Una configurazione meteorologica di particolare rilevanza sta per determinare condizioni di forte instabilità in diverse regioni italiane. Nei prossimi giorni, un’importante incursione di aria gelida proveniente dall’Europa orientale si combinerà con una perturbazione atlantica, dando vita a nevicate diffuse su molte aree del Nord e parte del Centro. In questo approfondimento analizzeremo nel dettaglio i fattori in gioco e le possibili conseguenze di questa nuova ondata di maltempo. L’Italia si prepara a fronteggiare un’ondata di gelo di origine artico-continentale, che sta prendendo forma tra la Russia e l’area balcanica. Questa massa d’aria particolarmente fredda si muove in direzione dell’Europa occidentale, sospinta da un vasto anticiclone posizionato sulla Scandinavia. Tale configurazione favorisce un flusso costante di correnti gelide verso la Penisola, in particolare verso la Pianura Padana, dove l’aria fredda tende ad accumularsi e ristagnare a causa della sua conformazione geografica. Le temperature si abbasseranno ben al di sotto della media stagionale, con valori che potrebbero scendere fino a -5/-7°C in alcune aree di pianura durante la notte e intorno agli 0°C anche nelle ore diurne. Tale abbassamento termico creerà le condizioni ideali affinché le precipitazioni previste possano assumere carattere nevoso anche a bassa quota. Intorno alla sera del 6 febbraio, una perturbazione di origine atlantica farà il suo ingresso da ovest, portando con sé un carico di umidità destinato a interagire con l’aria gelida già presente sul Nord Italia. Questa dinamica darà vita al fenomeno del sovrascorrimento: l’aria più mite e umida scorrerà sopra il cuscino di aria fredda preesistente, favorendo la condensazione dell’umidità e la conseguente formazione di nevicate diffuse. Il sovrascorrimento si rivelerà particolarmente efficace nella Pianura Padana occidentale, dove la massa d’aria gelida sarà ben consolidata, permettendo nevicate fino in pianura. Si prevedono accumuli nevosi significativi soprattutto tra Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale, con possibili sorprese anche lungo la costa ligure, dove la neve potrebbe spingersi fino ai settori più interni della regione. Le città che potrebbero registrare i maggiori accumuli nevosi includono Torino, Alessandria, Asti, Milano e Piacenza, con stime che indicano dai 5 ai 15 cm di neve nelle zone di pianura e accumuli più consistenti nelle aree collinari e prealpine. Anche la Liguria centrale e di ponente potrebbe vedere fiocchi di neve a quote molto basse, un evento non comune per questa regione. Il peggioramento delle condizioni meteorologiche si concentrerà tra la notte del 6 e la giornata del 7 febbraio, con nevicate persistenti che potrebbero creare difficoltà nei trasporti, sia su strada che su rotaia. Le autorità locali stanno già predisponendo piani di emergenza per garantire la sicurezza della viabilità e minimizzare i disagi per la popolazione. Oltre alle difficoltà nel settore dei trasporti, l’ondata di gelo potrebbe avere ripercussioni significative su diversi ambiti, tra cui il settore agricolo e il sistema energetico. Il rischio di formazione di ghiaccio sulle strade rende particolarmente importante adottare misure di sicurezza per chiunque debba mettersi in viaggio. È consigliato l’uso di pneumatici invernali o catene da neve nelle zone più a rischio e il monitoraggio costante degli aggiornamenti meteo. Le autorità raccomandano di evitare spostamenti non indispensabili durante le ore di maggiore intensità delle precipitazioni e di seguire le indicazioni fornite dalla Protezione Civile. Le scuole e gli uffici pubblici potrebbero adottare misure preventive per gestire al meglio eventuali difficoltà logistiche derivanti dall’accumulo nevoso. L’Italia si prepara a una fase meteorologica di grande impatto, con l’arrivo di un’ondata di gelo accompagnata da nevicate diffuse su diverse aree del Nord e parte del Centro. Il mix tra aria artico-continentale e una perturbazione atlantica darà origine a un evento che richiederà attenzione e preparazione. Rimanere aggiornati sulle previsioni e adottare comportamenti responsabili sarà essenziale per affrontare al meglio questo episodio invernale. Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: Aria gelida in arrivo: le origini del freddo
L'incontro tra aria umida e fredda: il ruolo della perturbazione atlantica
Le aree più colpite e il rischio di disagi
Implicazioni pratiche e raccomandazioni
Conclusioni