L'inverno del 2014-2015 è stato caratterizzato da diversi eventi meteorologici estremi, ma nessuno ha lasciato il segno come l’eccezionale ondata di gelo e neve che il 30 dicembre 2014 ha investito la Puglia, portando accumuli nevosi straordinari persino sulle coste. Questa data è rimasta impressa nella memoria degli abitanti della regione, specialmente nel Barese e nel Tarantino, dove si registrarono accumuli nevosi superiori ai 40 cm in alcune località, un evento estremamente raro per queste zone.
Le cause della straordinaria ondata di gelo
L’evento è stato causato da una poderosa irruzione di aria artica continentale proveniente direttamente dalla Russia, che ha attraversato i Balcani e ha raggiunto il Sud Italia con venti gelidi di tramontana e grecale. Questo afflusso d’aria gelida, interagendo con il Mar Adriatico ancora relativamente caldo, ha generato una ciclogenesi esplosiva con la formazione di un vortice depressionario che ha esaltato le precipitazioni nevose lungo tutta la fascia adriatica.
Le condizioni termiche erano ideali per la neve fino in pianura e sulle coste, grazie alle temperature che in alcune zone del Barese e del Tarantino scesero abbondantemente sotto lo zero. L’aria fredda continentale, unita all’instabilità generata dal mare, ha permesso la formazione di intensi nuclei convettivi nevosi, con vere e proprie bufere che hanno colpito molte aree della Puglia.
La neve record su Monopoli, Polignano e il Barese
Le zone più colpite furono quelle del Barese e della Valle d’Itria, dove la nevicata si è protratta per diverse ore con accumuli eccezionali. A Monopoli e Polignano a Mare si registrarono oltre 40 cm di neve, un valore straordinario per località situate direttamente sulla costa. Le strade si trasformarono rapidamente in distese bianche, con alberi piegati sotto il peso della neve e tetti completamente imbiancati.
A Bari città, la nevicata fu meno intensa rispetto alle zone immediatamente a sud, ma comunque sufficiente a creare forti disagi alla viabilità. Più nell’entroterra, località come Conversano, Castellana Grotte e la stessa Altamura registrarono accumuli ancora maggiori, con veri e propri blizzard che rendevano impossibile la circolazione.
Nel Tarantino, la neve ha ricoperto anche zone generalmente meno esposte a fenomeni nevosi di questa portata. A Martina Franca, Grottaglie e Massafra si registrarono accumuli importanti, mentre a Taranto città la neve fece la sua comparsa ma con accumuli più contenuti.
Disagi e difficoltà per la popolazione
L’evento meteorologico colse di sorpresa molti residenti e turisti, che non erano abituati a vedere la Puglia sotto un manto nevoso così imponente. Le autorità furono costrette a chiudere numerose strade, mentre gli automobilisti si trovarono in seria difficoltà a causa della mancanza di equipaggiamenti adeguati per la neve.
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Le scuole e gli uffici pubblici rimasero chiusi in diverse città, mentre i mezzi di soccorso lavoravano incessantemente per liberare le strade principali e fornire assistenza a chi era rimasto bloccato. Nel frattempo, i paesaggi si trasformavano in veri e propri scenari fiabeschi, con spiagge e scogliere coperte da una spessa coltre di neve, creando uno spettacolo unico e raro.
Un evento che rimarrà nella storia
La nevicata del 30 dicembre 2014 è stata una delle più intense degli ultimi decenni per la Puglia e, in particolare, per le aree costiere del Barese e del Tarantino. Episodi simili si erano verificati solo poche volte in passato, ma l’intensità e la durata di questa ondata di gelo l’hanno resa un evento eccezionale.
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Oltre al fascino paesaggistico che ha regalato, la tempesta di neve ha evidenziato la vulnerabilità di alcune zone della regione di fronte a eventi invernali estremi. Dopo questo episodio, molte amministrazioni locali hanno preso in considerazione l’adozione di piani di emergenza più efficaci per gestire eventuali future nevicate di questa portata.
Conclusione
Il 30 dicembre 2014 resterà negli annali della meteorologia pugliese come una delle giornate più nevose e fredde della storia recente. Un evento raro, ma non impossibile, che ha dimostrato come anche il Sud Italia possa essere colpito da irruzioni gelide di portata straordinaria.
A distanza di anni, gli abitanti di Monopoli, Polignano, Bari e Taranto ricordano ancora quella nevicata come un evento magico e al tempo stesso caotico, un momento in cui la Puglia si è trasformata, per un breve istante, in una terra dal clima nordico.