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L’inverno non ha alcuna intenzione di mollare la presa e questa volta anche la Puglia potrebbe trovarsi al centro di un evento meteo che si preannuncia da record, con l’arrivo di aria gelida siberiana che investirà l’Europa dopo la metà di febbraio. L’attenzione è tutta rivolta alle proiezioni dei modelli matematici, che alternano scenari più miti a configurazioni di gelo intenso, capaci di riportare il Burian sull’Italia con possibili nevicate a bassa quota anche sulla regione meridionale. L’Europa centro-orientale sarà la prima a essere investita da una vera e propria colata di aria pellicolare siberiana, con temperature in caduta libera e possibili nevicate fino sulle coste del Mar Nero e dei Balcani. A questo punto, l’elemento chiave sarà l’evoluzione della circolazione atmosferica a livello emisferico. Se il blocco anticiclonico atlantico dovesse spingersi più a nord, il flusso gelido troverebbe strada libera verso il Mediterraneo, colpendo in pieno anche l’Italia. Qui iniziano i dubbi e le incertezze, perché i modelli mostrano scenari contrastanti sulla traiettoria della massa d’aria fredda. Alcune elaborazioni, come quelle di GFS e ICON, indicano la possibilità di un coinvolgimento diretto e deciso dell’Italia, con effetti che si farebbero sentire anche sulla Puglia, regione che potrebbe ritrovarsi sotto un’ondata di freddo significativa, con possibilità di neve fin sulle coste se l’aria fredda riuscisse a sfondare senza eccessive interazioni con le correnti atlantiche. Altre simulazioni, invece, lasciano intendere che il grosso del freddo potrebbe rimanere confinato tra l’Europa orientale e il nord Italia, con la Puglia solo marginalmente influenzata. Ciò che è certo è che l’evento meteo in questione non passerà inosservato. Le condizioni atmosferiche a livello emisferico sono ideali per una discesa gelida imponente, simile a quelle che in passato hanno segnato la storia meteorologica della regione. Basta ricordare il febbraio 1956 o il più recente marzo 1987, quando la Puglia fu interessata da una nevicata epocale, con accumuli che raggiunsero anche i 30-40 cm nelle zone interne e persino sulle coste. Se le attuali proiezioni dovessero essere confermate, potremmo assistere a un episodio di gelo e neve paragonabile a quegli eventi storici. L’evoluzione della situazione dipenderà molto anche dal comportamento del Vortice Polare, che sta mostrando segni di cedimento. Il rischio di uno split – ovvero una suddivisione in più lobi della circolazione polare – è sempre più concreto e potrebbe favorire l’ingresso dell’aria fredda nel bacino del Mediterraneo. Se ciò dovesse avvenire, l’effetto combinato tra gelo e depressioni mediterranee potrebbe trasformare la seconda metà di febbraio in un periodo da manuale per il meteo invernale sulla Puglia. Occhi puntati, dunque, sui prossimi aggiornamenti, perché la regione potrebbe trovarsi a vivere uno degli eventi meteo più significativi degli ultimi anni. Il Burian, se dovesse sfondare con decisione, porterebbe temperature sottozero, forti venti gelidi e nevicate che potrebbero interessare molte città pugliesi, da Bari a Lecce, da Foggia a Brindisi e Taranto. L’incertezza regna ancora sovrana, ma una cosa è chiara: le carte in tavola per un febbraio da ricordare ci sono tutte. Leggi anche: Burian siberiano assale Europa e Italia. Date Leggi anche: Rischio di gelo siberiano come il 2012 Leggi anche: Meteo da ondata storica dall'Abruzzo alla Puglia Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI