![]() ![]() ![]() |
Il Vortice Polare si muove in modo deciso e sta letteralmente spingendo il gelo, ma non verso l’Italia. La forte zonalità atlantica sta dominando la scena, impedendo all’aria gelida di sfondare nel Mediterraneo. Questo significa che, nonostante il gelo siberiano sia ben saldo sull’Europa orientale, l’Italia resta ancora ai margini di questa dinamica, sospesa tra il grande freddo a est e le correnti atlantiche che imperversano a ovest. Un equilibrio instabile che potrebbe anche portare qualche sorpresa nelle prossime settimane, ma per il momento lo scenario è chiaro: il gelo non riesce a conquistare il nostro Paese in maniera netta. Il colpo grosso del Vortice Polare si traduce in un potente flusso di correnti occidentali che tengono a bada il gelo e lo relegano tra Russia, Ucraina, Romania e Balcani. Anche le nazioni dell’Europa centrale stanno sperimentando temperature molto basse e nevicate diffuse, ma l’Italia resta una sorta di terra di mezzo. I versanti orientali della Penisola, in particolare Adriatiche e Sud, riescono a ricevere solo qualche spiffero freddo, con temperature leggermente sotto la media e locali gelate notturne, ma nulla di paragonabile alla situazione che si sta vivendo appena oltre l’Adriatico. Se in Italia il gelo non riesce a sfondare, dall’altra parte dell’oceano la situazione è ben diversa. Gli Stati Uniti stanno affrontando un’ondata di gelo storica, con neve che ha imbiancato un numero impressionante di stati e temperature che sono crollate ben al di sotto dello zero anche in zone insolite per questo periodo. Il Midwest e la costa orientale si stanno preparando a giorni di freddo intenso, con accumuli nevosi che in alcune città potrebbero battere record pluridecennali. Il freddo si è spinto fino al Texas e ad altre aree tipicamente miti, dimostrando quanto il Vortice Polare sia attivo su scala globale. Un altro elemento interessante di questa configurazione è che il gelo non sta colpendo solo l’Europa orientale e il Nord America, ma anche zone di latitudine molto bassa, dove episodi di freddo intenso sono piuttosto rari. Nelle ultime ore sono stati segnalati crolli termici e nevicate persino su Giordania, Israele, Siria e Iraq, territori dove queste condizioni sono più un’eccezione che la norma. Questo conferma quanto l’atmosfera sia in uno stato di forte turbolenza, con contrasti estremi tra masse d’aria gelida e correnti più temperate che stanno generando anomalie in diverse parti del mondo. L’Italia, per ora, resta ai margini di questa dinamica. La forte zonalità continua a proteggere il Mediterraneo centrale dal gelo più intenso, mantenendo il nostro clima in una situazione di relativa stabilità, seppur con qualche incursione fredda a intermittenza. Questo non significa che lo scenario non possa cambiare, anzi. Con un Vortice Polare così attivo, marzo potrebbe riservare ribaltoni improvvisi, con una possibile rottura dello schema attuale e un’ondata fredda tardiva che potrebbe sorprendere tutti. Al momento, quindi, il gelo resta confinato a est e gli spifferi che raggiungono l’Italia sono troppo deboli per fare davvero la differenza. Ma la meteorologia ci insegna che nulla è definitivo. Basta un piccolo cambio nei modelli barici per ribaltare completamente lo scenario. Se il Vortice Polare dovesse subire un nuovo scossone, l’Italia potrebbe ritrovarsi improvvisamente coinvolta in una fase di freddo molto più incisiva di quanto ora sembri probabile. La partita è ancora aperta e gli aggiornamenti delle prossime settimane saranno decisivi per capire se il nostro inverno ha davvero finito di giocare le sue carte oppure se ci sarà un’ultima, clamorosa sorpresa. Leggi anche: A Carnevale rischio Gelo e Neve anche in Puglia Leggi anche: Termiche gelide da Foggia a Lecce, in zone anche sotto i -5! Leggi anche: Caldo dall'Africa a Marzo, possibilità di temperature già Bollenti Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI