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Il vortice polare si sta spaccando in due, un evento atmosferico di grande rilievo che potrebbe avere ripercussioni dirette sull’Europa e sull’Italia. Quando il vortice polare si divide, l’aria gelida solitamente confinata nelle regioni artiche viene spinta verso latitudini più meridionali, dando vita a un’ondata di gelo che potrebbe colpire duramente il nostro continente. Le ultime analisi indicano che questa frattura del vortice polare potrebbe avvenire tra il 15 e il 20 febbraio, con un doppio attacco al cuore del Polo Nord: da un lato, un anticiclone molto potente sta erodendo la struttura del vortice, mentre dall’altro una depressione sul Pacifico sta contribuendo a destabilizzarlo ulteriormente. Il risultato è una suddivisione del vortice in due tronconi principali, uno destinato a scivolare verso l’America e l’altro pronto a puntare sull’Europa. In questa configurazione, il rischio di un’ondata di gelo diventa sempre più concreto, e le proiezioni mostrano scenari in cui masse d’aria gelida siberiana potrebbero muoversi verso l’Europa centrale e meridionale, con conseguenze potenzialmente rilevanti anche per l’Italia. Se questo schema verrà confermato, assisteremo a un calo drastico delle temperature, con valori sotto la media stagionale su molte zone del continente. Ma la vera incognita riguarda le precipitazioni nevose. In base agli ultimi aggiornamenti, sembra sempre più probabile che la neve possa cadere in modo diffuso su buona parte dell’Europa centro-orientale, con accumuli che potrebbero risultare significativi. Anche in Italia la situazione è in bilico, ma i modelli matematici iniziano a mostrare scenari in cui l’aria gelida potrebbe penetrare anche nel nostro territorio, portando un’ondata di gelo e neve fino a bassa quota. Il periodo più a rischio sembra essere quello successivo al 16-17 febbraio, quando il gelo potrebbe dilagare verso il Mediterraneo e interagire con eventuali minimi depressionari, creando le condizioni ideali per nevicate diffuse. Se l’aria fredda dovesse riuscire a sfondare con decisione, l’Italia potrebbe trovarsi davanti a un evento significativo, con neve che potrebbe cadere in pianura su diverse regioni. Al momento, le zone più esposte sembrano essere il Nord Italia, in particolare la Pianura Padana, e il versante adriatico, dove l’aria gelida proveniente da est potrebbe favorire precipitazioni nevose anche a quote molto basse. Ma attenzione, perché l’incertezza è ancora elevata: piccoli spostamenti delle figure bariche potrebbero cambiare radicalmente lo scenario, determinando una traiettoria diversa del gelo e delle precipitazioni. In ogni caso, la dinamica che sta emergendo è chiara: il vortice polare è in crisi, e quando questo accade le possibilità di un’ondata di gelo aumentano esponenzialmente. L’inverno sembra dunque pronto a tornare con prepotenza sulla scena europea e italiana, e la seconda metà di febbraio potrebbe essere caratterizzata da condizioni meteo particolarmente rigide. Ora non resta che attendere i prossimi aggiornamenti per capire se davvero il gelo siberiano riuscirà a colpire con forza anche l’Italia, trasformando il nostro inverno in un evento memorabile. Tutto resta da confermare o smentire, ma i segnali sono chiari: il vortice polare è ormai compromesso e l’ondata di gelo è pronta a mettersi in moto. Leggi anche: BURIAN a tutta FORZA sull'ITALIA con GELO e NEVE Leggi anche: NEVE improvvisa da DOMENICA su ABRUZZO, MOLISE, BASILICATA e PUGLIA Leggi anche: CARNEVALE 2025 con GELO e NEVE Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI