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Nei prossimi giorni il quadro meteorologico sarà dominato da un vortice gelido che resterà a lungo stazionario sull’Europa orientale, mantenendo condizioni di freddo intenso e nevicate abbondanti su vaste aree. Il vero dilemma riguarda il possibile coinvolgimento dell’Italia, che al momento sembra rimanere ai margini di questa configurazione. Non sarà così semplice per il gelo estendersi fino alla nostra penisola, ma il fatto che un sistema così imponente resti bloccato nelle stesse zone per giorni apre a possibili sviluppi imprevisti. Il vortice gelido sarà particolarmente attivo tra la Grecia e la Turchia, due nazioni che nei prossimi giorni sperimenteranno condizioni tipicamente invernali con temperature abbondantemente sotto lo zero e nevicate anche in pianura. Il suo posizionamento influenzerà direttamente anche i Balcani e gran parte dell’Est Europa, dove gli accumuli di neve saranno particolarmente pesanti. Le mappe mostrano uno scenario in cui il gelo resterà intrappolato per un lungo periodo, alimentando nuove precipitazioni nevose e mantenendo temperature polari anche durante il giorno. L’Italia, per il momento, sembra rimanere più riparata rispetto al cuore del vortice gelido, con effetti limitati a refoli freddi che potranno far calare leggermente le temperature, soprattutto lungo il versante adriatico. Tuttavia, quando un sistema così imponente resta bloccato a poca distanza dai nostri confini, le sorprese non sono da escludere. Una leggera variazione nei flussi potrebbe modificare l’evoluzione dello scenario, aprendo la strada a un coinvolgimento più diretto della nostra penisola. La presenza di questo vortice gelido stazionario renderà l’Europa orientale una delle zone più colpite dall’inverno negli ultimi giorni di febbraio. Le nevicate saranno continue e si prevedono accumuli al suolo importanti, con valori che in alcune aree potrebbero superare abbondantemente il mezzo metro di neve fresca. Le zone più colpite saranno Bulgaria, Romania, Serbia e fino alle coste dell’Egeo, dove il contrasto tra l’aria fredda e l’umidità del mare potrebbe innescare ulteriori fenomeni nevosi intensi. Ciò che rende questa situazione particolarmente interessante è la durata dell’evento. Il vortice gelido non si limiterà a un rapido passaggio, ma resterà fermo su queste zone per diversi giorni, amplificando gli effetti sul territorio. Questo significa che l’Italia dovrà monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, perché la vicinanza di una massa d’aria così gelida potrebbe innescare movimenti atmosferici difficili da prevedere con largo anticipo. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli mostrano ancora una certa incertezza su come il vortice evolverà nel medio termine. Se dovesse riuscire a spostarsi anche solo di qualche centinaio di chilometri verso ovest, le conseguenze per l’Italia potrebbero cambiare radicalmente. Per ora il nostro Paese resta ai margini, con un clima meno rigido rispetto ai vicini dell’Est Europa, ma le sorprese in questi casi sono sempre dietro l’angolo. Con un vortice gelido così potente e stazionario, ogni variazione nella configurazione atmosferica potrebbe cambiare gli equilibri in maniera improvvisa. Leggi anche: A Carnevale rischio Gelo e Neve anche in Puglia Leggi anche: Termiche gelide da Foggia a Lecce, in zone anche sotto i -5! Leggi anche: Caldo dall'Africa a Marzo, possibilità di temperature già Bollenti Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI