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La stagione invernale sembra voler lasciare il segno fino all’ultimo e lo si capisce chiaramente analizzando l’andamento dei modelli numerici. Se c’è una cosa che possiamo dire con certezza è che i modelli non ci stanno a chiudere la stagione senza qualche colpo di scena. Gli spaghi, ovvero le diverse corse parallele che accompagnano ogni run modellistico, mostrano divergenze sempre più evidenti e questo è un chiaro segnale di instabilità e incertezza, tipico delle fasi più insidiose della stagione. Gli spaghi modellistici sono uno strumento fondamentale per capire quanto una previsione sia affidabile o soggetta a variazioni. Quando le linee che rappresentano le diverse corse parallele tendono a convergere tra loro, significa che il modello sta fornendo una previsione piuttosto stabile e coerente. Ma quando invece gli spaghi si allargano, creando un ventaglio di soluzioni molto differenti tra loro, il messaggio è chiaro: qualcosa potrebbe non andare come previsto e gli scenari possono cambiare anche all’ultimo momento. È proprio questo il caso dell’attuale fase meteorologica. A breve termine le previsioni restano piuttosto affidabili, ma man mano che ci si spinge verso la fine di febbraio e l’inizio di marzo, gli spaghi diventano sempre più nervosi. Questo significa che il finale d’inverno potrebbe riservare sorprese, sia in un senso che nell’altro. Il rischio è che il gelo possa tornare in scena con un colpo di coda inaspettato, oppure che un’improvvisa risalita africana possa ribaltare completamente il quadro termico con temperature fuori stagione. Quando si osservano divergenze così marcate negli spaghi, significa che il periodo in questione presenta delle insidie. Non si tratta di una semplice oscillazione nei modelli, ma di un’indicazione chiara che qualcosa di importante potrebbe succedere. Questo accade perché, quanto più ci si allontana nel tempo dal periodo iniziale di una previsione, tanto più le possibilità di variazione aumentano. Ecco perché le fasi a lunga scadenza diventano difficili da decifrare con largo anticipo, soprattutto quando la situazione è così dinamica. Gli ultimi aggiornamenti mostrano un range di possibilità davvero ampio. Alcuni scenari vedono il gelo tornare in grande stile sull’Europa e sull’Italia, con un nuovo affondo siberiano che potrebbe impattare il nostro Paese in modo significativo. Altri invece puntano su una circolazione più zonale, con correnti atlantiche e qualche fase mite, ma con il rischio di improvvisi ribaltoni. Questa incertezza rende il finale d’inverno particolarmente insidioso, perché basta un piccolo spostamento nelle dinamiche atmosferiche per cambiare completamente il destino meteorologico delle prossime settimane. I modelli non ci stanno a chiudere la stagione in modo lineare e l’instabilità che emerge dagli spaghi ne è la prova. Ci troviamo in una fase in cui tutto è ancora possibile e ogni scenario resta sul tavolo. Se il freddo deciderà di tornare, potremmo assistere a un marzo sotto media con condizioni invernali fino a primavera inoltrata. Se invece prevarrà una dinamica più mite, l’Italia potrebbe vivere sbalzi termici repentini con fasi molto diverse tra loro. L’unica certezza è che la stagione invernale non ha ancora detto l’ultima parola e gli aggiornamenti andranno seguiti con attenzione giorno dopo giorno. Gli spaghi nervosi indicano che il meteo è tutt’altro che stabilizzato e che le prossime settimane potrebbero riservare eventi inaspettati. Un finale d’inverno insidioso, dove ogni possibilità è ancora aperta. Leggi anche: Gelo siberiano molto vicino, al confine, colpirà l'Italia? Leggi anche: Neve in Puglia? Ecco la Data Leggi anche: Freddo e Neve puntano anche l'Italia. Ecco quando Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI