Aggiornamenti super, Marzo: ondata fredda dalla Russia e Neve su pianure e coste


di  Redazione, 21-02-2025 ore 08:45      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Marzo si prepara a sorprendere: arriva un’ondata fredda dalla Russia

Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali stanno iniziando a delineare un ribaltamento delle condizioni meteorologiche già nei primi giorni di marzo. Dopo settimane di alternanza tra fasi miti e brevi incursioni fredde, le tendenze indicano un colpo di scena inaspettato, con un’ondata fredda proveniente direttamente dalla Russia pronta a investire il Mediterraneo.

Secondo il modello canadese GEM, uno dei più affidabili insieme a UKMO ed ECMWF, il cambio di scenario inizierebbe già negli ultimi giorni di febbraio, quando un blocco zonale improvviso potrebbe interrompere il flusso mite atlantico, aprendo la strada a una discesa gelida di matrice russa. Se questa dinamica si concretizzasse, le temperature subirebbero un tracollo e si creerebbero le condizioni ideali per nevicate fino in pianura e persino sulle coste in alcune regioni italiane.

 

Regioni più a rischio per neve in pianura e sulle coste

Se l’ondata fredda dalla Russia dovesse prendere forma come mostrano i modelli, le aree più esposte sarebbero:

• Nord Italia, con possibili fiocchi sulle pianure del Piemonte e dell’Emilia-Romagna

• Centro Italia, in particolare Toscana, Umbria, Marche e Lazio, dove la neve potrebbe arrivare fino a quote molto basse

• Adriatico e Sud Italia, con Puglia, Basilicata, Molise e Campania che potrebbero sperimentare nevicate fino alle coste, specie sul Gargano e nel barese

 

Le temperature si abbasserebbero drasticamente, portando minime di -5°C nelle aree interne e possibili valori vicini allo zero anche lungo le coste.

 

Quanto durerà l’ondata fredda?

Uno degli aspetti più interessanti di questa possibile ondata di gelo è la durata. Secondo alcuni scenari, il freddo potrebbe persistere per diversi giorni, con ripetute irruzioni da est. Il periodo più critico potrebbe essere tra il 2 e il 10 marzo, quando la colata fredda sarebbe nel suo punto di massima intensità. Tuttavia, non è escluso che il freddo possa estendersi anche più avanti, fino alla metà del mese.

Se il blocco zonale si rafforzasse ulteriormente, il freddo potrebbe insistere fino ad aprile, con un inizio di primavera anomalo caratterizzato da temperature ben al di sotto della media.

 

Marzo storico? Le premesse ci sono tutte

Non è la prima volta che marzo regala sorprese gelide e nevose. Nel passato abbiamo già assistito a eventi simili, come nel 1987 o nel 2018, quando neve e gelo colpirono persino città come Roma e Napoli. Le proiezioni attuali suggeriscono uno scenario molto simile, con un’ondata fredda in grado di lasciare il segno.

Tutto dipenderà dall’evoluzione della situazione atmosferica nei prossimi giorni, ma le premesse indicano un potenziale evento storico.

 

Conclusione: seguiamo gli aggiornamenti, il freddo dalla Russia potrebbe cambiare tutto

I modelli numerici stanno iniziando a convergere verso un importante affondo freddo di matrice russa nei primi giorni di marzo. L’Italia potrebbe trovarsi nel mezzo di un vero e proprio colpo di coda invernale, con neve su pianure e coste e temperature in crollo. Le prossime 48-72 ore saranno cruciali per capire se questa tendenza verrà confermata, ma le condizioni sembrano già delineare un marzo pronto a entrare nella storia meteorologica.




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