Meteo: Gelo siberiano, Italia con freddo intenso per un finale d’inverno affascinante


di  Redazione, 13-02-2025 ore 11:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il gelo siberiano è pronto a dominare la scena meteorologica in Italia e in tutta Europa, con un finale d’inverno che si preannuncia affascinante e ricco di colpi di scena. La seconda metà di febbraio e inevitabilmente anche marzo saranno fortemente condizionati dall’aria gelida proveniente dalla Siberia, che si è già messa in moto e sta avanzando con decisione verso il continente europeo. Le mappe modellistiche continuano a delineare uno scenario particolarmente dinamico, con continui ricalcoli necessari per definire la traiettoria precisa del grande freddo e delle possibili nevicate.

La situazione è in costante evoluzione e i modelli numerici stanno facendo i salti mortali per riuscire a inquadrare la portata e la durata di questa fase invernale. L’aria siberiana, caratterizzata da una massa molto compatta e densa, è in grado di resistere agli attacchi delle perturbazioni atlantiche, mantenendo un profilo termico gelido su tutta l’Europa centro-orientale. Ciò significa che anche l’Italia potrebbe essere coinvolta in pieno, con il rischio concreto di un’ondata di gelo intenso capace di portare temperature molto al di sotto della media stagionale.

L’incertezza principale riguarda la traiettoria dell’aria gelida. Alcuni modelli mostrano un affondo diretto verso il Mediterraneo centrale, con conseguenze dirette anche sulla nostra Penisola, mentre altri propongono uno scenario leggermente più spostato verso est, lasciando l’Italia ai margini dell’ondata di freddo più intensa. Tuttavia, considerando la potenza della massa d’aria in arrivo e la sua estensione, è molto probabile che anche il nostro Paese possa essere investito da questa fase invernale eccezionale. Se il gelo siberiano dovesse scivolare sul Mediterraneo, allora potrebbero formarsi cicloni freddi capaci di generare nevicate diffuse su diverse regioni, anche in pianura.

Un fattore chiave sarà il comportamento del vortice polare, che continua a mostrare segni di cedimento. La sua suddivisione in più tronconi sta alimentando un flusso gelido persistente sull’Europa, con effetti che potrebbero protrarsi anche per diverse settimane. Questo significa che il gelo non sarà solo un episodio temporaneo, ma potrebbe accompagnarci fino ai primi giorni di marzo, rendendo il finale d’inverno affascinante e sorprendente sotto molti aspetti. Se tutto dovesse confermarsi, potremmo assistere a scenari simili a quelli vissuti in eventi storici come il febbraio 2012 o, andando ancora più indietro nel tempo, al febbraio 1956.

Le temperature previste a 850 hPa, ossia a circa 1500 metri di quota, indicano valori che potrebbero scendere fino a -10/-12°C su molte zone dell’Europa centrale e addirittura fino a -8/-10°C in Italia. Questo si tradurrebbe in un’ondata di gelo di forte impatto, con minime che potrebbero crollare sotto lo zero su gran parte del territorio nazionale, comprese le regioni del Centro-Sud e le aree costiere. La possibilità di neve in pianura sarebbe concreta, soprattutto sul versante adriatico e in alcune zone del Nord, ma molto dipenderà dalla configurazione che si verrà a creare nei prossimi giorni.

L’eventuale arrivo del gelo siberiano sull’Italia potrebbe portare non solo freddo intenso, ma anche condizioni meteo particolarmente dinamiche, con fasi di instabilità alternate a momenti di tempo più asciutto. Il mix tra aria gelida e umidità mediterranea potrebbe innescare nevicate fino a quote molto basse, se non addirittura in pianura, specie sulle regioni del Nord e del versante adriatico. Occhi puntati anche sul Sud Italia, che potrebbe essere coinvolto in eventi nevosi eccezionali, come già accaduto in passato con ingressi freddi così intensi.

Tutto sarà da monitorare attentamente, perché il gelo siberiano ha la capacità di ribaltare le carte in tavola da un aggiornamento all’altro. I modelli numerici continuano a fornire scenari estremamente variabili, proprio perché l’evoluzione di una massa d’aria così estesa è difficile da prevedere nei dettagli. Tuttavia, il quadro generale appare chiaro: ci avviamo verso una fase di forte raffreddamento che potrebbe caratterizzare il meteo fino alla fine dell’inverno, rendendolo uno dei più interessanti e affascinanti degli ultimi anni.

L’Italia potrebbe quindi essere teatro di eventi meteo rilevanti, con nevicate che potrebbero imbiancare città che raramente vedono la neve. Un aspetto che rende questa evoluzione particolarmente affascinante è il fatto che stiamo assistendo a un inverno che, seppur partito in modo piuttosto tranquillo, sta regalando colpi di scena degni delle stagioni più fredde e nevose del passato. E non è escluso che anche marzo possa riservare ulteriori sorprese, con una coda invernale che potrebbe protrarsi ben oltre la fine del mese.

In definitiva, il gelo siberiano sta per diventare il protagonista assoluto del meteo europeo e italiano nelle prossime settimane. Gli occhi sono puntati sui modelli numerici, che dovranno affinare sempre più i dettagli per comprendere l’esatta traiettoria dell’aria gelida. La tendenza è ormai delineata: un finale d’inverno affascinante e sorprendente ci attende, e potrebbe riservare nevicate da ricordare su molte zone d’Italia. L’attesa è alta, e i prossimi aggiornamenti saranno decisivi per capire quanto intensamente il freddo colpirà il nostro Paese.

Leggi anche: RIBALTONI in vista, il GELO scombussola tutto

Leggi anche: Il BURIAN sta per colpire l'ITALIA

Leggi anche: NEVE in arrivo dall'EMILIA all'ABRUZZO

Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI

siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA

Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI




LEGGI ANCHE