Vortice Polare impazzito, gelo a spasso per l'emisfero nord con tempeste di neve furiose, vediamo dove e quando


di  Redazione, 19-02-2025 ore 08:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il Vortice Polare Impazzito: Analisi Tecnica delle Imminenti Ondate di Gelo in America Settentrionale ed Asia Orientale

Negli ultimi decenni, il comportamento del vortice polare ha attirato l’attenzione degli scienziati per la sua capacità di influenzare in maniera drammatica le condizioni meteorologiche nelle regioni temperate. Oggi assistiamo a un nuovo episodio di “stretching” del vortice polare, un fenomeno che si preannuncia particolarmente critico per l’America settentrionale e l’Asia orientale, con impatti che spaziano da tempeste di neve estreme alle ondate di gelo inusuali. In questo articolo, analizziamo in dettaglio i meccanismi alla base di questo fenomeno e ci focalizziamo, in maniera particolare, sull’imminente ondata di gelo che interesserà gli Stati Uniti entro la fine del mese.

Dinamica del Vortice Polare e Meccanismi di Stretching

Il vortice polare è una vasta area di aria fredda che ruota attorno al Polo Nord, mantenuta intatta dalla forza centrifuga del jet stream. Tuttavia, a causa delle variazioni di temperatura globale e dell’alterazione dei gradienti termici, il vortice si sta “allungando” (stretching). Questo processo è caratterizzato dall’amplificazione delle onde di Rossby, che deformano e allungano il vortice, permettendo a masse d’aria artica di penetrare verso latitudini molto più basse del normale.

Il fenomeno di stretching si traduce in una maggiore instabilità atmosferica, con il conseguente spostamento e l’intensificazione delle perturbazioni. In pratica, il vortice polare “si disintegra” parzialmente, permettendo a correnti di aria estremamente fredda di allargarsi e invadere territori abitualmente più miti. I modelli numerici, tra cui ECMWF e GFS, mostrano chiaramente come questa configurazione porterà a un’espansione delle masse fredde verso l’America settentrionale e l’Asia orientale nei prossimi giorni.

Impatti Attesi: Dalle Coste del Sud degli USA a Tokyo

Tra pochi giorni, i modelli meteorologici indicano che le perturbazioni generate dallo stretching del vortice polare raggiungeranno aree a bassa latitudine. In particolare, le coste meridionali degli Stati Uniti – luoghi come New Orleans, storicamente noti per climi miti – potrebbero essere investite da forti ondate di gelo e intense tempeste di neve. Parallelamente, nella regione dell’Asia orientale, città come Tokyo potrebbero subire l’effetto di correnti fredde provenienti dall’Artico, innescando condizioni meteorologiche anomale per la stagione in corso.

Il meccanismo alla base di questo fenomeno risiede nel sinergico effetto tra l’allungamento del vortice e la deviazione del jet stream, il quale, perturbato dalle onde di Rossby, porta a una maggiore incidenza di aria fredda nelle regioni meridionali. Le anomalie termiche generate da tale configurazione creano un contrasto netto con le masse d’aria subtropicali, alimentando ulteriormente la formazione di sistemi di bassa pressione e di forti cicloni in prossimità delle coste.

La Prossima Grande Ondata di Gelo negli Stati Uniti

Il focus principale della nostra analisi riguarda l’ondata di gelo prevista per la fine del mese negli Stati Uniti. Le simulazioni indicano che una seconda fase, successiva al primo ingresso di aria artica, intensificherà le condizioni meteorologiche già critiche. Le correnti fredde, provenienti direttamente dall’Artico, si spingeranno ben al sud, arrivando a interessare zone fino al 30° parallelo nord, territorio solitamente caratterizzato da inverni miti e da temperature ben al di sopra del punto di congelamento.

Le conseguenze di tale fenomeno saranno molteplici e complesse:

  • Accumuli di Neve Anomali: In regioni dove la presenza di neve è storicamente rara, ci si aspetta precipitazioni nevose consistenti, che potrebbero generare disagi al traffico, interruzioni di servizi essenziali e difficoltà nelle operazioni di soccorso.
  • Impatti Energetici: L’aumento della domanda di riscaldamento domestico e industriale potrebbe mettere a dura prova le reti elettriche, soprattutto in aree dove le infrastrutture non sono progettate per gestire tali condizioni estreme.
  • Rischi per la Salute Pubblica: L’esposizione prolungata a temperature estremamente basse aumenta il rischio di ipotermia e altre problematiche legate alla salute, specialmente tra le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e bambini.

Dal punto di vista della dinamica atmosferica, il raffreddamento significativo atteso è il risultato di una forte divergenza termica che agisce in sinergia con il meccanismo di “downsloping” associato ai fronti freddi. Questi processi, ben documentati nei modelli meteorologici, confermano la plausibilità di un evento di intensità e portata storica.

Contrasto Europeo: Un’Eccezione nel Contesto Globale

Mentre l’America settentrionale si prepara ad affrontare una nuova ondata di gelo, l’Europa vivrà una situazione diametralmente opposta. In questo continente, la corrente di ritorno dagli Stati Uniti – carica di energia cinetica e con una componente occidentale particolarmente marcata – porterà a temperature superiori alla media stagionale. Tale divergenza di condizioni, se da un lato accentua i rischi e i disagi nelle regioni interessate da gelate eccezionali, dall’altro offre un sollievo temporaneo alle nazioni europee, solitamente abituate a inverni rigidi.

Conclusioni

Il fenomeno di stretching del vortice polare e la conseguente ondata di gelo rappresentano un chiaro esempio di come le dinamiche atmosferiche possano subire improvvise inversioni, portando a condizioni meteorologiche estreme in aree solitamente protette. Gli Stati Uniti, in particolare, si trovano al centro di un sistema dinamico complesso che, entro la fine del mese, potrebbe tradursi in un evento meteorologico senza precedenti, con neve che raggiunge anche il 30° parallelo nord.

Questa analisi tecnica evidenzia come la comprensione dei meccanismi che regolano il vortice polare e le sue interazioni con il jet stream sia fondamentale per anticipare e mitigare i rischi associati a tali fenomeni. È auspicabile, dunque, che le autorità e i centri di monitoraggio meteorologico continuino a seguire con attenzione l’evolversi della situazione, adottando tutte le misure necessarie per tutelare la popolazione e garantire la sicurezza nelle regioni maggiormente a rischio.

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:

 




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