Neve totale a Foggia, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce. Il meteo futuro è pauroso. Conferme


di  Redazione, 07-02-2025 ore 19:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Ci avviciniamo a un periodo che potrebbe segnare una svolta epocale per l’inverno italiano, con la possibilità concreta che neve totale investa Foggia, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici iniziano a delineare uno scenario che potrebbe portare il Burian siberiano direttamente sulle regioni meridionali, influenzando drasticamente il clima a partire dal 16/17 febbraio.

Il meteo futuro è pauroso, perché se le conferme dovessero continuare ad arrivare, la Puglia si troverebbe di fronte a un evento che non si vedeva da anni. Certo, i modelli numerici non sono ancora del tutto concordi, ma l’ipotesi di una discesa gelida da est sta prendendo sempre più piede. E attenzione, perché anche marzo potrebbe riservare ulteriori sorprese con gelo tardivo e nevicate fuori stagione.

Neve totale sulla Puglia: il Burian potrebbe far sul serio

Le ultime emissioni modellistiche iniziano a convergere su un possibile affondo siberiano in direzione dell’Europa centro-meridionale. Se questa tendenza dovesse trovare ulteriori conferme nei prossimi giorni, potremmo essere di fronte a un’ondata di gelo e neve di rara intensità per la seconda metà di febbraio.

Le città di Foggia, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce sarebbero sotto il mirino del Burian, con possibilità di neve totale grazie all’arrivo di aria gelida di matrice continentale che si infiltrerebbe nel Mediterraneo, trovando le condizioni ideali per la formazione di un minimo depressionario in grado di portare precipitazioni nevose anche sulle coste.

La situazione è ancora in evoluzione, ma i segnali che giungono dai centri di calcolo iniziano a essere sempre più allarmanti. Non si tratta di semplici oscillazioni modellistiche, ma di un trend che potrebbe concretizzarsi con scenari estremi e temperature sottozero persino sulle città costiere della Puglia.

Perché il meteo futuro fa paura?

L’inverno non ha ancora detto l’ultima parola, anzi, il meglio (o il peggio, a seconda dei punti di vista) deve ancora arrivare. L’aria gelida in arrivo dalla Siberia potrebbe travolgere l’Italia proprio nella seconda parte di febbraio, dando vita a un periodo di freddo eccezionale.

Ecco perché il meteo futuro fa davvero paura:
    •    Il Burian potrebbe colpire in pieno il Sud Italia, cosa che non accade spesso con questa intensità.
    •    Le città pugliesi potrebbero vedere la neve totale, un evento che in passato si è verificato solo in annate storiche come il 1987, il 2005 e il 2012.
    •    Le temperature potrebbero crollare ben sotto la media stagionale, favorendo la formazione di ghiaccio diffuso anche nelle zone costiere.

Se gli ultimi aggiornamenti dovessero trovare conferma, saremmo di fronte a uno degli eventi invernali più intensi degli ultimi decenni per il Sud Italia.

Gli scenari modellistici e le possibilità di neve in pianura

I modelli matematici non mostrano ancora certezze assolute, ma il trend è chiaro: l’Europa orientale sta accumulando una massa d’aria gelida pronta a muoversi verso sud-ovest. Se questo blocco freddo dovesse trovare la giusta configurazione barica, potremmo assistere a nevicate abbondanti fino alle pianure pugliesi, con accumuli che potrebbero risultare storici.

Ecco le date da segnare:
    •    Dal 16 al 20 febbraio: fase critica con il possibile ingresso dell’aria siberiana e le prime nevicate sulle regioni adriatiche.
    •    Tra il 21 e il 25 febbraio: eventuale ulteriore rafforzamento del freddo con rischio di nevicate persistenti anche sulle coste.

Le città più esposte rimangono Foggia, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce, ma attenzione anche all’entroterra pugliese, dove gli accumuli potrebbero risultare più abbondanti.

E dopo? Marzo potrebbe riservare un colpo di coda invernale

Se febbraio dovesse confermare questa tendenza gelida, non è escluso che anche marzo possa seguire lo stesso trend, con ondate di freddo tardive e persino nevicate fuori stagione.

Storicamente, la Puglia non è nuova a sorprese invernali nel mese di marzo. Basta ricordare l’evento del marzo 1987, quando una nevicata eccezionale imbiancò persino le spiagge da Bari a Lecce, lasciando al suolo accumuli fino a 15-20 cm in alcune zone.

Se il Burian dovesse colpire a fine febbraio, allora le condizioni potrebbero restare favorevoli anche per l’inizio di marzo, creando uno scenario inusuale per il Sud Italia.

Conclusione: il meteo futuro è da monitorare con attenzione

Le prossime giornate saranno decisive per capire se il Burian colpirà davvero con tutta la sua potenza. Al momento i modelli non mostrano ancora un consenso definitivo, ma la tendenza è chiara: la seconda metà di febbraio potrebbe essere dominata dal gelo siberiano.

Foggia, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce devono prepararsi a giorni molto freddi, con la possibilità di neve totale e accumuli significativi se il freddo dovesse arrivare con la giusta configurazione.

Ora non resta che attendere i prossimi aggiornamenti, perché il meteo futuro potrebbe riservare sorprese clamorose. Una cosa è certa: l’inverno non è affatto finito, e potrebbe lasciare un segno indelebile sulla Puglia.

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