Meteo: il Gelo siberiano presenta il conto. Chi paga? Dalla settimana prossima si scoprirà


di  Redazione, 18-02-2025 ore 13:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno non ha ancora chiuso i conti e il gelo siberiano è pronto a presentare il suo saldo. La domanda ora è una sola: chi pagherà? Dalla prossima settimana, quindi nel periodo successivo al 21-22 febbraio, capiremo con maggiore precisione quali saranno le regioni coinvolte e fino a che punto questa massa d’aria gelida potrà estendere la sua influenza sull’Italia. Il gelo si trova appena ad est dei nostri confini, con il compito di congelare letteralmente vaste porzioni di territorio in Europa orientale, e lo farà con un’intensità notevole per diversi giorni.

Le proiezioni mostrano temperature polari su molte zone tra la Russia, l’Ucraina, i Balcani e la Turchia, con valori che scenderanno ben al di sotto dello zero anche durante il giorno. Si tratta di un’onda gelida estremamente potente che, se trovasse la giusta traiettoria, potrebbe rapidamente estendere la sua influenza verso il Mediterraneo. L’Italia al momento sembra essere protetta da una sorta di barriera, ma sappiamo bene che quando il gelo siberiano inizia a muoversi, spesso lo fa in modo rapido e inaspettato.

A fine della prossima settimana avremo un quadro più chiaro su chi dovrà fare i conti con questa massa d’aria gelida. Se l’anticiclone dovesse spostarsi leggermente verso ovest, concedendo spazio alle correnti continentali, l’Italia potrebbe ritrovarsi improvvisamente investita dal gelo siberiano. È una possibilità che i modelli stanno iniziando a inquadrare con maggiore attenzione, ma serviranno ulteriori conferme per capire l’effettiva traiettoria della colata fredda.

Ciò che è certo è che questo gelo non si esaurirà in pochi giorni. La sua presenza sull’Europa orientale sarà duratura, garantendo condizioni di freddo intenso e nevicate diffuse per un periodo piuttosto lungo. Questo significa che, alla prima occasione utile, il gelo potrebbe riversarsi anche più a ovest, coinvolgendo direttamente l’Italia con un cambio di scenario improvviso. Al momento l’inverno sta giocando una partita d’attesa, ma sappiamo bene che basta un piccolo cedimento nelle configurazioni per trasformare la situazione nel giro di poche ore.

Le regioni più esposte a un eventuale spostamento del gelo siberiano restano quelle adriatiche e il Sud, che per la loro posizione geografica sono più vulnerabili agli afflussi da est. Tuttavia, con una massa d’aria così vasta e potente, anche il Nord Italia potrebbe essere coinvolto se il freddo dovesse trovare il varco giusto. Questo rende la situazione particolarmente incerta, perché ogni piccolo cambiamento nella disposizione delle correnti può fare la differenza tra un’Italia ancora ai margini e un’Italia pienamente investita dal gelo.

Non resta quindi che attendere gli eventi e seguire gli aggiornamenti della prossima settimana, quando finalmente si scoprirà chi pagherà il conto lasciato in sospeso dal gelo siberiano. L’inverno ha ancora molto da dire e la fine di febbraio potrebbe riservare colpi di scena inattesi.

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