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La possibilità di gelo e neve in Puglia dopo il 22 febbraio non è ancora ben chiara nei modelli numerici, anche se le ultime elaborazioni tendono a ridurre le probabilità di un coinvolgimento diretto della regione. Tuttavia, se si analizzano nel dettaglio i vari scenari proposti dai modelli matematici, emergono elementi che suggeriscono di non escludere nulla a priori. Esiste una finestra di possibilità che, se confermata, potrebbe portare la regione a vivere condizioni di freddo intenso, con termiche fino a -5°C e un contesto di gelo diffuso. Per comprendere questa incertezza, bisogna analizzare il funzionamento dei modelli numerici. Ogni previsione non si basa su un unico calcolo fisso, ma viene affiancata da diverse corse probabilistiche, dette ensemble, che simulano possibili varianti dell’evoluzione atmosferica. Questo perché i dati iniziali su cui si basa un singolo run potrebbero contenere errori o non tenere conto di piccoli fattori che, nel corso del tempo, potrebbero amplificarsi e modificare radicalmente la tendenza meteo. Ecco perché si utilizzano gli spaghi, rappresentazioni grafiche che affiancano il run ufficiale con una serie di soluzioni parallele, utili a comprendere il grado di incertezza della previsione. Se la forbice tra il run ufficiale e gli altri spaghi è ampia, significa che l’incertezza è elevata e che lo scenario può cambiare anche drasticamente. Se invece gli spaghi sono più compatti e vicini tra loro, allora la previsione ha una maggiore attendibilità. Ed è proprio osservando questi dettagli che emerge il motivo per cui non si può ancora escludere la neve in Puglia. Uno degli spaghi del modello GFS propone infatti termiche particolarmente rigide che, se confermate, porterebbero la regione a un’ondata di freddo di notevole intensità. Lo spago numero 3 dell’ultimo aggiornamento evidenzia temperature inferiori a -8/-10°C a 850 hPa, il che significherebbe valori al suolo di -5°C sulle zone interne e collinari, con temperature prossime allo zero anche sulla pianura. In concomitanza con precipitazioni, questo scenario potrebbe tradursi in nevicate fino a bassa quota. Ovviamente al momento resta solo una possibilità e va considerata con cautela, ma nulla vieta che possa rivelarsi la soluzione finale dopo il 22-23 febbraio. Tutto dipenderà dall’evoluzione del flusso freddo presente a est e da eventuali cambiamenti nella traiettoria dell’aria gelida. Se il gelo dovesse avanzare più a ovest rispetto alle ultime simulazioni, allora la Puglia potrebbe ritrovarsi coinvolta in una fase meteorologica ben diversa da quella attuale, con un ritorno improvviso dell’inverno e il rischio di precipitazioni nevose anche sulle aree pianeggianti. L’incertezza resta alta e gli aggiornamenti dei prossimi giorni saranno fondamentali per capire se questa possibilità si concretizzerà o se il gelo resterà confinato più a est. La Puglia dovrà quindi tenere sotto stretta osservazione le emissioni modellistiche, perché il margine di cambiamento è ancora ampio e le sorprese potrebbero non essere finite. Leggi anche: Il GELO minaccia il CENTRO-SUD, NEVE diffusa vicina Leggi anche: Regioni ADRIATICHE vicine a GELO senza SOSTA Leggi anche: Primo caldo estivo già a MARZO? Possibili 30 gradi! Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI