di Redazione, 09-02-2025 ore 06:00 |
I modelli numerici stanno confermando una tendenza che potrebbe riscrivere la cronaca meteorologica di questo inverno. Il Polo si sta letteralmente spaccando in due tronconi principali, uno diretto verso l’America e l’altro in affondo verso l’Europa. Questa configurazione è il preludio a eventi gelidi di grande portata, perché una volta che il Vortice Polare si divide, l’aria fredda accumulata nelle regioni artiche può muoversi più liberamente verso le medie latitudini. Se le ultime elaborazioni verranno confermate, l’avanzata del grande evento gelido partirà gradualmente dalla metà di febbraio, con un primo coinvolgimento dell’Europa centro-orientale. Qui il gelo prenderà pieno possesso di Russia, Ucraina, Polonia e Germania, con nevicate abbondanti e temperature abbondantemente sotto lo zero. Il passo successivo sarà il possibile coinvolgimento dell’Italia, che si troverà proprio lungo il confine tra il grande freddo e le correnti più miti atlantiche. La partita sarà giocata su dettagli sottilissimi, perché piccoli spostamenti della massa gelida potrebbero determinare scenari molto diversi per il nostro Paese. La neve prepotente è una possibilità concreta in questo scenario, ma non si possono ancora definire con certezza le aree più colpite. I modelli oscillano tra due soluzioni principali. Una vede un ingresso diretto dell’aria gelida da est con una retrogressione continentale che porterebbe neve fino in pianura su molte regioni, soprattutto al Centro-Sud e lungo il versante Adriatico. L’altra ipotesi contempla una maggiore influenza delle perturbazioni atlantiche, che interagendo con l’aria fredda potrebbero dare origine a nevicate molto abbondanti sulle regioni settentrionali, specialmente sulla Pianura Padana. Quel che è certo è che il meteo sta per cambiare in modo significativo, e lo farà con modalità che potrebbero ricordare alcuni degli eventi più intensi degli ultimi decenni. Quando il Vortice Polare si divide in due tronconi, il raffreddamento è spesso duraturo e persistente, perché l’aria gelida rimane intrappolata alle basse latitudini senza possibilità di rapida risalita. Questo significa che, se il blocco anticiclonico dovesse confermarsi, potremmo assistere a una fase di freddo intenso e neve prepotente che potrebbe protrarsi per diversi giorni, con il rischio di temperature sotto la media anche per la fine del mese. Il grande evento gelido potrebbe avere ripercussioni su tutto il continente, con scenari che ricordano gli inverni più duri del passato. In Italia le regioni più esposte saranno inizialmente quelle del Nord, dove il cuscino freddo in pianura potrebbe creare le condizioni perfette per nevicate diffuse e abbondanti, in particolare in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. Ma attenzione anche al Centro-Sud, perché con l’arrivo del Burian potrebbero verificarsi nevicate fino alle coste sulle regioni adriatiche, con effetti che potrebbero estendersi anche alle zone tirreniche in caso di interazione con i flussi umidi provenienti dal Mediterraneo. Le prossime 48-72 ore saranno decisive per capire quanto e come questo grande evento gelido riuscirà a influenzare il meteo sull’Italia. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli come ECMWF e GFS mostrano ancora differenze importanti sulla traiettoria dell’aria fredda, ma il segnale di una rottura del Polo e di un imminente stravolgimento delle condizioni atmosferiche è ormai chiaro. Nei prossimi giorni avremo le conferme definitive sulla portata dell’evento, ma una cosa è certa: il gelo sta arrivando, e potrebbe essere uno degli episodi più intensi degli ultimi anni. Leggi anche: Burian siberiano assale Europa e Italia. Date Leggi anche: Rischio di gelo siberiano come il 2012 Leggi anche: Meteo da ondata storica dall'Abruzzo alla Puglia Trovaci anche sul canale WHATSAPP! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI