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L’inverno sembra pronto a rialzare la voce e a farlo con decisione. La dinamica atmosferica che si sta delineando per la seconda metà di febbraio potrebbe portare un colpo di scena con una possibile irruzione siberiana diretta sull’Italia, capace di riportare neve in pianura e perfino sulle coste. Il Vortice Polare è sotto osservazione da giorni, e tra gli scenari più plausibili compare uno split, ovvero una divisione del nucleo gelido in due tronconi distinti. Questo genere di eventi, quando si verificano, possono sconvolgere il quadro meteorologico e portare ondate di freddo eccezionali anche a latitudini più basse, come accadde in passato in episodi storici come quelli del 1956 e del 2012. Si apre il Polo: cosa significa e quali sono le conseguenze? Quando si dice che “si apre il Polo”, si fa riferimento a un cedimento della struttura del Vortice Polare, il quale perde compattezza e può frammentarsi. In questo caso, una sua parte potrebbe staccarsi e dirigersi verso l’Europa, trovando strada libera per scivolare fino all’Italia. L’intrusione di aria siberiana porterebbe un tracollo termico e il rischio di neve anche sulle pianure e lungo le coste, soprattutto nelle zone più esposte alle correnti orientali, come il Medio Adriatico, la Pianura Padana e il Sud Italia. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i modelli numerici sono ancora concordi nel prevedere uno split del Vortice Polare: alcuni scenari mostrano una configurazione più chiusa, con il freddo che resterebbe confinato più a nord. Ma nelle ultime ore, le probabilità che il Polo possa davvero “aprirsi” stanno progressivamente aumentando. Quando potrebbe avvenire l’incursione siberiana? Se lo split del Vortice Polare dovesse concretizzarsi, gli effetti potrebbero farsi sentire dopo il 15 febbraio. Questo è il periodo chiave in cui gli indici atmosferici e le proiezioni a lungo termine mostrano una possibile svolta invernale. A quel punto, una massa d’aria gelida proveniente direttamente dalla Siberia potrebbe attraversare l’Europa orientale e puntare dritta verso l’Italia. Se il flusso freddo riuscisse ad interagire con minimi depressionari sul Mediterraneo, ecco che si creerebbero le condizioni ideali per nevicate fino in pianura e lungo le coste, specialmente sul versante adriatico e nelle regioni meridionali. Neve in pianura e sulle coste: le zone più a rischio L’incursione siberiana potrebbe interessare gran parte della Penisola, ma con intensità diverse. Ecco un primo quadro delle regioni che potrebbero essere maggiormente coinvolte: Modelli ancora incerti, ma lo scenario prende forma Anche se lo split del Vortice Polare è ancora da confermare, le probabilità che l’inverno possa regalare un colpo di coda importante nella seconda metà di febbraio sono in aumento. I modelli GFS, ECMWF e GEM stanno iniziando a individuare una possibile intrusione fredda da est, ma le soluzioni restano ancora diversificate. Tutto dipenderà da come si comporterà il Vortice Polare nelle prossime settimane. Se lo split verrà confermato, l’aria siberiana entrerà con forza sul Mediterraneo, portando nevicate abbondanti su molte zone d’Italia. Se invece il vortice manterrà una struttura più compatta, l’irruzione potrebbe essere meno incisiva. Attesa e monitoraggio: cosa aspettarsi nei prossimi giorni Nei prossimi aggiornamenti sarà fondamentale osservare l’evoluzione delle dinamiche stratosferiche, per capire se davvero il Polo si aprirà e se il gelo siberiano punterà con decisione verso l’Italia. Per ora, le possibilità di una svolta fredda dopo il 15 febbraio sono in aumento, ma serviranno ulteriori conferme per avere un quadro più chiaro. Il consiglio è di seguire con attenzione gli aggiornamenti nei prossimi giorni, perché il mese di febbraio potrebbe riservare ancora molte sorprese. L’inverno, insomma, potrebbe non aver ancora detto l’ultima parola. Leggi anche: Goccia fredda punta lu Puglia? Possibili sorprese Leggi anche: Si prepara il Burian, ecco quando arriverà sull'Italia Leggi anche: Arriva il freddo dalla Russia, ecco le città che vedranno la Neve Trovaci anche sul canale whatsapp! CLICCA QUI siamo anche su Facebook e Instagram - cerca METEO PUGLIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Nord Italia: rischio di neve fino in pianura, specialmente sulla Val Padana orientale e sul Triveneto. In caso di un’irruzione molto intensa, anche città come Milano, Bologna e Torino potrebbero essere interessate.
• Centro Italia: le correnti da est favorirebbero nevicate anche a bassa quota su Marche, Abruzzo e Molise, fino alle coste in caso di freddo più intenso.
• Sud Italia: la neve potrebbe spingersi fino alle coste di Puglia, Basilicata e Calabria. Attenzione anche alla Sicilia, dove in passato configurazioni simili hanno portato nevicate a Palermo e Catania.
• GFS punta su un’irruzione di freddo moderato, con un coinvolgimento più deciso del Centro-Sud.
• ECMWF mostra uno scenario più chiuso, con il freddo che resterebbe più confinato a nord-est.
• GEM è il più estremo, con una colata gelida diretta che investirebbe l’intera Penisola.