Meteo: sbuffa il Polo, Neve avvolgente su pianure e coste. Ecco quando e dove


di  Redazione, 15-02-2025 ore 20:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il Polo ha deciso di sbuffare, ovvero di spingere una massa d’aria gelida verso latitudini più basse. Questo processo, innescato da una rottura della struttura del vortice polare, ha già portato il gelo a conquistare l’Europa orientale, dove da giorni le temperature sono scese in picchiata con valori abbondantemente sottozero e nevicate diffuse. Ora, però, il freddo sembra intenzionato a muoversi ancora più a sud-ovest, puntando il bacino del Mediterraneo e di conseguenza anche l’Italia.

Gli ultimi aggiornamenti modellistici indicano che il gelo potrebbe sfondare sull’Italia tra il 19 e il 20 febbraio, con effetti più evidenti nelle regioni adriatiche e su parte del Nord. Se questa tendenza venisse confermata, potremmo trovarci di fronte a una fase meteorologica piuttosto severa, con neve avvolgente su pianure e coste e temperature ben al di sotto della media stagionale. Il flusso gelido, infatti, potrebbe interagire con il Mediterraneo generando precipitazioni che, a seconda delle termiche in gioco, potrebbero risultare nevose fino a quote bassissime.

A livello sinottico, la configurazione che si sta delineando è piuttosto classica per le irruzioni fredde di matrice continentale. Un’alta pressione in rinforzo sull’Atlantico tenderà a elevarsi verso nord, favorendo lo scivolamento dell’aria gelida dalla Russia verso l’Europa centro-meridionale. In questa dinamica, il Mediterraneo potrebbe trovarsi esposto a un vero e proprio fiume di gelo, con possibili minimi di pressione che potrebbero esaltare il contrasto tra aria fredda e masse più umide, innescando così fenomeni nevosi su molte aree della penisola.

Le regioni maggiormente esposte sarebbero, ancora una volta, quelle del versante adriatico, dall’Emilia-Romagna fino alla Puglia, con Abruzzo, Molise e Basilicata in prima linea per possibili nevicate anche a quote molto basse. Tuttavia, non è escluso che, con una traiettoria più occidentale del nocciolo gelido, la neve possa interessare anche zone più interne del Centro-Sud e alcune aree della Pianura Padana. L’esperienza insegna che, in questi scenari, piccoli spostamenti delle figure bariche possono fare la differenza tra una semplice fase di freddo intenso e una vera e propria ondata di neve diffusa.

Se analizziamo il comportamento delle temperature previste per i prossimi giorni, notiamo un graduale calo su tutto il comparto europeo centro-orientale, con isoterme fino a -15/-20°C a 850 hPa che potrebbero avvicinarsi sempre di più all’Italia. Questo significa che, se il freddo riuscisse a penetrare con decisione nel Mediterraneo, si creerebbero le condizioni per nevicate importanti anche in pianura e lungo le coste. Il periodo compreso tra il 19 e il 24 febbraio appare particolarmente favorevole per l’arrivo di neve a bassa quota, ma molto dipenderà dall’evoluzione nei prossimi giorni e dalla capacità dell’aria gelida di spingersi abbastanza a ovest.

Un altro fattore da tenere in considerazione è il possibile approfondimento di minimi depressionari sul Tirreno o sullo Ionio, che potrebbero fungere da motore per le precipitazioni nevose su molte aree del Centro-Sud. Questo tipo di configurazione potrebbe portare neve non solo sull’Appennino, ma anche su città come Pescara, Campobasso, Foggia, Bari e perfino Lecce, qualora il richiamo di aria fredda fosse sufficientemente intenso.

Dobbiamo quindi aspettarci un’Italia spaccata in due, con un Nord inizialmente più asciutto ma gelido e un Centro-Sud potenzialmente più esposto a precipitazioni nevose. Non si esclude, però, che eventuali irruzioni successive possano coinvolgere anche la Pianura Padana con episodi nevosi più diffusi. Il vero punto interrogativo resta l’intensità del freddo in arrivo e la sua interazione con il Mediterraneo, perché da questo dipenderà l’effettivo impatto della neve.

In sintesi, il Polo sta preparando un nuovo affondo gelido e l’Italia potrebbe esserne coinvolta a partire dal 19-20 febbraio. Se tutto venisse confermato, potremmo assistere a un episodio nevoso di rilievo su molte regioni, con neve che potrebbe avvolgere pianure e coste in diverse aree del Paese. Tuttavia, essendo ancora a qualche giorno di distanza, sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti per capire con precisione quali zone saranno maggiormente colpite e quali potrebbero invece restare ai margini di questa irruzione fredda.

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