Evento gelido alle porte, indica Neve su Pianure e Coste. Meteo freezer


di  Redazione, 13-02-2025 ore 09:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le ultime elaborazioni modellistiche stanno delineando uno scenario che potrebbe portare l’Italia a vivere una delle fasi più fredde dell’intero inverno. Tutti i principali modelli di previsione convergono verso una soluzione che vede il blocco atlantico assumere un ruolo determinante, con una piegatura dell’anticiclone verso nord-est e un rientro gelido da est. Questa dinamica atmosferica suggerisce un possibile evento di retrogressione continentale che potrebbe coinvolgere pesantemente anche il nostro Paese. Se questa tendenza trovasse conferme nei prossimi aggiornamenti, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio evento gelido, con neve possibile non solo sulle pianure ma anche lungo le coste di diverse regioni.

Il nodo cruciale della previsione risiede nella configurazione del vortice polare, che sta mostrando segnali di tentativo di riaccorpamento verso la sua sede naturale. Tuttavia, la presenza di una vasta area di gelo sull’Europa orientale e sulla Russia potrebbe ostacolare questo processo, determinando invece una dispersione dell’aria fredda verso sud-ovest. Questo comporterebbe un flusso gelido in retrogressione, capace di impattare sul Mediterraneo con effetti potenzialmente rilevanti. Il periodo chiave per l’ingresso del gelo sull’Italia sembra collocarsi a partire dal 19 febbraio, con un’incalzante diffusione nei giorni successivi.

Se questo scenario dovesse concretizzarsi, l’effetto combinato tra il freddo intenso e l’azione delle depressioni mediterranee potrebbe portare a nevicate estese. Le regioni più esposte a questa possibilità sarebbero quelle del versante adriatico, dalla Romagna fino alla Puglia, ma anche parte delle regioni tirreniche potrebbe assistere a sorprese nevose, specie nelle zone interne. Il vero punto di interesse resta la possibilità che la neve possa cadere fino in pianura e addirittura sulle coste. Per questo motivo, gli aggiornamenti dei prossimi giorni saranno fondamentali per comprendere l’esatta traiettoria della massa gelida e gli effetti sul territorio italiano.

Un altro elemento da considerare è la durata di questa fase invernale. Le ultime proiezioni lasciano intendere che il gelo potrebbe persistere più a lungo rispetto alle classiche ondate fredde, con un possibile prolungamento degli effetti fino all’ultima settimana di febbraio e forse anche ai primi giorni di marzo. Se ciò fosse confermato, ci troveremmo di fronte a un colpo di coda dell’inverno di notevole portata, con temperature abbondantemente sotto la media e condizioni meteo tipicamente da “freezer”.

Ovviamente, trattandosi di previsioni a medio termine, non possiamo ancora avere certezze assolute. I modelli, pur evidenziando una tendenza chiara verso il freddo, potrebbero subire variazioni nei prossimi aggiornamenti. Il ruolo dell’anticiclone delle Azzorre sarà fondamentale per comprendere l’evoluzione del flusso freddo: se dovesse spingersi con decisione verso nord, favorirebbe un ingresso diretto del gelo sull’Italia. Al contrario, se dovesse subire una flessione, il freddo potrebbe rimanere più confinato a est, riducendo gli effetti sul nostro Paese.

In sintesi, ci troviamo di fronte a uno scenario meteorologico particolarmente interessante e potenzialmente molto rilevante per le sorti dell’inverno italiano. Il meteo freezer potrebbe diventare realtà con neve su pianura e coste, ma tutto dipenderà dalla configurazione finale delle masse d’aria nei prossimi giorni. Monitoreremo costantemente gli aggiornamenti per confermare o smentire questa possibile svolta invernale.

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