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Se c’è un obiettivo principale per l’aria gelida in arrivo dall’est, sembra proprio essere il Centro-Sud Italia. La dinamica che si sta delineando è quella di una retrogressione fredda di origine siberiana, pronta a scivolare sull’Europa centro-orientale e poi a fiondarsi nel Mediterraneo. Secondo alcune proiezioni dei modelli numerici, il freddo potrebbe iniziare a far sentire i suoi effetti già dal 21/22 febbraio, con un progressivo raffreddamento e una sempre maggiore possibilità di neve fino a quote molto basse. L’aria gelida che ha dominato l’Europa dell’est per giorni potrebbe finalmente trovare una via d’accesso più diretta verso l’Italia, in particolare sul versante adriatico e sulle regioni del Centro-Sud. Se la configurazione barica dovesse confermarsi, il freddo siberiano entrerebbe con decisione nel Mediterraneo, generando un contrasto molto forte con le acque ancora relativamente miti del mare. Questo significherebbe un aumento dell’instabilità, con la possibilità di formazione di minimi depressionari capaci di portare precipitazioni nevose diffuse. In particolare, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia potrebbero essere le regioni più esposte agli effetti di questa irruzione continentale. Le termiche previste dai modelli oscillano tra i -8 e i -10°C a 850 hPa, valori sufficienti a garantire nevicate fino in pianura se associati alle giuste condizioni di umidità e precipitazioni. Le città di Pescara, Campobasso, Potenza, Bari, Brindisi, Lecce e Foggia potrebbero vedere fiocchi di neve tra il 20 e il 24 febbraio, con accumuli più significativi nelle zone interne e collinari. Ci troviamo di fronte a una situazione al limite, tipica delle retrogressioni fredde, in cui basta un piccolo spostamento delle masse d’aria per cambiare drasticamente gli effetti sul territorio italiano. Se il freddo riuscirà a sfondare con maggiore intensità, la neve potrebbe cadere persino sulle coste adriatiche, come già accaduto in passato in situazioni simili. Al contrario, se le correnti atlantiche dovessero opporre resistenza, il gelo potrebbe restare più confinato sulle regioni dell’est europeo, limitando l’impatto sulle nostre latitudini. Le condizioni attuali indicano un’elevata probabilità che il Centro-Sud possa essere il bersaglio principale di questa irruzione siberiana. I modelli stanno ancora affinando le previsioni e, nelle prossime ore, sarà fondamentale osservare come evolveranno le proiezioni. L’inverno 2025 sembra pronto a dare il suo colpo di coda con una fase gelida e potenzialmente nevosa, soprattutto per le regioni meridionali. Attenzione massima, quindi, agli aggiornamenti perché le sorprese potrebbero non essere finite. Il freddo si prepara a bussare alle porte dell’Italia e, se la retrogressione dovesse andare a buon fine, il Centro-Sud potrebbe ritrovarsi sotto un manto bianco nelle prossime settimane. Leggi anche: Il GELO minaccia il CENTRO-SUD, NEVE diffusa vicina Leggi anche: Regioni ADRIATICHE vicine a GELO senza SOSTA Leggi anche: Primo caldo estivo già a MARZO? Possibili 30 gradi! Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI