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Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici indicano una svolta clamorosa per il mese di febbraio. Il Vortice Polare sta per subire un cambiamento drastico, e l’Italia potrebbe trovarsi proprio nel punto di impatto di un’ondata di gelo storica. Tutto ruota attorno alla separazione del Vortice Polare, fenomeno che sembra ormai inevitabile a causa della continua frizione esercitata dagli anticicloni che stanno deformando la struttura polare. Questo porterà alla divisione del vortice in due tronconi principali, e uno di questi potrebbe piombare direttamente sull’Europa e sull’Italia tra il 16 e il 25 febbraio. Se questo scenario dovesse concretizzarsi, ci troveremmo di fronte a un evento meteo di portata storica, con il freddo che non si limiterebbe solo a colpire il Nord, ma potrebbe estendersi fino alle regioni meridionali, portando neve da Nord a Sud. Il gelo esteso e persistente finirebbe per scavare depressioni profonde una volta raggiunto il Mediterraneo, favorendo precipitazioni nevose anche a quote pianeggianti e, in alcuni casi, persino sulle coste. L’attenzione è massima su ciò che accadrà nei prossimi giorni. Gli effetti di un Vortice Polare così destabilizzato possono essere imprevedibili, ma le ultime tendenze suggeriscono che una massa d’aria gelida potrebbe prendere la strada dell’Europa centrale e successivamente dell’Italia. Questo processo non è immediato, ma si sviluppa gradualmente, e già a partire dalla metà di febbraio si potrebbero iniziare a vedere i primi segnali. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli di riferimento, come ECMWF e GFS, mostrano una dinamica molto interessante: il gelo si accumulerà inizialmente sulle zone polari, poi, a causa della suddivisione del Vortice Polare, una parte di esso si dirigerà verso l’Europa. L’Italia potrebbe trovarsi nel punto esatto dove questa massa d’aria gelida impatterà con maggiore forza, dando vita a condizioni meteorologiche che non si vedevano da anni. Se tutto dovesse trovare conferma, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio ribaltone invernale, con gelo e neve a ripetizione. Il periodo chiave sembra essere compreso tra il 16 e il 25 febbraio, quando l’aria gelida potrebbe irrompere con decisione sull’Italia. Il primo impatto potrebbe riguardare il Nord, con neve in pianura su Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, ma l’afflusso freddo potrebbe poi scendere fino al Centro-Sud, coinvolgendo anche la Toscana, l’Umbria, le Marche e il Lazio. Occhi puntati su Roma, Firenze e Perugia, città che potrebbero vivere nevicate da ricordare. Ma la situazione non si fermerebbe qui. Se il gelo dovesse proseguire la sua marcia verso sud, anche le regioni meridionali potrebbero essere colpite. In particolare, Puglia, Basilicata, Molise e Campania potrebbero trovarsi sotto un manto nevoso che coprirebbe non solo le zone interne, ma persino le coste adriatiche. Un evento simile a quello del 2012, quando Bari, Foggia, Taranto e persino Lecce si svegliarono sotto la neve, potrebbe ripetersi. La grande incognita rimane la capacità del freddo di scendere fino al Mediterraneo senza essere bloccato dalle correnti atlantiche. Se il gelo riuscirà a sfondare, sarà un evento epocale. Il Mediterraneo è un bacino che amplifica gli effetti delle irruzioni fredde, perché il contrasto tra l’aria siberiana e le acque più calde genera cicloni profondi, capaci di scaricare enormi quantità di neve su molte regioni. Al momento, l’ipotesi di un’irruzione così intensa non è ancora certa al 100%, ma il fatto che tutti i modelli numerici stiano evidenziando una situazione anomala fa pensare che ci sia una reale possibilità che il gelo possa conquistare l’Europa e poi l’Italia. Tutto dipenderà da come si svilupperà la rottura del Vortice Polare nei prossimi giorni. I prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per capire se davvero l’Italia dovrà affrontare un evento invernale fuori scala. Per ora, l’ipotesi di neve da Nord a Sud è sul tavolo e si attende solo la conferma definitiva dei modelli. Se le ultime previsioni verranno confermate, potremmo assistere a un evento meteorologico che resterà negli annali, con il Vortice Polare che, dopo essersi spaccato, potrebbe letteralmente “cambiare casa” e trasferirsi sull’Europa e sull’Italia, portando con sé gelo e neve da record. Leggi anche: Gelo siberiano esplosivo, meteo da grande evento Leggi anche: Neve dall'Abruzzo alla Puglia, ecco quando arriva il Burian Leggi anche: Burian gelido come il 2012 sull'Italia Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI