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Marzo è il mese delle contraddizioni atmosferiche, il periodo in cui l’inverno dovrebbe lasciare il passo alla primavera, ma spesso accade esattamente il contrario. La primavera meteorologica inizia ufficialmente il primo marzo, ma la natura non segue il calendario e il meteo potrebbe riservare un colpo di scena clamoroso. C’è infatti la possibilità concreta che l’inverno torni a ruggire proprio quando molti pensano che la stagione fredda sia ormai archiviata. Il gelo non è ancora del tutto scomparso dall’Europa orientale e potrebbe trovare una via per scendere nuovamente verso il Mediterraneo, portando la neve fino in pianura dall’Abruzzo alla Puglia. Non sarebbe un evento così insolito. La storia meteorologica ci insegna che marzo, pur essendo un mese di transizione, ha spesso riportato condizioni da pieno inverno, anche in maniera improvvisa. Basti ricordare il marzo 1987, quando una poderosa irruzione gelida colpì proprio le regioni del Centro-Sud, facendo nevicare copiosamente fino a quote pianeggianti. Anche negli ultimi anni, marzo non ha mancato di mostrare il suo lato più invernale, con episodi nevosi che hanno sorpreso molte zone della Penisola. L’elemento chiave di questa possibile svolta invernale è la persistenza del freddo sull’Europa orientale. Il gelo non ha mai mollato del tutto la presa e continua a stazionare sui Balcani, pronto a rientrare in scena non appena si creino le condizioni giuste. Se una depressione dovesse formarsi nel Mediterraneo, il mix tra aria fredda da nord-est e umidità potrebbe generare nevicate tardive, in particolare tra Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia. Il rischio di vedere la neve fino in pianura non è affatto da escludere, specie nelle zone più esposte alle correnti orientali. Il meccanismo che potrebbe portare questo colpo di coda invernale è legato a un possibile cedimento dell’alta pressione che attualmente protegge l’Italia. Se nei prossimi giorni il campo anticiclonico dovesse arretrare, si aprirebbe la strada a un’irruzione fredda che, combinata con la giusta circolazione depressionaria, potrebbe riportare la neve su un’area piuttosto vasta. L’Abruzzo e il Molise, per la loro conformazione geografica, sarebbero le prime regioni a vedere fiocchi anche a quote molto basse, ma con la giusta traiettoria l’evento potrebbe coinvolgere anche la Basilicata e la Puglia, fino alle zone costiere in caso di ulteriore raffreddamento. La primavera, insomma, potrebbe iniziare con un volto tutt’altro che mite. Le temperature rischiano di crollare ben sotto la media stagionale, portando giornate fredde e un ritorno inaspettato del maltempo. Il passaggio dall’inverno alla primavera non è mai lineare e questa volta potrebbe essere caratterizzato da un ultimo, deciso affondo gelido. Non sarebbe una sorpresa per chi segue da vicino le dinamiche atmosferiche, ma per molti sarebbe un evento inaspettato, con scenari che ricordano più gennaio che marzo. Tutto dipenderà dall’evoluzione delle prossime settimane. I modelli numerici stanno iniziando a individuare questa possibilità, ma sarà fondamentale attendere ulteriori conferme per capire se davvero la neve potrà fare la sua tardiva comparsa anche in pianura tra Abruzzo e Puglia. Il gelo non ha ancora detto la sua ultima parola e la svolta dell’inverno potrebbe arrivare proprio quando tutti pensavano di esserne usciti. Resta solo da seguire gli aggiornamenti, perché marzo, ancora una volta, potrebbe sorprendere tutti. Leggi anche: Gelo e Neve come il 1987, marzo storico possibile Leggi anche: Possibili soprese dietro l'angolo, la Neve vuol dire la sua Leggi anche: Rischio di Neve in Pianura su tutta l'Italia, ecco quando e perchè Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI