero e neve a quote molto basse. Alcuni modelli indicano la discesa di aria fredda direttamente dalla Russia, che potrebbe portare nevicate anche in pianura sulle regioni adriatiche e del Centro-Sud. Se il freddo dovesse essere accompagnato da un sistema di bassa pressione sul Mediterraneo, la neve potrebbe spingersi fino alle città costiere. L’ipotesi di un marzo con neve diffusa e temperature sotto la media è qualcosa di raro, ma non impossibile. In passato abbiamo già visto episodi di neve tardiva, anche se con meno intensità rispetto al 1956. Se questa tendenza dovesse trovare conferma, Roma potrebbe nuovamente imbiancarsi, con un evento che entrerebbe di diritto nella storia meteorologica moderna. Sarà fondamentale monitorare gli aggiornamenti dei prossimi giorni, perché l’atmosfera è in continua evoluzione e ogni piccola variazione nelle dinamiche del vortice polare potrebbe cambiare il destino di questa possibile ondata di gelo. Al momento, i segnali sono chiari: l’inverno non ha ancora detto l’ultima parola, e marzo potrebbe rivelarsi molto più invernale di quanto ci si aspetti. Se davvero la storia dovesse ripetersi, anche se con intensità diversa, ci troveremmo di fronte a un marzo indimenticabile, capace di sorprendere con neve e gelo quando ormai tutti pensano che la primavera sia alle porte. Una cosa è certa: mai sottovalutare il meteo di marzo, perché potrebbe ancora una volta vestire l’Italia di bianco, come accadde nel lontano 1956. Leggi anche: Neve dall'Abruzzo alla Puglia, ecco quando sarà possibile Leggi anche: Neve in Puglia, da Foggia a Lecce, ecco perchè sarà possibile a marzo Leggi anche: Tendenza per l'Estate bollente, oltre i 40 gradi! Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI