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Il Vortice Polare è sempre più compromesso e gli effetti di questa situazione iniziano a farsi sentire anche sulle previsioni meteorologiche per l’Italia. Il mese di febbraio proseguirà sotto il segno di forti scossoni atmosferici, con conseguenze meteo molto rilevanti. Le cause sono ormai note agli esperti: un forte attrito generato dall’anticiclone russo-siberiano, unito al fisiologico calo delle velocità zonali, sta letteralmente mettendo KO il Vortice Polare. Se questo scenario troverà ulteriore conferma nei prossimi giorni, ci troveremo di fronte a una situazione molto dinamica, con la possibilità di nuove ondate di gelo e badilate di neve su molte regioni italiane. Il quadro che si sta delineando sembra ricalcare alcune delle più intense fasi invernali del passato, in cui un VP compromesso ha spesso portato a condizioni meteorologiche estreme. Perché il Vortice Polare è compromesso? Il Vortice Polare (VP) è un’enorme circolazione di bassa pressione situata sopra il Polo Nord, responsabile della gestione del freddo sulle alte latitudini. Quando è stabile e compatto, mantiene il gelo confinato nella zona artica, impedendo che scivoli verso sud. Ma quando il VP subisce delle forti sollecitazioni, può disgregarsi o addirittura dividersi in più lobi, scatenando effetti a catena sulle dinamiche atmosferiche dell’intero emisfero. A febbraio 2025, il VP sta vivendo una situazione critica. L’anticiclone russo-siberiano sta infatti esercitando una pressione anomala su di esso, mentre le velocità zonali – ossia i venti che lo tengono saldo – stanno calando progressivamente. Questo doppio effetto sta causando un compromesso strutturale del vortice, con il rischio concreto che masse d’aria gelide e instabili vengano espulse verso sud, andando a colpire l’Europa e l’Italia. Le conseguenze meteo per l’Italia: inverno senza fine? Se il Vortice Polare dovesse continuare a cedere terreno, ci sarebbero serie possibilità che l’Italia venga investita da nuove ondate di freddo. Le dinamiche atmosferiche non permettono ancora di dare certezze assolute, ma gli scenari che si aprono sono potenzialmente molto invernali. In particolare, la combinazione tra il VP compromesso e la spinta dell’anticiclone russo-siberiano potrebbe determinare: Non sarebbe la prima volta che un Vortice Polare compromesso scatena badilate di neve su molte regioni italiane. Lo abbiamo visto in passato, con episodi storici come il febbraio 1956 e il gennaio 1985, quando ondate di gelo siberiano portarono nevicate epocali fino a Roma e Napoli. Quando potrebbero arrivare le badilate di neve? Le prossime date da tenere d’occhio per gli effetti più intensi del Vortice Polare compromesso sembrano essere: Se il freddo dovesse arrivare con il giusto tempismo e con la giusta interazione con le perturbazioni atlantiche, la neve potrebbe arrivare fino alle coste, coinvolgendo città come Pescara, Ancona, Bari, Napoli e forse anche Roma. Badilate di neve: ecco le regioni più a rischio Al momento, stando alle ultime emissioni dei modelli numerici, le zone che potrebbero essere maggiormente interessate da badilate di neve nel corso della seconda decade di febbraio sarebbero: Come sempre, la posizione esatta delle precipitazioni nevose dipenderà dai dettagli barici, che verranno definiti nei prossimi giorni. Un inverno che non vuole finire Con un Vortice Polare compromesso e la forte attività dell’anticiclone russo-siberiano, sembra ormai evidente che l’inverno sia tutt’altro che finito. Anzi, se le attuali tendenze verranno confermate, potremmo vivere una seconda metà di febbraio all’insegna del gelo e della neve, con episodi che potrebbero ricordare gli inverni più rigidi del passato. I prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per capire con precisione dove e quando arriveranno le nevicate più intense. Al momento, l’unica certezza è che il meteo in Italia è destinato a rimanere in fibrillazione, con possibili scenari da cartolina invernale su molte città. Leggi anche: Goccia fredda punta lu Puglia? Possibili sorprese Leggi anche: Si prepara il Burian, ecco quando arriverà sull'Italia Leggi anche: Arriva il freddo dalla Russia, ecco le città che vedranno la Neve Trovaci anche sul canale whatsapp! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Aria gelida continentale in discesa verso il Mediterraneo
• Formazione di minimi depressionari tra Ligure e Tirreno
• Neve possibile anche a quote molto basse, se non in pianura
• Temperature in forte calo su tutta Italia, con gelo intenso al Nord e lungo l’Adriatico
• Dal 10 al 13 febbraio, quando la prima spinta fredda da est potrebbe già portare neve sulle regioni adriatiche e al Sud
• Dal 15 febbraio in poi, quando il possibile split del VP potrebbe scatenare un’ondata di gelo molto più intensa, con effetti anche sul Tirreno e sul Nord Italia
• Nord Italia: rischio di nevicate in pianura tra Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna
• Adriatiche e Centro-Sud: neve possibile su Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia
• Tirreniche: possibile coinvolgimento di Toscana, Lazio e Campania, ma tutto dipenderà dall’evoluzione del minimo depressionario