Meteo: è gelo senza soste. Regioni adriatiche vicine a ghiaccio e Neve diffusa


di  Redazione, 15-02-2025 ore 07:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno prosegue senza sosta e il gelo continua a dominare la scena, anche se per il momento non sull’Italia. Nei prossimi giorni di febbraio, il freddo più intenso colpirà l’Europa orientale, dove i modelli numerici confermano scenari gelidi con temperature polari anche durante il giorno e neve diffusa su molte zone. Un quadro che lascia intendere quanto il serbatoio di aria fredda sia ancora ben presente, pronto a giocare un ruolo chiave nelle dinamiche atmosferiche di fine stagione.

 

Le regioni adriatiche restano le più vicine a questa massa d’aria gelida che, per ora, si mantiene appena oltre i confini italiani. Non è una novità che proprio queste aree siano le prime a risentire di eventuali spostamenti dell’aria fredda proveniente da est. Al momento il gelo senza sosta resta confinato a poche centinaia di chilometri dall’Italia, ma basterebbe un piccolo cambiamento nella disposizione delle correnti per vedere un coinvolgimento più deciso del nostro Paese.

 

La situazione attuale vede infatti l’Italia in una sorta di terra di mezzo, stretta tra due forze contrapposte. Da un lato c’è l’anticiclone che incombe da ovest, pronto a proteggere buona parte della Penisola dall’irruzione fredda. Dall’altro, il gelo continua a spingere dall’Europa orientale, mantenendo alta l’attenzione su possibili variazioni dell’assetto atmosferico. Questa dinamica rende l’evoluzione meteo particolarmente incerta, perché il confine tra aria fredda e aria più temperata è molto vicino al nostro territorio.

Per il momento nessun colpo di scena è atteso nell’immediato, anche se non si può escludere nulla a priori. L’inverno ci ha già abituati a cambiamenti improvvisi, e la vicinanza del gelo e della neve diffusa sull’Europa orientale resta un elemento da monitorare. Le regioni adriatiche sono quelle più esposte a eventuali infiltrazioni fredde, e un minimo di pressione in posizione favorevole potrebbe anche innescare sorprese inaspettate.

I modelli mostrano infatti una situazione piuttosto bloccata, con il gelo senza sosta che continua a interessare vaste zone dell’Europa, mentre l’Italia resta in attesa. Il flusso freddo da est potrebbe comunque riuscire a infiltrarsi in modo più deciso, almeno sotto forma di refoli freddi che potrebbero far calare le temperature in alcune zone del Centro-Sud. Tuttavia, al momento non si intravedono vere e proprie ondate di gelo in grado di impattare in modo diretto la Penisola.

Nonostante questo, il fatto che il gelo sia così vicino rende necessario seguire con attenzione ogni possibile evoluzione. Basta una piccola variazione nelle configurazioni per assistere a un cambiamento repentino della situazione. Gli occhi restano puntati sulle prossime emissioni modellistiche, perché se il gelo senza sosta dovesse trovare il varco giusto per avanzare, le regioni adriatiche sarebbero le prime a subirne gli effetti.

Per ora la distanza è sufficiente a garantire una relativa stabilità, ma non bisogna abbassare la guardia. Con il Mediterraneo ancora pienamente coinvolto nelle dinamiche invernali e il gelo che preme da est, il finale di febbraio potrebbe riservare qualche sorpresa. L’inverno non è ancora finito e, anche se per ora le regioni adriatiche si trovano solo vicine a ghiaccio e neve diffusa, la situazione resta in bilico tra l’anticiclone e il freddo che spinge. Un equilibrio precario che potrebbe cambiare da un momento all’altro.

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