Il rischio è concreto e le ultime proiezioni dei modelli matematici lo confermano: il vortice polare sta vivendo un momento di grande difficoltà, spezzandosi in più lobi che potrebbero portare condizioni di gelo estremo su buona parte dell’Europa e, con una traiettoria favorevole, anche sull’Italia. Questo scenario è da monitorare attentamente perché potrebbe segnare un periodo di neve e gelo per settimane intere, con effetti che potrebbero durare ben oltre la metà di febbraio. La situazione parte da lontano, con una crescente destabilizzazione del vortice polare stratosferico che ha portato a un indebolimento della struttura principale. La conseguenza di questa dinamica è la formazione di almeno due tronconi distinti del vortice polare, uno destinato a muoversi verso il Nord America e l’altro che potrebbe puntare dritto sull’Europa. Se questa previsione dovesse concretizzarsi, assisteremmo a un vero e proprio evento di gelo su larga scala, capace di portare temperature sotto la media stagionale per un lungo periodo. L’Europa sarà il primo continente a sperimentare gli effetti diretti del vortice polare in frantumi. Nei prossimi giorni, l’aria gelida inizierà a scivolare dalle latitudini artiche verso sud, portando con sé un’ondata di neve diffusa e un calo termico impressionante. Mosca e San Pietroburgo potrebbero raggiungere valori termici fino a -25°C, mentre Berlino, Varsavia e Praga vedranno temperature in picchiata con possibilità di forti nevicate. Ma cosa accadrà in Italia? L’ingresso del gelo nel Mediterraneo dipenderà dalla posizione delle alte pressioni e dalla capacità del freddo di sfondare la barriera alpina. Non è scontato che l’Italia venga colpita in pieno, ma le probabilità stanno aumentando con il passare delle ore. Se il gelo dovesse riuscire a spingersi fin dentro la nostra penisola, gli effetti sarebbero notevoli, con la possibilità di neve e gelo per settimane intere, specie sulle regioni del Nord e del versante adriatico. Il Nord Italia potrebbe essere il primo a sperimentare nevicate diffuse in pianura. Se l’aria fredda arrivasse con la giusta inclinazione, città come Torino, Milano, Bologna e Verona potrebbero vedere accumuli consistenti di neve anche a basse quote. Il Centro Italia non sarebbe da meno, con Roma e Firenze che potrebbero ritrovarsi a vivere episodi nevosi come quelli storici del passato. Ma le vere sorprese potrebbero arrivare per il Sud, con neve anche in Puglia, Molise, Basilicata e Calabria se il freddo dovesse interagire con umidità mediterranea. L’ultima volta che abbiamo assistito a un vortice polare in frantumi con queste caratteristiche risale a eventi storici come il 2012 e il 1956, quando il gelo e la neve rimasero protagonisti per intere settimane, lasciando un segno nella climatologia europea. Questo non significa necessariamente che il 2025 replicherà quegli eventi, ma le premesse ci sono tutte per un febbraio particolarmente turbolento. L’incertezza regna sovrana, ma i segnali sono chiari: il vortice polare è ormai fuori controllo e le conseguenze potrebbero farsi sentire molto presto. Nei prossimi giorni sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti dei modelli per capire se davvero l’Italia verrà coinvolta in un’ondata di gelo che potrebbe segnare un periodo di neve e freddo per settimane intere. L’attenzione è massima e l’inverno sembra intenzionato a lasciare il segno. Leggi anche: BURIAN a tutta FORZA sull'ITALIA con GELO e NEVE Leggi anche: NEVE improvvisa da DOMENICA su ABRUZZO, MOLISE, BASILICATA e PUGLIA Leggi anche: CARNEVALE 2025 con GELO e NEVE Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI