Meteo: Maltempo violento sabato e domenica! Cambia tutto. Ciclone in arrivo


di  Redazione, 05-02-2025 ore 07:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’Italia si prepara a un fine settimana turbolento, con maltempo violento in arrivo tra sabato 8 e domenica 9 febbraio. Le ultime elaborazioni dei modelli matematici confermano che un ciclone furioso è destinato a prendere forma sul Mar Ligure, dando il via a un peggioramento marcato delle condizioni atmosferiche, in particolare al Nord e lungo il Tirreno.

Il peggioramento sarà rapido e intenso, con piogge abbondanti, venti tempestosi e nevicate che interesseranno diverse aree del Paese. Tuttavia, rispetto alle previsioni iniziali, cambia tutto: se nei giorni scorsi sembrava possibile una nevicata in pianura sul Settentrione, gli ultimi aggiornamenti smentiscono questa ipotesi, lasciando aperta solo una possibilità per il Piemonte, ma nemmeno con certezza assoluta.

Il motivo di questo cambiamento è legato alla traiettoria del freddo: invece di entrare direttamente sul Nord Italia, l’aria gelida resterà più a nord, passando oltralpe e lasciando spazio a correnti più miti e umide in grado di alimentare maltempo violento, ma senza le condizioni ideali per la neve in pianura.

Il ciclone si forma sul Ligure: cambia tutto per il meteo del weekend

La dinamica che porterà a un fine settimana di maltempo violento è ormai chiara. Un’area di bassa pressione molto profonda si scaverà sul Mar Ligure, attirando masse d’aria cariche di umidità dal Mediterraneo. Questo mix di elementi scatenerà piogge intense e persistenti soprattutto sulle regioni settentrionali e lungo il versante tirrenico.

 

Il peggioramento inizierà già nella giornata di sabato 8 febbraio, quando le prime precipitazioni raggiungeranno il Nord-Ovest, per poi estendersi rapidamente verso il Nord-Est e il Centro Italia. A partire dal pomeriggio-sera, il maltempo violento si intensificherà, con temporali e nubifragi tra Liguria, Toscana e Lazio, accompagnati da venti forti e mareggiate lungo le coste.

La situazione resterà critica anche nella giornata di domenica 9 febbraio, quando il ciclone raggiungerà la sua massima intensità. Le piogge più intense sono attese su:

• Liguria, Piemonte orientale e Lombardia, con accumuli localmente superiori ai 100 mm.

• Toscana, Lazio e Campania, dove i temporali potranno risultare particolarmente intensi e persistenti.

• Nord-Est (Veneto e Friuli Venezia Giulia), con fenomeni meno estremi ma comunque significativi.

Neve abbondante sulle Alpi e Appennini, ma niente in pianura

 

Cambia tutto anche per quanto riguarda le nevicate, che subiranno un forte ridimensionamento rispetto alle previsioni iniziali. L’aria fredda, infatti, non riuscirà a sfondare completamente sul Nord Italia, mantenendo le temperature troppo alte per garantire nevicate in pianura.

 

Le uniche aree dove la neve potrebbe scendere fino a quote molto basse saranno:

• Piemonte occidentale (Cuneese e Torinese), ma senza certezze di accumuli rilevanti.

• Lombardia e Veneto, con fiocchi solo oltre 500-700 metri.

• Appennino settentrionale, dove la neve cadrà copiosa oltre i 600-800 metri, con accumuli abbondanti soprattutto tra Emilia-Romagna e Toscana.

 

Sugli Appennini centrali e meridionali, invece, la quota neve si manterrà più alta, con nevicate abbondanti solo oltre i 1000-1200 metri.

Perché il freddo è stato ridimensionato?

Il motivo per cui cambia tutto riguarda il comportamento dell’aria fredda in arrivo da est. Inizialmente i modelli vedevano un coinvolgimento più diretto dell’aria gelida sul Nord Italia, il che avrebbe garantito nevicate fino in pianura. Tuttavia, le ultime elaborazioni hanno evidenziato una maggior influenza delle correnti atlantiche, che impediranno un ingresso deciso dell’aria fredda.

 

Di conseguenza, la neve in pianura sembra destinata a restare un miraggio per molte città del Nord, mentre il maltempo violento si concentrerà su piogge torrenziali e temporali intensi.

Venti fortissimi e mareggiate: occhio al rischio idrogeologico

Oltre alle piogge abbondanti e alle nevicate sulle montagne, il ciclone in arrivo porterà con sé venti di burrasca e mareggiate violente.

• Sulle coste di Liguria, Toscana e Lazio, il vento soffierà con raffiche fino a 80-100 km/h, con possibili danni e disagi.

• I mari saranno agitati o molto agitati, con onde fino a 5-6 metri, in particolare tra il Mar Ligure e il Tirreno centrale.

• Sul versante adriatico, venti di bora e grecale faranno sentire i loro effetti tra Romagna e Marche, con temperature in calo e rischio di mareggiate.

 

Con precipitazioni abbondanti e maltempo violento, cresce anche il rischio idrogeologico: alcune aree potrebbero essere soggette a frane e allagamenti, specie nelle zone più esposte alla persistenza delle piogge.

Cambia tutto: maltempo confermato, neve in pianura quasi esclusa

Quindi, ricapitolando:

• Sabato 8 e domenica 9 febbraio saranno due giornate di maltempo violento, con piogge torrenziali e temporali intensi.

• Neve abbondante su Alpi e Appennino settentrionale, ma niente fiocchi in pianura, salvo qualche possibilità sul Piemonte occidentale.

• Venti fortissimi e mareggiate, con rischio di danni e allagamenti lungo le coste.

• Temperature in calo, ma senza gelo particolarmente intenso.

 

La situazione rimane molto dinamica e potrebbe ancora riservare sorprese, ma la tendenza generale è ormai delineata: un ciclone potente porterà un weekend di piogge e temporali, mentre la tanto attesa neve in pianura al Nord sembra destinata a non realizzarsi.

 

Nei prossimi giorni continueremo a monitorare l’evoluzione della situazione per eventuali cambiamenti dell’ultimo minuto. Il consiglio è di seguire gli aggiornamenti e di prestare attenzione agli avvisi meteo ufficiali per eventuali allerte su piogge, vento e mareggiate.

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